Tag Archives: Jenny A. Cara
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. Il nome del fratello ricco, festa della Toscana, bla bla bla, indipendenza dei popoli.Un anno fa, il 30 novembre 2013, su Aladinpensiero.
—————-
Ripropongo questa bella poesia. Altre poesie di Jenny le trovate su Aladinpensiero: Notti bianche (19.4.2014), Il cuore cerchiato (18 giugno), Tu sei (25 settembre).
POETESSE SCONOSCIUTE
LUNA LUNA
Luna, luna,
a me reliquia,
cosa tanto apprezzata,
di destino lungo e lieto,
s’appresta incontro al sole,
suo unico amore.
Come lei reco il mio corpo,
inseguendo difetto e perfezione,
ogni cosa fine, duratura e desueta.
Mi avvolgo in queste mura,
l’amor lo vuole,
donde traspare fioca luce,
le morte foglie cadono dolci sul terreno,
delicate ma strazianti mani di chi suona,
aria che trema gaia, febea.
Quivi io traggo la più alta essenza,
chiudendo gli occhi provo a farne senza.
Canta, luna,
strappami il respiro,
ti accolgo nello sguardo fiso,
pur non potendo tu mi sfiori il viso,
ridendo, piangendo.
(Jenny A. Cara)
—————
FUEDDA SARDU
DICIUS
No est a s’indi pesai chizi, est a inzertai s’ora.
con gli occhiali di Piero…
POETESSE SCONOSCIUTE
TU SEI
Sei ciò che le bell’anime credevano vedere nel divino,
nella donna angelo,
sei l’assurdo nell’uomo più giovane,
nello sfiorare il cielo col patang.
Volerti accarezzare mi costringe a lottar controcorrente,
io poso ove
parlarti vorrebbe dire poi sempre tacere,
contemplarti in silenzio,
nel letto del fiume che penetra il mondo più fine,
annebbiata dalla tua sì spiccata estrosità,
creatura che toccò prima la luna,
di mondo avvolgo l’alto pensiero
di stendermiti accanto.
Sei spirito, candela accesa e tu l’inferno suo,
lieto fuoco che arde tanto caldo,
incanto accogliente e soffocante,
estraniante e mutevole.
Se per paura di trovar l’ignoto e l’inquietudine,
cortese il vento scelga di spegnere il tuo lume,
più nulla potrà essere apprezzato
poichè quel buio è stato tanto amato.
(Jenny A. Cara)
Di Jenny vedi anche “Il cuore cerchiato” e “Notti bianche” il 18 giugno e il 19 aprile 2014 su Aladinpensiero
——————————
25 settembre 1849, muore a Vienna, a soli 45 anni, Johann Strauss, il padre del valzer.
Ancora oggi, tutti gli anni, la sua più famosa composizione – la Radetzky-Marsch op. 228 (La Marcia di Radetzky) . viene eseguita al Concerto di Capodanno, nella città dove nacque il 14 marzo 1804..