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con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. Donne lasciano Zedda, Alvaro de Madrigal, Carmen Melis. . Il 19 dicembre 2013, un anno fa, su Aladinpensiero.
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Sei giorni a Natale.
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FUEDDA SARDU
SA NOVENA
Is mius no funt is penzamentus tuus
- Sa Beridadi! – narat su Segnori.
E scit comenti est bonu su dolori
e marigosu malu su chi nau amori…
Fai, o Segnori, chi sa menti mia
sempri prus penzit a manera tua!
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LIBERTA’ SESSUALE
A quanto pare, circa 700 anni fa, qualcuno era più avanti di noi.
“… vi priego che una piccola grazia mi facciate, cioè che voi mio marito domandiate se io ogni volta e quante volte a lui piaceva, senza dir mai di no, io di me stessa gli concedeva intera copia o no. – A che Rinaldo, senza aspettare che il podestà il domandasse, prontamente rispose che senza alcun dubbio la donna ad ogni sua richiesta gli aveva di sè ogni suo piacer conceduto.
- Adunque,- seguì prestamente la donna,- domando io voi, messer podestà, se egli ha sempre di me preso quello che gli è bisognato e piaciuto, io che doveva fare o debbo di quel che gli avanza? Debbolo io gittare a’ cani? Non è egli molto meglio servirne un gentile uomo che più che sè m’ama…?
… i Pratesi concorsi, li quali udendo così piacevol domanda, subitamente, dopo molte risa, quasi ad una voce tutti gridarono, la donna aver ragione e dir bene; e prima che di quivi si partissono, a ciò confortandogli il podestà, modificarono il crudele statuto e lascaiarono che egli si intendesse solamente per quelle donne le quali per denari a’ lor mariti facesser fallo.”
Giovanni Boccaccio 1313 – 1375, novella di madonna Filippa, VII della 6a giornata del Decamerone. Questa novella nella scuoletta non si studia.
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. Sant’Ignazio da Laconi, Gabriella degli Esposti, Simon Bolivar. Un anno fa, il 17 dicembre 2013, su Aladinpensiero.
- 8 giorni a Natale.
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FUEDDA SARDU
Festint is celus, gosit sa terra,
esultai in festa, o montis.
Is montis portint frutu de paxi,
dognia campura portit frutu de giustitzia.
Ca est benedi su Segnori nostu,
e de totu is poburus at a tenni piedadi.
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LIBERTA’ SESSUALE
Ovvio che parlo delle donne, chè gli uomini l’hanno da sempre.
A quanto pare qualcuno, 500 anni fa, era più avanti di noi.
S’un medesmo ardor, s’un disir pare
inchina e sforza l’uno e l’altro sesso
a quel suave fin d’amor, che pare
all’ignorante vulgo un grave eccesso,
perchè si dee punir donna o biasmare,
che con uno o più d’uno abbia commesso
quel che l’uom fa con quante n’ha appetito,
e lodato ne va, non che impunito ?
(Ludovico Ariosto 1473-1533, Orlando Furioso, canto IV.)
Nella scuoletta questo canto non si studia.
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