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Sa die de Sa Sardigna martedì 28 aprile 2015. Proposta per la mattina
Proposta* per la mattinata:
Ore 11-13 nell’aula magna dell’Università della Sardegna – Università di Cagliari
- Indirizzi di saluto
. Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari
. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari
. Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale della Sardegna
. Francesco Pigliaru, presidente della Giunta regionale della Sardegna
. Bachisio Bandinu, presidente della Fondazione Sardigna
- Brevi relazioni
. Nicolò Migheli, sociologo
. Marcella Serreli, direttore Beni Culturali della Sardegna
. Ettore Cannavera, sacerdote
Si conclude con l’Inno sardo Procurade ‘e moderare, accompagnato dalle launeddas dei nostri maestri
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* E’ una libera proposta del direttore di Aladinews. Nessuno dei relatori proposti è stato interpellato. https://www.aladinpensiero.it/?p=40473. Se volete è un suggerimento, non richiesto ai molti esponenti istituzionali che hanno potere in merito… Pigliaru, Paci, Firino…
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Come sappiamo sul “che fare per la festa?” circolano diverse proposte. alcune “consuete”, altre decisamente nuove. E’ ora di tirarle fuori, alla luce del sole, fregandocene di suscitare malcontento in chi ne vorrebbe la primogenitura (parlo soprattutto degli ambienti istituzionali, colpevoli degli assurdi ritardi che ha da tempo e insistentemente segnalato Salvatore Cubeddu, direttore della Fondazione Sardinia). Non dobbiamo comunque demordere. Tornando al che fare, per parte mia ho avanzato una proposta di coinvolgimento dell’Università della Sardegna, che varrebbe per la mattinata, sostitutiva dell’incontro in Consiglio regionale. Sopra è riassunta, ecco una spiegzione: la proposta mira da una parte ad evidenziare il rapporto stretto tra la conoscenza (di cui l’Università rappresenta una parte fondamentale, se pur non esclusiva) e progetto di sviluppo per la Sardegna, dall’altra a coinvolgere esponenti autorevoli del mondo culturale sardo, che sappiano legare la nostra storia (rappresentata dalla vicenda della cacciata dei piemontesi) al discorso dell’oggi. Ecco allora che oltre agli esponenti delle Istituzioni occorre dare voce a diverse altre figure: a un sociologo-romanziere (Nicolò Migheli), a una custode intelligente dell’arte in Sardegna, che ne mostri l’importanza europea (Marcella Serreli), a un interprete dei problemi della società civile sarda, a partire dagli ultimi (Ettore Cannavera). Infine il logo: è un bellissimo dipinto di Fllippo Figari, posto nell’aula magna dell’Ateneo di Cagliari, che rappresenta la funzione dell’Università sarda al servizio della Sardegna e delle genti sarde. Forse è un’opera un po’ retorica, ma bella ed efficace.
Ovviamente è solo una proposta del tutto personale, priva di pretese di primogenitura, cioè è di chiunque la condivida, anche eventualmente con proposte emendative