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Oi passara Efis!
1° maggio Festa dei lavoratori e del lavoro che deve essere un diritto per tutti!
SANT’EFISIO
Oggi a Cagliari tutta la Sardegna, costumi, carri, cavalli, migliaia di sardi precedono e seguono il cocchio del santo martire. Efisio, figlio di Alessandra e Cristoforo, nato ad Elia (forse Gerusalemme), bello, è notato ad Antiochia dall’imperatore Diocleziano. Viene messo a capo di una spedizione contro i cristiani, ma a Trani nelle Puglie (altri dicono in Calabria) cade da cavallo, come S.Paolo, e vede la croce santa, il cui segno gli resta miracolosamente impresso nella mano. Si converte e si battezza. Giunto in Sardegna, per la sua fede é perseguitato dal preside Giulsio, rifiuta di abiurare e di adorare gli dei pagani, viene imprigionato a Cagliari, torturato e infine decapitato a Nora. E’ l’epoca in cui ci si fa ammazzare per le proprie idee e non si conoscono le larghe intese.
Nel 430, sopra la sua prigione, si edifica una primitiva chiesa.
1088 i Pisani portano le sue reliquie a Pisa.
1102 gli viene consacrata la chiesa di Nora
1124 Papa Callisto III gli consacra un altare nel duomo di Pisa.
1538 Papa Paolo III costituisce la confraternita di S.Efisio a Stampace.
1656 finisce la peste a Cagliari.
Da allora tutti gli anni il 1° maggio, per voto, una processione immensa accompagna il santo dalla sua prigione a Stampace fino a Nora.
Unica eccezione nel 1794, anno della rivolta, la processione si sposta al 1° giugno.
Il 1° maggio 1943, sotto i bombardamenti, un piccolo gruppo adempie il voto con il santo collocato non nel suo cocchio ma sopra un furgoncino. Nella sua povertà è la più commovente edizione della sagra. Ecco il filmato su SardegnaDigitalLibrary
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La storia poteva essere diversa?
A volte mi capita di pensare che nel 1793 Sant’Efis fece un miracolo contrario, se invece di ascoltare le preghiere dei Savoia, si fosse distratto fino a permettere lo sbarco dei rivoluzionari francesi la nostra storia sarebbe stata differente. Buon Sant’Efis comunque e buon Primo Maggio a chi il lavoro ce l’ha, ma soprattutto a chi lo cerca. (n.mig.)
- Immagine tratta dal sito della mediateca del comune di Cagliari
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- L’Alternos di quest’anno
Matteo Lecis Cocco-Ortu: “A Sant’Efisio chiederei di aiutare Cagliari a sentirsi più comunità, abbandonando invidie e gelosie per costruire tutti insieme una città in cui vivere meglio insieme e in cui, in particolare i giovani, coltivino la speranza del proprio futuro a cui guardare con fiducia tutti insieme. Credo che la peste di oggi siano l’egoismo e l’individualismo.”
Oggi alle 8 con la vestizione nella sagrestia della chiesa di San Michele in via Ospedale è iniziata ufficialmente la giornata dell’Alternos, con l’investitura per mano del sindaco Massimo Zedda a rappresentare la città nello scioglimento del voto. Per la 359 volta. #alternos #santefisio #cagliari #attesa #emozione
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