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Gli OCCHIALI di PIERO

NOTTE DI S.BARTOLOMEO
Nella notte tra il 23 e il 24 agosto 1572 a Parigi i cattolici fanno strage di ugonotti (protestanti calvinisti).
La strage è voluta da Caterina de Medici, timorosa che, dopo l’attentato di due giorni prima contro Gaspard de Coligny, capo politico e militare dei protestanti, i protestanti vogliano vendicarsi contro la famiglia reale.
Convince così suo figlio, il giovane re Carlo IX, a dare l’ordine della strage. Eppure il re era stato due giorni prima in visita al Coligny, rimasto ferito a un braccio, a promettergli giustizia.
Ma Carlo è un debole, sempre governato dalla madre da quando, a 10 anni di età, è salito sul trono.
Caterina si era finora barcamenata tra le due fazioni, appoggiandosi ora all’una ora all’altra; addirittura migliaia di ugonotti si trovavano a Parigi, convenuti al matrimonio tra Margherita, cattolica sorella del re, ed Enrico III re di Navarra, protestante; matrimonio che, secondo Caterina, doveva stabilire la pace tra le due fazioni. L’attentato a Coligny cambia le cose.
Caterina convince Carlo che i protestanti stanno complottando contro di loro e Carlo, istericamente, ne vuole la strage totale perchè nessuno possa poi rinfacciargli di non essere stato di parola con Coligny.
Il massacro è così di tutti, salvo Enrico di Navarra (è quello per cui Parigi val bene una messa) e il principe di Condè, che abiurano.
I corpi degli uccisi vengono ammassati nel cortile del Louvre oppure buttati nella Senna, come il corpo di Coligny, poi ripescato, evirato e impiccato.
Il popolo stesso, non molto versato in distinzioni religiose, ma istigato dai preti, partecipa alla strage, per diversi giorni e in tutta la Francia.
Il papa Gregorio XIII farà cantare un Te Deum di ringraziamento e ordinerà una medaglia e affreschi commemorativi (stanno ancora in Vaticano).
Filippo II di Spagna dichiarerà che questo è il più bel giorno della sua vita.
Elisabetta d’Inghilterra prenderà il lutto.
Non si conosce il numero dei morti, valutato tra 5mila e forse 30mila o più: una strage dettata dalla paura, fatta passare per reazione ad un complotto, mistificata da conflitto religioso. Ne seguirà una guerra di religione che finirà solo nel 1598 con l’Editto di Nantes (libertà di culto).

IL PLURALISMO NEGLI STATI UNITI
Il 24 agosto 1954 il Congresso degli Stati Uniti con il Comunist Control Act mette fuorilegge il Partito Comunista degli Stati Uniti. Era nato nel 1919 e, osteggiato dalla nascita, per 4-5 anni visse in clandestinità. Nel 1924, visto che il Partito cresceva in relazione all’arrivo di emigrati dall’Europa, fu approvata una legge di restrizione all’ingresso di emigranti. Più presente nella lotta sindacale che nella contesa politica, quando in Europa si affermò il nazifascismo il Partito affiancò la sinistra democratica, appoggiò il New Deal e aderì al sindacato federale unitario democratico.
Durante la Guerra Civile Spagnola il Partito organizzò la Brigata Lincoln, tra le Brigate Internazionali in difesa della Repubblica spagnola, che fu la prima organizzazione militare statunitense ad inquadrare elementi bianchi e neri su base paritaria. Negli anni seguenti il Partito seguì acriticamente la politica del Pcus, cioè di Stalin, prima, durante e dopo la guerra.
Nel 1947 il governo di Truman (quello della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki) introdusse il giuramento di fedeltà: i lavoratori federali dovevano giurare di non essere comunisti, ne derivò una valanga di licenziamenti, nel pubblico e nel privato. Agì in questo periodo il “Comitato per le attività anti-americane”, che costringeva i simpatizzanti comunisti a denunciare colleghi ed amici. Famosa l’epurazione nel mondo del cinemaNel 1954 la legge che metteva fuorilegge un Partito che ormai contava solo 5000 aderenti, 1500 dei quali erano spie del FBI.
Dopo di allora il Partito, ridotto al lumicino, vivacchia tra vetero-stalinismo, laburismo e maoismo, tuttavia con una certa vitalità alla fine degli anni ’60.
E’ l’epoca di Angela Davis, leader del movimento per i diritti civili e leader del Partito Comunista, che nel ’70, con false accuse, viene incarcerata. Il mondo della cultura si schiera a sua difesa e in Italia, Francia, Inghilterra, intellettuali e artisti ne chiedono la liberazione (a proposito, oltre che i Beatles e i Rolling Stones, prima ancora il Quartetto Cetra compone una canzone “Angela”, dedicata a lei. Chissà se riuscite a trovarla…). (segue)