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con gli occhiali di Piero e con la sedia di Vanni…
– Su aladinpensiero di un 21 agosto. Dove si ricorda Leone Trotsky e altre cose: https://www.aladinpensiero.it/
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Democrazia
In Grecia il capo del Governo, Tsipras, eletto dal popolo in una consultazione elettorale, dopo una travagliata fase storica e l’avvio di importanti processi per il salvataggio dell’economia del suo paese, sente la necessità di restituire la parola agli elettori per avere una riconferma del proprio mandato politico che rafforzi il suo operato e conferisca reale rappresentatività alla sua persona. In Italia, il capo del Governo, Renzi, è l’unico a credere ed affermare di avere già messo in atto grandi ed epocali riforme (es la scuola e sappiamo che è ancora tutto in alto mare) e si ripropone per le prossime settimane di realizzarne altre ancora e perfino di modificare ulteriormente la Costituzione. Renzi non è stato eletto in una competizione elettorale ma non è neppure sfiorato dal pensiero di sottoporre il proprio operato al giudizio degli elettori indicendo elezioni anticipate. O meglio, si riserva di farlo tra qualche anno quando la sua azione “riformatrice” sarà completata. Conclusione? Vedete un po’ voi.
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Mafia
Come tanti altri individui indignati vorrei commentare la vicenda dei funerali del Sig. Vittorio Casamonica nella città di Roma.
Ho scelto di farlo riportando integralmente una dichiarazione di don Luigi Ciotti.
«Le scene viste fuori dalla chiesa dove – con uno sfarzo e un dispiegamento di mezzi, banda musicale, elicottero che lanciava petali di rose, che immaginiamo autorizzato – si sono svolti i funerali di Vittorio Casamonica, non possono lasciarci indifferenti.
Non è qui ovviamente in discussione il diritto di una famiglia di celebrare i funerali di un suo membro e la partecipazione di amici e conoscenti.
Grave è l’evidente strumentalizzazione di un rito religioso per rafforzare prestigio e posizioni di potere. Sappiamo che le mafie non hanno mai mancato di ostentare una religiosità di facciata, “foglia di fico” delle loro imprese criminali.
Una volta di più, e a maggior ragione dopo la scomunica di Papa Francesco dei mafiosi e dei loro complici, è compito della Chiesa denunciarla e ribadire che non può esserci compatibilità fra la violenza mafiosa e il Vangelo».
don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera