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Cagliari per la Sardegna Territorio Intelligente

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- Aggiornamenti da Sardegna Ricerche
- Aggiornamenti da Unioncamere

Legge 221/2012 Startup, precisazione del Mise: le società già costituite possono iscriversi alla “Sezione speciale del Registro Imprese” anche dopo 17 febbraio

Il ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha fornito una risposta articolata al quesito posto da Infocamere (Unioncamere), relativo all’iscrizione delle società già costituite alla “Sezione speciale” del Registro delle Imprese entro il termine del 17 febbraio.
La scadenza indicata in norma primaria è da interpretare come non perentoria, pertanto, le società già costituite alla data dell’approvazione della Legge 221/2012, potranno iscriversi alla “Sezione speciale”, dedicata alle Startup del Registro delle imprese, anche dopo il 17 febbraio.
Contestualmente, il Ministero ha precisato che il termine per il possesso dei requisiti (data di entrata in vigore della legge di conversione), così come il termine di durata massima della startup innovativa (decorrente dalla medesima data) sono invece inderogabili.
Comunicato stampa del MISE

La Camera di Commercio e il Centro Studi Relazioni Industriali promuovono un Seminario di informazione/riflessione sulle start up innovative

Stampa

Venerdì 8 marzo 2013, sala riunioni Camera di commercio, largo C. Felice, 72, Cagliari, dalle 9.30 alle 13.30.

Comunicazione Aladinews

Attenzione la data non è stata confermata. Potrebbe slittare di una settimana (15 marzo 2013, stesso programma e orari)

Start up innovative. Ripubblicazione della legge in GU. Aspettiamo ora il Seminario della Camera di Commercio e dell’Università di Cagliari

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Oggi in G.U. il testo del decreto legge 18 ottobre 2012 n. 179, coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012 n.221 e corredato con le note. In attesa della pubblicazione della GU in internet ecco il testo attualmente in circolazione: http://www.diritto24.ilsole24ore.com/content/dam/law24/Gad/Documenti/2012/Novembre/Dl%2018%20ottobre%202012%20n.%20179%20coordinato%20con%20la%20legge%20di%20conversione%2017%20dicembre%202012%20n.%20221.pdf
Approfondimenti

Ecco la Gazzetta Ufficiale (SO n.4 dell’11 gennaio 2013)

Start up innovative: le Camere di commercio si attivano per applicare la nuova normativa

Pubblicato il 22 Dicembre 2012 da Aladinews nella categoria Start up innovative0 Comments

START UP INNOVATIVE (art.25 e seguenti della Legge 221/2012)
È disponibile La Guida nazionale contenente informazioni generali e istruzioni sugli adempimenti amministrativi necessari per l’iscrizione delle società start up innovative al registro delle imprese.

La Guida intende fornire le prime istruzioni necessarie per la compilazione della domanda di iscrizione al registro delle imprese delle start up innovative, che verranno in seguito integrate con indicazioni più dettagliate.

Scarica la Guida (in formato pdf 2,9 MB)

Il Sindaco di Cagliari s’impegna a mettere a disposizione le strutture per gli incubatori d’imprese innovative

di Aladin

Nell’intervista rilasciata dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda a Videolina, andata in onda ieri giovedì 6 dicembre, risultano dichiarazioni importanti del primo cittadino riguardo alle iniziative che assumerà a breve il Comune per favorire le start-up innovative. A una precisa domanda di Roberto Paracchini, giornalista de La Nuova Sardegna, il Sindaco ha affermato che il Comune favorirà le start-up innovative, anche mettendo a disposizioni appositi spazi e strutture per gli “incubatori d’impresa“. Rimarchiamo la rilevanza di tale impegno, che, forse per distrazione o poca sensibilità alla tematica dell’innovazione, non è stato riportato nel resoconto dell’intervista apparso oggi su L’Unione Sarda. Ne sapremo qualcosa di più ne prossimi giorni e comunque speriamo almeno in occasione del Convegno organizzato da Sardegna Ricerche e dalla RAS mercoledì 12 p.v.

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Keep calm and start up

di Aladin
Il ministro Corrado Passera si è impegnato a rendere operative in tempi rapidissimi le proposte scaturite dal Rapporto Restat Italia!. Tale impegno si è già concretizzato in misura consistente nell’emanazione del cd decreto sviluppo, presentato alla Camere per la conversione in legge (e vedremo i passi successivi). Una proposta importante nel citato Rapporto non ha trovato accoglimento nel medesimo decreto legge in quanto si è sostenuto potesse essere realizzata attraverso provvedilmenti di natura diversa dalla legge. Si tratta della proposta di istituire nel nostro paese i “Territori Intelligenti”. In effetti si tratterebbe di riconoscere tale qualità a territori già dotati di strutture innovative (laboratori, incubatori, centri di ricerca…) e sopratutto di esperienze di imprese innovative, per far sì che le stesse siano incoraggiate e incentivate per un “salto di qualità”, come è ben spiegato nella parte del Rapporto dedicato ai territori, che abbiamo estratto dallo stesso e al quale si rimanda. Ora crediamo che il territorio dell’area vasta di Cagliari abbia le precondizioni per potersi candidare a tale riconoscimento, che, evidentemente, occorre comunque meritare organizzandosi per migliorare le attuali condizioni. Si tratta di fare in sostanza quanto si fa quando ci si candida a premi o riconoscimenti internazionali (città della cultura, città sostenibili, Expo, etc), cioè si fa una ricognizione della situazione di partenza e si stabilisce cosa fare per superare carenze e arretratezze rispetto ai parametri richiesti. Innanzitutto occorre individuare i soggetti di un’aggregazione territoriale in grado di proporsi con prospettive di successo e, tra questi, di individuare un soggetto capofila, che non potrebbe che essere massimamente rappresentativo e perciò istituzionale. Al riguardo probabilmente il soggetto ottimale potrebbe essere la città capoluogo e quindi l’Amministrazione del Comune di Cagliari. Nella nostra situazione crediamo che i soggetti che si faranno carico della proposta progettuale, da presentare in risposta all’apposito bando del Ministero dello Sviluppo (Mise), dovranno essere al massimo rappresentativi non solo del territorio di diretto riferimento (Cagliari e la sua area vasta), ma anche di tutta la Sardegna.
Sulla base dei ricordati impegni del ministro il bando dovrebbe essere “lanciato” entro il mese di novembre e successivamente seguire un preciso cronoprogramma.
Non possiamo sicuramente farci sfuggire quest’occasione, non solo per i benefici concreti, ma anche per il clima di sana competitività che potrebbe creare, coinvolgendo i diversi soggetti e sopratutto i giovani neo o aspiranti imprenditori delle start-up (*). Si tratta, se non si è capito, di lavoro, di cui abbiamo bisogno come il pane!
Ovviamente riprenderemo il tema in modo continuo e sistematico, anche affiancando con spirito collaborativo gli altri soggetti già impegnati (per fortuna non ci comincia da 0) o che s’impegneranno da oggi in poi.
Il Comune di Cagliari, la Camera di Commercio, l’Università, le Associazioni di categoria… battano un colpo!

 
(*) Su alcune interessanti esperienze di start up innovative nell’ambito del digitale si veda il servizio del TG3 Sardegna di giovedì 25 ottobre 2012 – “Sfide alla crisi” (dai minuti 19,41 e 23,20).
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