Save the date – Punta de billete

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IL LIBRO
Nel deserto post-industriale del Sulcis, tra fabbriche e miniere chiuse e povertà dovuta alla crisi, Denis, adolescente inquieto, figlio di un operaio in cassa integrazione e nipote di un nonno comunista pervicace, rifiuta il piccolo mondo da cui proviene. Abbandonata la scuola, si dà allo spaccio di droga, entra in conflitto con la famiglia e sogna di partire per diventare bodyguard dei vip della Costa Smeralda. Si accorge di lui Severino, ambiguo ex soldato della Legione straniera, che lo inizia a una cultura della forza, iniettandogli massicce dosi di un’ideologia di destra. Dietro questo arruolamento c’è un progetto di cui Severino è il braccio armato, e in cui sono coinvolti faccendieri locali, interessati a mettere le mani sul patrimonio di archeologia industriale e sui ricchi affari che possono derivare dal disinquinamento del territorio. Ma c’è chi, come i ragazzi guidati dalla bella e determinata Alessandra, occupa un ex stabilimento minerario per farne un centro sociale. È in questo clima di scontro e in atmosfere ormai aride di attività produttive e di rapporti umani, che si snoda la vicenda. Tra attentati dinamitardi, ex minatori fin troppo esperti di esplosivo, oscuri gruppi di potere e pestaggi di marca pseudo-politica prendono corpo personaggi di grande spessore umano come Pietrino, nonno di Denis, o Eugenio, un suo amico intellettuale, custode della memoria storica delle miniere, o ancora il maresciallo Sanna dei carabinieri, disincantato e perennemente in bilico tra fedeltà all’Arma e ricerca della verità. Tutti impegnati a districare un intreccio drammatico dagli esiti imprevedibili.

L’AUTORE
Marco Corrias è sindaco di Fluminimaggiore, il suo paese di origine, dallo scorso mese di giugno. Ha deciso di affrontare la nuova esperienza, all’età di 67 anni, dopo essere andato in pensione da Mediaset. Nel corso della sua lunga carriera, ha lavorato alla “Nuova Sardegna” ed è stato inviato speciale per il settimanale “Epoca” e per il programma di attualità e approfondimento del Tg5 “Terra!”. Collabora anche al settore inchieste della Repubblica.it . È autore di reportage ed inchieste in Italia e all’estero. Tra i suoi libri, prima di Piombo fuso (Il Maestrale 2018) ricordiamo: Mio figlio Farouk, anatomia di un rapimento (Rizzoli 1993); Mino Pecorelli, un uomo che sapeva troppo (Sperling & Kupfer 1996); Il pozzo Zimmerman, storia di un minatore dalla luce al buio andata e ritorno (Demos 1999).

L’ATTORE
Stefano Ledda attore e regista, nasce a Cagliari nel 1969 (nel quartiere di Is Mirrionis), inizia la sua formazione nel marzo `95, diventando uno degli attori del laboratorio permanente di ricerca teatrale della compagnia Teatro Actores Alidos. Approfondisce i suoi studi teatrali partecipando a seminari, nazionali e internazionali.
Nel 2009 fonda il Teatro del Segno Laboratorio di Produzione Teatrale per orientare il suo lavoro verso il teatro sociale.
Cura per la compagnia la direzione artistica e didattica attraverso la quale promuove, conduce e produce, seminari e laboratori di propedeutica e perfezionamento.
Per il Teatro del Segno scrive dirige e interpreta dal 2009 al 2019 gli spettacoli: G.A.P. Gioco d’azzardo patologico, Amori da Palcoscenico, Baroni in Laguna appunti sul medioevo in un angolo d’Italia a metà del XX secolo, Rodari… per tutto l’anno, Il Sogno Svanito di chi è l’acqua, BtB una storia di Jazz, Io non so cosa sia giusto omaggio a Sergio Atzeni, La Freccia Azzurra, Senza Fiato una risata vi seppellirà a me la fibrosi cistica, forse. di Pierpaolo Baingiu, Il sistema periodico di Primo Levi, Fogli dal promemoria sull’abiezione di Coscienza, Sei monologhi da Pirandello adattamento da Luigi Pirandello, La visita della vecchia Signora di Friedrich Dürrenmatt, L’arte della commedia
Nel 2010 per il Teatro del Segno crea il Progetto teatrale contro la diffusione sui i rischi del gioco d’azzardo “Rovinarsi è un gioco” incentrato sullo spettacolo G.A.P. Gioco d’Azzardo Patologico, è rivolto alle scuole medie inferiori e superiori di tutto il territorio nazionale. Il progetto ha finora raggiunto oltre 19000 studenti.
Nel 2017 avvia e dirige il progetto quinquennale di teatro sociale denominato TEATRO SENZA QUARTIERE PER UN QUARTIERE SENZA TEATRO mirato alla creazione di un centro teatrale nel quartiere di Is Mirrionis, capace, attraverso il linguaggio teatrale, un alternativa culturale in seno ad una delle perif

GIANLUIGI GESSA
È docente di Neuropsicofarmacologia all’ HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Università_di_Cagliari”Università di Cagliari dove ha diretto per lungo tempo il Dipartimento di  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Neuroscienze”neuroscienze. È il responsabile del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze da droghe e da farmaci, dirigendo in materia anche gruppi di ricerca del  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_Nazionale_delle_Ricerche”Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Come ricercatore ha lavorato ai  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/National_Institutes_of_Health”National Institutes of Health di  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Bethesda_(Maryland)”Bethesda (Maryland) diretto dal Professor  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Bernard_Brodie”Bernard Beryl Brodie ed al  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Scripps_Research_Institute”Scripps Research Institute di  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/La_Jolla”La Jolla ( HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/California”California), prima di tornare in Italia e divenire uno dei più autorevoli esperti nella ricerca neurofarmacologica.
Sotto la sua direzione il  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Dipartimento_di_Neuroscienze&action=edit&redlink=1″Dipartimento di Neuroscienze dell’ HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Università_di_Cagliari”Università di Cagliari si è classificato al ventitreesimo posto al mondo tra gli istituti di ricerca nel campo della Farmacologia. La Neurofarmacologia di Cagliari è stata anche riconosciuta dal  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Ministero_dell’università_e_della_ricerca_scientifica_e_tecnologica”Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica quale “Centro di Eccellenza” per la ricerca sulla Neurobiologia delle Tossicodipendenze.
Per la sua attività di ricerca ha ricevuto dall’ HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_Nazionale_dei_Lincei”Accademia Nazionale dei Lincei il Premio  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Camillo_Golgi”Camillo Golgi.
Nel  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/2004″2004 scende in politica al fianco di  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Soru”Renato Soru , si candida a consigliere regionale nella lista di Progetto Sardegna e viene eletto con 4613 preferenze.
Dal 2 giugno  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/2006″2006 è  HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Ufficiale”Grande Ufficiale dell’ HYPERLINK “https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_al_Merito_della_Repubblica”Ordine al Merito della Repubblica.

LILLI PRUNA
Lilli Pruna è sociologa e lavora all’Università di Cagliari. Le sue ricerche e le sue pubblicazioni riguardano il lavoro, le disuguaglianze di genere e generazionali nel mercato del lavoro, le politiche per l’occupazione. Dal 2009 al 2014 ha curato un Rapporto annuale sul mercato del lavoro in Sardegna, nell’ambito delle attività del Centro Studi di Relazioni Industriali dell’Università di Cagliari. Insegna Sociologia dello sviluppo e Sociologia del lavoro. Fa parte del consiglio direttivo dell’Istituto Gramsci della Sardegna.

ANGELA TESTONE
socia dell’Istituto Gramsci della Sardegna, si è occuppata a lungo di istruzione e formazione come insegnante e dirigente di scuola secondaria superiore . Nata a Dorgali , sulla costa orientale della Sardegna , vive da tempo a Cagliari dove ha fatto gli studi universitari e dove si è occuppata di politiche femminili in qualità di dirigente regionale del PCI/PDS e quindi di presidente della prima Commissione per la parità fra uomini e donne della RAS. Come giornalista pubblicista ha collaborato con l’Unione sarda e con la Rai regionale . Ha pubblicato alcuni articoli su riviste regionali quali “Società sarda “ e su alcune ricerche edite a cura della Commissione regionale di parità . Attualmente collabora con associazioni culturali , biblioteche ,scuole della Sardegna su nodi e tematiche relative a periodi storici e personalità della storia culturale e politica dell’Isola .

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