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in giro con la lampada di aladin…

SEMESTENElampada aladin micromicroIDEE DA REALIZZARE PER CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO DEI PAESI SARDI
- dal sito di Franco Arminio .
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de-magistris-cardinale-2-300x225- Storia di un cardinale e del suo mondo. Don Luigi De Magistris di Castella prete cagliaritano, ovvero la dottrina nella carità, di Gianfranco Murtas. Oggi Luigi De Magistris è stato fatto cardinale da Papa Francesco. Nell’occasione riproponiamo un articolo di Gianfranco Murtas sul sito della Fondazione Sardinia.

gli occhiali di Piero bis

SEMESTENESemestene-StemmaPAESI CHE SCOMPAIONO
SEMESTENE. Parlando ieri di Rebeccu, paese ormai scomparso (salvo miracoli della buona volontà), si è ovviamente citato Semestene. Questo paese, ridotto a poco più di 100 abitanti, è nella lista dei 30 comuni sardi destinati a scomparire.
Più precisamente Semestene è, con Monteleone Roccadoria, uno dei due più prossimi alla fine (vedi mio articolo “Sardegna, terra desolata, scompaiono i paesi”, sul sito di Fondazione Sardinia e su altri siti e blog di Cagliari, 26 gennaio 2014).
Eppure Semestene ha un’antica storia, comune con Rebeccu e Bonorva, a far data dal XII secolo, al centro di una rete di piccoli insediamenti agropastorali.
Ha chiese, nuraghi, pozzi sacri, resti di epoche antiche, momenti storici memorabili, quali il Trattato di pace tra Eleonora e Giovanni I d’Aragona del 24 gennaio 1388; la marcia gloriosa, guidata dal suo parroco Francesco Maria Muroni, bonorvese, coi cavalieri di Bonorva e con le schiere che seguirono Giovanni Maria Angioy nel 1796. Francesco Muroni pagò con tortura e prigione quello slancio e l’avere incitato il popolo a non pagare le tasse ai baroni.
Aveva più di 600 abitanti nel 1861 (Unità d’Italia), più di 700 nel 1951 (prima della Rinascita…) e negli ultimi cinquant’anni si è svuotata.
Semestene oggi è destinata a scomparire: una pagine di storia e di civiltà che si chiude. Non si può fare niente?

Eleonora_d'ArboreaELEONORA D’ARBOREA
Ci sarà una ragione se Eleonora, a 600 anni di distanza, ricorre tanto spesso nei discorsi dei sardi. L’11 aprile 1392 Eleonora promulga la Carta de Logu, in sardo.
Rimase in vigore fino al 1827, per oltre 400 anni non ci fu chi dicesse che quella Costituzione era roba vecchia. (Vedi anche Aladin Pensiero, 11 aprile 2013).