Agenda Onu 2030. Che si fa in Sardegna?

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lampadadialadmicromicroNell’intervento introduttivo all’incontro-dibattito su “Laudato si’ e Agenda Onu 2030″, tenutosi a Cagliari il 6 settembre u.s., davamo conto dell’iniziativa dell’uscente Giunta Pigliaru, che nel dicembre dello scorso anno, aveva licenziato una delibera di approvazione degli indirizzi per l’attuazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile in sede regionale [che sotto si riporta integrale], tesi a costruire un percorso con riferimento alle cinque aree strategiche della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) in attuazione dell’Agenda Onu 2030, le cosiddette “5 P”: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, più un’area trasversale chiamata “Vettori di Sostenibilità”. In quella circostanza anticipavamo un giudizio positivo della delibera, seppure riscontrando un’eccessivo appesantimento burocratico dell’organizzazione gestionale delineata, tuttavia riservandoci di dare sul medesimo provvedimento un parere più meditato e di fare il punto sull’intera questione, non conoscendo se l’iniziativa della Giunta Pigliaru avesse avuto seguito, cioè fosse stata “presa in carico” dalla nuova Giunta Solinas. Al riguardo dubitavamo allora e continuiamo a dubitare oggi, considerato che a una nostra istanza in argomento la Regione non ha risposto. Precisamente in un messaggio inviato via mail all’Urp della RAS il 17 settembre scorso (dallo stesso “girato” nel medesimo giorno alla Presidenza della Regione) chiedevamo di sapere se la Regione Sardegna intendesse partecipare con propri rappresentanti alla presentazione del Rapporto ASviS sull’applicazione dell’Agenda Onu in Italia (a Roma il 4 ottobre 2019) e, inoltre, quali azioni concrete la Regione Sarda intendesse attuare per l’applicazione della stessa Agenda in Sardegna. Al riguardo nessun riscontro. Silenzio totale di via Trento (sede della presidenza della RAS) e di via Roma (sede dell’assessorato all’ambiente).Ovviamente non ci diamo per vinti. Insistiamo: signori presidenti (del Consiglio e della Giunta), signore/i consigliere/i regionali, signori assessori… Rispondete!
[segue documentazione]
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Regione Autonoma della Sardegna
DELIBERAZIONE N. 64/23 DEL 28.12.2018
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Oggetto: Indirizzi per la costruzione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS).

Il Presidente, d’intesa con l’Assessore della Difesa dell’Ambiente e con l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, riferisce che l’approvazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi nel corso del Vertice ONU tenutosi a New York il 25 settembre 2015, costituisce il primo accordo globale per un programma di azione universale, focalizzato su 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SGDs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (target), che riguardano tutte le dimensioni della vita umana e del pianeta, alla cui realizzazione entro il 2030 sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali.
L’Agenda 2030 prevede un processo di monitoraggio costante per la valutazione delle performance dei vari Paesi rispetto alla capacità di raggiungere i target assegnati per contribuire all’attuazione dell’Agenda 2030, che verrà effettuato direttamente dall’ONU attraverso indicatori statistici concordati a livello internazionale ed elaborati dai sistemi statistici nazionali che misureranno, anno dopo anno, la distanza dei singoli Paesi rispetto agli obiettivi e l’efficacia delle politiche messe in campo per attuarli.

Il Presidente ricorda che l’Agenda 2030 è corredata da una lista di 17 obiettivi e 169 sotto-obiettivi (target) e che in particolare, gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono i seguenti:

1goals-sconfiggere-la-poverta1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo.

2goals-sconfiggere-la-fame-nel-mondo2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.

3goals-buona-salute3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.

goal-44. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

5goals-parita-di-genere5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.

6goals-acqua-pulita-e-servizi-igienico-sanitari6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie.

7goals-energia-rinnovabile7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

8goals-buona-occupazione-crescita-economica8. Incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti.

9goals-innovazione-e-infrastrutture9. Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.

10goals_ridurre_disuguaglianze10. Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni.

11 goals_citta_comunita_sostenibili11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

12goals-consumo-responsabile12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.

13goals-lotta-contro-il-cambiamento-climatico13. Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze.

14goals-flora-e-fauna-acquatica14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.

15goals-flora-e-fauna-terrestre15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.

16goals-pace-e-giustizia16. Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.

17goals-partnership-per-gli-obiettivi17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.

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Il Presidente richiama altresì gli atti con cui la Commissione Europea ha definito un nuovo approccio strategico per lo sviluppo sostenibile in Europa in attuazione dell’Agenda 2030 e in particolare:
- la Comunicazione della Commissione Europea COM/2016/0739 dal titolo “Il futuro sostenibile dell’Europa: prossime tappe L’azione europea a favore della sostenibilità” che prevede l’integrazione degli SDGs nelle dieci priorità definite dalla Commissione e nel quadro strategico europeo, e individua alcune azioni chiave, tra cui la presentazione di relazioni periodiche sui progressi compiuti dall’UE per l’attuazione dell’Agenda 2030;
- la Dichiarazione comune del Consiglio, del Parlamento e della Commissione europea n. 2017 /C210/01 dal titolo “Nuovo consenso europeo in materia di sviluppo «il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro»” con cui l’Unione Europea assume gli SDGs come dimensione trasversale a tutte le attività finalizzate all’attuazione della sua strategia globale.
L’Assessore della Difesa dell’Ambiente riferisce che il Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare (MATTM), in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha messo in atto un processo per la definizione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS). Il processo di elaborazione ha previsto la condivisione delle scelte tra le Amministrazioni centrali, le Regioni, la società civile, il mondo della ricerca e della conoscenza che ha messo in luce una stretta correlazione tra la gran parte delle scelte strategiche in cui si declina la Strategia e i Risultati Attesi dell’Accordo di Partenariato. Tale percorso ha fatto emergere la rilevanza del contributo delle Politiche di Coesione al raggiungimento degli obiettivi della Strategia e dunque ai Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030.
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni, è stata approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017 e disegna una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla sostenibilità, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali del nostro paese. È strutturata in 5 aree, le cosiddette “5 P”:
Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, più un’area trasversale chiamata “Vettori di Sostenibilità”
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Per ogni area sono elencate le Scelte strategiche, che individuano le priorità cui l’Italia è chiamata a rispondere, gli Obiettivi strategici nazionali e gli Strumenti chiave per l’attuazione (piani, strumenti finanziari, leggi o regolamenti).
Il Presidente comunica alla Giunta di aver delegato l’Assessore della Difesa dell’Ambiente per le attività relative all’avvio della fase attuativa della SNSvS con nota del 14 marzo 2018 trasmessa all’attenzione del Ministro dell’Ambiente.
L’Assessore della Difesa dell’Ambiente riferisce inoltre che l’art. 34 del decreto legislativo n. 152 /2006, come modificato dall’art. 3, comma 1, legge n. 221 del 2015, prevede che entro dodici mesi dalla approvazione della SNSvS tutte le Regioni si dotino di una propria Strategia regionale di sviluppo sostenibile, coerente con quella nazionale, che definisca il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia nazionale.
L’Assessore evidenzia la necessità di un approccio intersettoriale per delineare una Strategia regionale che accompagni l’introduzione degli SDGs, come riferimento indispensabile per definire una politica regionale in chiave 2030, coordinando tutti gli strumenti di programmazione settoriale in una logica integrata e individuando gli indicatori più appropriati per monitorare l’efficacia delle policy, in coerenza con gli indicatori statistici concordati a livello internazionale ed elaborati dal sistema statistico nazionale e regionale.

A tal fine, nel percorso di costruzione e di definizione della SRSvS, potranno essere opportunamente valorizzate le best practice che sono state portate avanti in questi anni a livello regionale.
L’Assessore dell’Ambiente fa presente che il Ministero dell’Ambiente, in data 9 luglio 2018, ha pubblicato uno specifico avviso rivolto a Regioni e Province Autonome per il finanziamento di attività di supporto alla realizzazione delle Strategie Regionali per lo Sviluppo Sostenibile.
L’Assessore riferisce che la Regione Sardegna ha inteso cogliere l’opportunità e, a tal fine, ha elaborato una proposta che il Ministero ha ritenuto finanziabile per un importo pari a € 210.526 e pertanto, in data 4 dicembre 2018 è stato firmato un Accordo di Collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della L. n. 241/1990, con la Direzione generale della Difesa dell’Ambiente.
Il Presidente evidenzia che la trasversalità degli obiettivi e dei target delineati dall’Agenda 2030 e dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile determina l’esigenza di individuare una struttura unica regionale di coordinamento interassessoriale. Pertanto propone l’istituzione di una Cabina di Regia Istituzionale al fine di garantire la stretta cooperazione tra gli Assessorati regionali e le Agenzie nel processo di costruzione e di implementazione della Strategia.
Tale struttura è presieduta dal Presidente della Regione, che delega l’attività di coordinamento all’Assessore della Difesa dell’Ambiente.
La Cabina di Regia sarà composta da un Gruppo di Lavoro Interassessoriale formalmente costituito che dovrà agire in stretto raccordo con la già costituita Cabina di Regia della Programmazione Unitaria, al fine della indispensabile integrazione dell’approccio dell’Agenda 2030 nella nuova programmazione dei fondi 2021-2027 delle risorse comunitarie, nazionali e regionali.
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Il Gruppo di Lavoro Interassessoriale, coordinato dalla Direzione generale della Difesa dell’Ambiente, è composto da:
- Direttore generale della Presidenza (Autorità di Gestione FSC);
- Direttore del Centro Regionale di Programmazione (Coordinatore Unità di progetto
Programmazione Unitaria);
- Autorità di Gestione FESR 2014/2020;
- Direttore generale dell’Assessorato dell’Agricoltura e della Riforma Agro-Pastorale (Autorità di
Gestione PSR 2014/2020);
- Direttore generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e
Sicurezza Sociale (Autorità di Gestione FSE 2014/2020);
- Direttore generale dell’Assessorato dei Lavori Pubblici;
- Direttore generale Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna;
- Direttore generale dell’Assessorato dell’Industria;
- Direttore generale dell’Assessorato dei Trasporti;
- Direttore generale degli della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia;
- Direttore generale della Sanità;
- Direttore generale delle Politiche Sociali;
- Unità di progetto “Ufficio di Coordinamento regionale per l’accoglienza migranti”;
- Direttore generale dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio;
- Direttore generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport;
- Direttore generale della Pubblica Istruzione;
- Direttore generale Protezione Civile;
- Direttore generale CFVA;
- Direttore generale dell’Organizzazione e del Personale;
- Direttore generale ARPAS;
- Direttore generale Agenzia Forestas;
- Direttore generale Sardegna Ricerche;
- Direttore generale Agenzia LAORE;
- Direttore generale Agenzia AGRIS.
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Il Gruppo di Lavoro Interassessoriale, formalmente costituito e composto dai referenti delegati da ciascuna Direzione generale degli Assessorati regionali, potrà essere supportato nelle sue attività anche da rappresentanti delle diverse Direzioni generali, di Enti e Agenzie del Sistema Regione, Società in house, ciascuna per le proprie specifiche competenze, dagli stessi individuati, con un ruolo di presidio settoriale sulle tematiche afferenti all’Agenda 2030 e sulle dimensioni chiave della sostenibilità.
Si dovrà inoltre valutare, in considerazione dell’ampiezza e della trasversalità delle tematiche trattate, la possibilità che il Gruppo di Lavoro Interassessoriale sia supportato da Gruppi di Lavoro Tematici a partire dalla definizione di una Mappa di Posizionamento, fino alla redazione, all’attuazione e al monitoraggio della Strategia. In considerazione della complessità del monitoraggio della SRSvS, si rende opportuno strutturare un Gruppo di Lavoro trasversale per la scelta e monitoraggio degli indicatori.

La definizione della Strategia dovrà avvenire attraverso il coinvolgimento della società civile e a tal fine verrà costituito un Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile quale spazio di informazione, ascolto, confronto e consultazione che si avvarrà di momenti di incontro, gestiti con metodologie partecipative, al fine di garantire il dialogo e lo scambio con tutte le parti sociali interessate.
La Cabina di Regia Istituzionale (CdR) raccoglie, armonizza, coordina e trasforma in proposte le diverse iniziative, criticità e suggerimenti espressi dai Gruppi di Lavoro Tematici e dai momenti di confronto e consultazione territoriale (Tavoli Territoriali, Forum).
La Cabina di Regia Istituzionale sarà supportata da un apposito Comitato Scientifico, composto dalle Agenzie regionali competenti, dalle Università e da altri Enti di ricerca, nonché da una Assistenza Tecnica appositamente selezionata.

La Cabina di Regia Istituzionale dovrà presidiare e garantire la stesura della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile entro 18 mesi [entro il mese di giugno 2020 NdR] attraverso le seguenti fasi operative:
- una mappa di posizionamento della Regione rispetto agli obiettivi della SNSvS e ai 17 Goals dell’Agenda 2030;
- la definizione del sistema degli obiettivi regionali e delle azioni prioritarie;
- il raccordo con il Programma regionale di sviluppo (PRS) e con il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR).
- la definizione del sistema di indicatori e del piano di monitoraggio e revisione;
- l’istituzione di un Tavolo territoriale per il coinvolgimento degli attori istituzionali, economici e sociali;
- l’istituzione di un Forum regionale per lo Sviluppo Sostenibile.

L’Assessore ribadisce che, per la strutturazione della governance e la definizione della Strategia, sarà operativa da gennaio 2019 e per 18 mesi una apposita convenzione con il MATTM che, attraverso il finanziamento sopraccitato pari a € 210.526, consentirà alla Sardegna di poter ricorrere anche a un supporto esterno per la concreta realizzazione delle attività in base al progetto esecutivo approvato.

La Giunta regionale, udita la proposta del Presidente, d’intesa con l’Assessore della Difesa dell’Ambiente e con l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio

DELIBERA

- di dare mandato all’Assessore della Difesa dell’Ambiente di mettere in atto tutte le azioni necessarie alla predisposizione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile;
- di istituire la Cabina di Regia Istituzionale al fine di garantire la stretta cooperazione tra gli Assessorati regionali, gli Enti e le Agenzie del Sistema regionale nel processo di costruzione e di implementazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Tale struttura è presieduta dal Presidente della Regione, che potrà delegare l’attività di coordinamento all’Assessore della Difesa dell’Ambiente;
- di istituire un Gruppo di Lavoro Interassessoriale mirante a coordinare le attività delle Direzioni generali, Enti e Agenzie regionali verso la sostenibilità ambientale dell’azione regionale. Tale struttura, coordinata dalla Direzione generale della Difesa dell’Ambiente, è composta dai referenti incaricati dalle Direzioni generali indicati in premessa. Il Gruppo di lavoro potrà essere ulteriormente integrato con i referenti delle diverse Direzioni generali, Enti e Agenzie del Sistema Regione, Società in house, ciascuna per le proprie specifiche competenze, con un ruolo di presidio settoriale sulle tematiche afferenti all’Agenda 2030 e sulle dimensioni chiave della sostenibilità;
- di stabilire che la Cabina di Regia Istituzionale sarà supportata da un apposito Comitato Scientifico e da una Assistenza Tecnica;
- di stabilire che Cabina di Regia Istituzionale dovrà predisporre la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile da sottoporre alla approvazione della Giunta entro 18 mesi, attraverso le seguenti fasi operative:
1. definizione della mappa di posizionamento della Regione rispetto agli obiettivi della SNSvS e ai 17 Goals dell’Agenda 2030;
2. definizione del sistema degli obiettivi regionali e delle azioni prioritarie;
3. raccordo con il Programma regionale di sviluppo (PRS) e con il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR);
4. definizione del sistema di indicatori e del piano di monitoraggio e revisione;
5. istituzione di un Tavolo territoriale per il coinvolgimento degli attori istituzionali, economici e sociali;
6. istituzione di un Forum regionale per lo Sviluppo Sostenibile;

- di dare mandato alla Direzione generale dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente di dare attuazione alla Convenzione con il Ministero dell’Ambiente (MATTM) con la realizzazione delle attività indicate nel progetto esecutivo approvato e finanziato.

Letto, confermato e sottoscritto.
Il Direttore Generale Alessandro De Martini
Il Presidente Francesco Pigliaru
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Documentazione pertinente di riferimento
Delibera CIPE 22 dicembre 2017: http://www.sinanet.isprambiente.it/gelso/rassegna-degli-strumenti-di-sostenibilita-per-gli-enti-locali/deliberaCIPE108_2017_Strastegianazionalesvilupposostenibile.pdf

One Response to Agenda Onu 2030. Che si fa in Sardegna?

  1. […] dalla Commissione europea per gli anni 2021-2027 e con le sfide sancite a livello globale dall’Agenda ONU 2030, che ha come suo asse il perseguimento di uno sviluppo sostenibile sul piano ambientale, economico […]

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