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con gli occhiali di Piero…

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413PASQUALE FANCELLO

Fancello_Pascale_Crodazzu-133x200-132x200Anarchico, detto Pascale Crodatzu, nasce a Dorgali il 3 novembre 1891.
Muratore, emigrato in Belgio e in Francia, espulso, clandestino, ricercato dai servizi segreti, prende parte alla guerra civile in Spagna, poi torna in Francia da dove polemizza contro gli stalinisti spagnoli per la repressione di anarchici e troskisti. Di nuovo in Belgio nel ’41, nel ’43 è in Sardegna dove guida l’occupazione delle terre nel territorio di Dorgali, a Isalle e Orrule.
Nel 1947 partecipa allo sciopero de minatori del Sulcis-Iglesiente e viene arrestato. Nel 1950 è a Roma, condannato a 8 mesi di prigione per un articolo a favore dell’occupazione delle terre (eppure l’Italia era già una repubblica nata dalla Resistenza…).
Muore a Roma il 13 febbraio del 1953.
A Sassari una via si chiama col suo nome.
Sulla sua tomba è scritto: “dalla natìa Sardegna diede alla causa degli oppressi i tesori della sua fede e del suo animo ribelle”. Pasquale Fancello su Wp.
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Marie-Olympe-de-GougesSE UNA DONNA SALE SUL PATIBOLO…
Il 3 novembre 1793 una donna sale sul patibolo a Parigi.
Si chiama Olympe de Gouges, è nata a Montauban il 7 maggio 1748.
Vedova con un figlio si reca a Parigi, dove si lega ad un alto funzionario.
Non lo sposa: “Il matrimonio è la tomba dell’amore”, dice.
Non esattamente una cortigiana, ama diversi uomini che l’aiutano finanziariamente. Scrive per il teatro, 6 testi pubblicati, uno accede alla Comedie Francaise, “Zamor e Mirza” contro la schiavitù dei neri.
Acquista una certa fama con la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”, chiara contrapposizione alla celebre “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”. Da monarchica costituzionale diventa repubblicana, girondina, in polemica coi giacobini, avversando Marat e Robespierre.
Arrestata, processata e condannata dal Tribunale rivoluzionario; il figlio la disconosce, diverrà generale della Repubblica.
Dopo qualche mese finisce sul patibolo. Aveva scritto:
“Se una donna ha diritto di salire sul patibolo, avrà anche diritto di salire alle più alte cariche”.
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LA GUERRA E’ UNA COSA TROPPO SERIA
PER LASCIARLA IN MANO AI GENERALI

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