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Gli OCCHIALI di PIERO su ANNA LINDH e…
CITAZIONE DELLA SERA
Ripassa domani, realtà!
Basta per oggi, signori!
(Fernando Pessoa)
ANNA LINDH
Anna Lindh, già Presidente del Consiglio d’Europa nel 2001, il 10 settembre del 2003 viene accoltellata, mentre fa la spesa in un negozio di Stoccolma, da tale Mijailo Mijailovic, forse uno squilibrato mentale (o forse no, ma chissà…) con doppia cittadinanza, della Svezia e della Serbia e Montenegro. Anna Lindh muore il giorno dopo in ospedale.
Anna militava nel Partito Socialdemocratico Svedese, impegnata già da ragazzina nei movimenti di contestazione della guerra in Vietnam, prima donna Presidente del Partito, attiva nella contestazione della corsa al riarmo e impegnata sulle questioni della Palestina (nella foto è con Arafat), Sudafrica e Nicaragua.
Ministro per l’ambiente e poi Ministro degli esteri. Da Presidente del Consiglio d’Europa impedì il conflitto tra Kosovo e Macedonia.
Nel 2003 criticò l’invasione dell’Iraq, definendola “una sconfitta”.
Girava senza scorta, come è abitudine dei politici nel Nord Europa, da noi invece per fare la spesa hanno bisogno di guardie armate (se non altro perchè i pacchi sono troppi). Il suo assassino dichiarò di essersi irritato per qualche frase detta dalla Lindh a proposito della Serbia, ma certo qualcuno molto più in alto di lui si era irritato per ben altre affermazioni, comunque…
UNA PICCOLA RIBELLE
“Era una bella giornata di settembre.
La donna uscì dall’Hotel Beaurivage e aprì il suo ombrellino di seta per proteggersi dal sole prima di dirigersi verso il molo: tra poco, alle 13 e 40, sarebbe partito il vaporetto che lasciava Ginevra.
Lei era una donna piccola e magra, animata da un’energia che la faceva sembrare molto più giovane dei suoi sessant’anni.”
Era il 10 settembre 1898 e quella donna era Sua Altezza Reale Elisabetta di Baviera, imperatrice d’Austria, nota col nomignolo di Sissi.
Sissi sarebbe morta tra qualche minuto, uccisa da tale Luigi Luccheni, che si era dichiarato anarchico.
“Non fu messo a verbale l’aspro commento della contessa Sztaray: ‘Povero imbecille, l’anarchica era lei’.”
(Una piccola ribelle, inedito di Piero Marcialis, 1998)
LADY GODIVA
Lady Godiva, più nota per la leggenda secondo la quale avrebbe attraversato nuda a cavallo il villaggio di Coventry per costringere il marito a non imporre odiose tasse alla popolazione, è personaggio storico, morta probabilmente il 10 settembre del 1067.
La leggenda è bellissima. Ve l’immaginate, che so io, la moglie di Letta o quella di Alfano, attraversare Roma a cavallo, nude (ma anche vestite, che di oscenità il governo non ci priva), perchè non si approvi la service tax, succedaneo dell’Imu allargata ai senza casa?
AService Studio