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con gli occhiali di Piero…

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414ANNIVERSARI. Mina, Guinea Bissau, Gianfranco Pintore, Françoise Sagan, Michele Testa… Su Aladinpensiero il 24 settembre di un anno fa.
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Placido-WEB-1PLACIDO CHERCHI
Il 24 settembre 2013 moriva il nostro fraterno amico e compagno Placido Cherchi.
Antropologo di grande levatura, filosofo, critico d’arte, militante politico, fondatore del nuovo sardismo, insieme abbiamo trascorso 20 anni nella Fondazione Sardinia.
Era nato il 10 aprile 1939 a Oschiri, comune col quale mai interruppe il rapporto.
Ho avuto l’onore e il privilegio di conoscere a Oschiri la sua famiglia e gli amici, di assistere a conversazioni di assoluta levatura da lui guidate in bellissimo sardo.
Ne abbiamo celebrato il ricordo pubblicamente e nella scuola dove insegnava.
La sua parola e il suo stile sono depositati in decine di scritti.
Della sua lezione continueremo a lungo a giovarci.
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Su fb Walter Porcedda: Che uomo straordinario innanzitutto. Ho avuto la fortuna di dividere con lui qualche giorno in Corsica, ad Ajaccio. Oltre a una incredibile conoscenza della cultura dei fratelli corsi aveva una curiosità enorme e non stancava mai di fare domande, interloquire… che perdita enorme è stata per la nostra terra.

Gli OCCHIALI di PIERO

MinaMazziniMINA. Il 24 settembre 1958 Natalino Otto e Flo Sandons, in una sala da ballo, sentono cantare una ragazzina. Ha diciotto anni. E’ nata a Busto Arsizio il 25 marzo 1940. Capiscono i due che è destinata a diventare la grande Mina. E’ strano che oggi ( e dal 1989) la più grande cantante italiana sia cittadina svizzera. Ma forse non è strano: è una donna intelligente che si è risparmiata di risultare italiana nel periodo più ridicolo della storia d’Italia.
Peccato che staccarsi dall’Italia finora si possa fare solo individualmente…

GUINEA-BISSAUGUINEA-BISSAU. Il 24 settembre 1973 la Guinea-Bissau proclama l’indipendenza dal Portogallo. Una delle più piccole nazioni africane, poco più di 1.600mila abitanti.
Parlano lingue diverse, hanno diverse religioni.
La Sardegna è più abitata, parla due lingue, il sardo e l’italiano, una sola reiglione (almeno questi giorni…), sarà mai indipendente?

GIANFRANCO PINTORE
Un anno fa a Nuoro moriva Gianfranco Pintore.
Giornalista e scrittore, indipendentista, era nato a Irgoli il 31 agosto 1939. Direttore della prima radio libera in lingua sarda, Radiu Supramonte.
Aveva 73 anni.

ADIEU TRISTESSE
Il 24 settembre 2004 a Honfleur, nella regione del Calvados, moriva Françoise Sagan. Era nata a Cajarc, un piccolo paesino nei Pirenei francesi,
il 21 giugno 1935, e si chiamava Françoise Quoirez, ma tutto il mondo l’ha conosciuta col nome d’arte, autrice del libro “Bonjour Tristesse”, l’unico davvero ricordato anche se ne scrisse tanti altri.
“Ho amato fino alla follia, ma ciò che gli altri chiamano follia per me è l’unico modo di amare.”

MICHELE TESTA
Nasce a Cercemaggiore (Campobasso) il 1° aprile 1875.
Antifascista, ferroviere, nel 1923 fonda a Roma la borgata di Tor Sapienza: un mutuo di 800mila lire, 25 case, scuola, farmacia, medico condotto.
Perseguitato dal regime, arrestato, picchiato, confinato.
Tenne un diario dal 1922 sul quel che il fascismo faceva in Italia.
Morì a Roma il 24 settembre 1944.
Una lapide nel quartiere da lui fondato lo ricorda.

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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NUOVE PIAZZE ITALIANE
Piazza della Non Vittoria.
Piazza della Repubblica Terza e Ultima.
Piazza della Discesa in Campo .
Piazza Unità d’Italia Salvo Complicazioni.
Piazza Maggiore o Meglio Proporzionale.
Piazza del Duomo in faccia.
Piazza del Popolo a 10 euro.
Piazza Indipendenza o Federalismo Democratico.
Piazza Pulita o Della Macchina del Fango.
Piazza dei Cavalieri o del Legittimo Impedimento.
Piazza dei Miracoli o Della Restituzione dell’Imu.
Piazza del Mercato o dell’Acquisto di Senatori.
Piazza Marinai d’Italia o della Trasferta in India.

LA RIVOLTA DI ALGHERO
25 marzo 1821. E’ sera. Dopo anni di carestia che li aveva ridotti alla fame, i popolani di Alghero assistono al passaggio verso il porto di carri e cavalli carichi di grano destinato al Continente. Il malcontento diventa rivolta: non solo si scaricano i carri e i cavalli, ma anche il grano già caricato sulla nave. Si assaltano anche i depositi. Il grano viene venduto a prezzo politico alla gente che accorre.
Invano il Regio Delegato e il Governatore con un manipolo di soldati cercano di sedare la rivolta. La mattina del 26 marzo, i rivoltosi, guidati dai fratelli Canellas, bloccano gli ingressi della città.
I commercianti, assediati in casa, cedono le chiavi dei magazzini. Le autorità non tollerano oltre. Scorre il sangue, la repressione è feroce. Di quelle due giornate si è voluto cancellare persino il ricordo.

MINA
Oggi Mina compie 73 anni. Auguri a un’interprete di 1.400 canzoni in oltre 50 anni di carriera, voce che ha accompagnato più di una generazione. Intelligenza superiore, quanto la voce è superiore a tante imposteci dal mercato discografico.

Veni Creátor Spíritus per i cardinali elettori… E, laicamente, anche per i nostri parlamentari

Oggi martedì 12 marzo prima votazione del Conclave che eleggerà il successore di Benedetto XVI. Dicono che non sarà oggi (è prevista fumata nera), ma nei prossimi giorni uno dei 115 cardinali elettori uscirà papa dalla Cappella Sistina. Da domani dunque quattro scrutini al giorno, con fumate alle mezza e alle sette di sera. Da oggi i cardinali voteranno lasciandosi guidare dallo Spirito Santo, che invocheranno nel corteo processionale che si snoderà tra la Cappella Paolina e la Cappella Sistina, a partire dalla 16,30. Lo faranno cantando il “Veni creator spiritus”: «Veni, creator Spíritus, / mentes tuorum vísita, / imple superna gratia, / quae tu creasti pectora».

Veni, creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.

Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.

Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.

Accénde lumen sensibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prǽvio
vitémus omne nóxium.

Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.

Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sǽcula.

Amen.