Un patto tra le città per la cura condivisa dei beni comuni: importante evento a Bologna nei giorni 6 e 7 dicembre 2019
Beni comuni e amministrazione condivisa • Storie e notizie
Un patto tra le città per la cura condivisa dei beni comuni
Nasce una Rete nazionale dei comuni che hanno fatto proprio il modello dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni, fondato sulla collaborazione tra i cittadini e le istituzioni.
di Redazione Labsus [27 Novembre 2019]
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Nasce una Rete nazionale dei comuni che hanno fatto proprio il modello dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni, fondato sulla collaborazione tra i cittadini e le istituzioni.
Il lancio avverrà a Bologna venerdì 6 e sabato 7 dicembre 2019, in occasione di un incontro promosso da Labsus, Comune di Bologna e la Fondazione per l’Innovazione Urbana, insieme con ANCI e Asvis, dal titolo
“UN PATTO TRA LE CITTA’ PER L’IMMAGINAZIONE CIVICA E LA CURA CONDIVISA DEI BENI COMUNI”.
Dal 2014, infatti, sono oltre 210 i Comuni italiani che hanno adottato il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni ideato e promosso da Labsus. Attualmente più di 800mila persone in tutta Italia sono coinvolte in migliaia di Patti di collaborazione per la cura dei beni comuni, dando vita ad una vera e propria rivoluzione culturale, politica ed amministrativa. Del loro operato beneficiano – direttamente o indirettamente – circa 10 milioni di cittadini residenti nei comuni dove il Regolamento funziona e produce i suoi effetti.
Obiettivi e programma
La Rete tra le città parte ora con l’obiettivo di confrontare e scambiare informazioni sulle buone pratiche; diffondere le conoscenze su come implementare i Regolamenti e i Patti in contesti diversi e particolari; costruire alleanze specifiche per coordinare il rapporto con i diversi portatori di interessi; costruire percorsi di formazione e diffondere informazioni che rendano ancora più diffusa l’adozione e la concreta fruizione dei Patti.
L’incontro del 6-7 dicembre (clicca qui per il Programma completo) sarà strutturato in due sessioni, distinte ma complementari.
Il pomeriggio di venerdì 6 dicembre, con un modello laboratoriale rivolto prevalentemente a dirigenti, funzionari comunali, associazioni e cittadini attivi, ha l’obiettivo di far emergere proposte, criticità e temi di approfondimento su pratiche, strumenti e normative, con conseguente costruzione di tavoli di lavoro tematici. Al termine sarà realizzata una mappa operativa da mettere in campo tra le città che intendono aderire al “Patto per l’immaginazione civica e la cura condivisa dei beni comuni”, dopo averne individuato le modalità di sviluppo condivise.
La mattina di sabato 7 dicembre sarà invece dedicata a politici ed amministratori, per discutere il percorso di costruzione del Patto fra le città, con la definizione della Carta dei principi del Patto e l’impostazione di un’Agenda, anche organizzativa, di incontri sul territorio (Nord, Centro e Sud) da realizzare nel 2020.
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