Tag Archives: ITI

DOCUMENTAZIONE SU… ITI

Approvati dalla Commissione Europea il PON Metro e il POR-FESR. A Cagliari la gestione di 55 milioni
16 luglio 2015, 07:48
Investimenti da 15 milioni di euro sui quartieri di Is Mirrionis e San Michele
[segue]

Pratica dell’obbiettivo. Le donne di Sant’Elia avanguardia delle lotte per i centri di aggregazione socio-culturali

La lotta delle donne di Sant’Elia per riappropriarsi degli spazi socio-culturali.
Non di solo pane e non di sole case vivono le persone… Le donne di Sant’Elia vogliono il centro di aggregazione sociale, strumento contro la disgregazione e per l’inclusione sociale, contro la dispersione scolastica… W le donne di Sant’Elia, avanguardia di una lotta che deve coinvolgere tutti i quartieri popolari per la rivendicazione degli spazi socio-culturali pubblici. In questa stessa direzione la lotta per il ricupero della ScuolaPopolareIsMirrionis.
- Il servizio su L’Unione Sarda.
- Il servizio su CagliariPad.
————
microlamapadaaladinDa Aladinews. I Centri di aggregazione sociale peseranno nelle contese elettorali municipali, soprattutto nelle elezioni per il comune di Cagliari.
coord-cdq-cagliari-manifestazioneA volte ritornano…
CENTRI DI AGGREGAZIONE SOCIO-CULTURALI A S.ELIA COME A IS MIRRIONIS E IN TUTTI I QUARTIERI DELLA CITTA’ E NEI PAESI (…) l’esigenza di disporre di dette strutture resta ed anzi è cresciuta in questi anni. Dunque proponiamo che si intervenga subito e bene. In questa direzione impegniamo la nostra news per quanto possiamo fare. A cominciare dalla “vertenza della Scuola Popolare dei Lavoratori di Is Mirrionis”. In quel quartiere, il più popoloso di Cagliari, sono assolutamente carenti le strutture di aggregazione sociale, necessarie per affrontare concretamente i problemi della disgregazione sociale (e quello strettamente correlato della dispersione scolastica) che lo affliggono in misura maggiore rispetto ad altre aree cittadine, certo congiuntamente con altre misure [a tal proposito non possiamo esimerci di citare le opportunità del programma ITI finanziato dall’Unione Europea con i fondi strutturali, che riguarda Olbia, Sassari (San Donato) e Cagliari (Is Mirrionis)]. A parole quasi tutti sono d’accordo, nei fatti le scelte delle amministrazioni locali, a cui compete la titolarità degli interventi in argomento, vanno in direzione contraria. Il direttore dell’Azienda Area, in un recente incontro, di cui abbiamo dato ampio resoconto, ha sostenuto che il Comune di Cagliari, così come tanti altri Comuni italiani, sta adottando una politica di dismissione dei centri sociali come di altre strutture consimili, nella logica dello spending review. Ha sostenuto, infatti, che l’Azienda Area può costruire bellissimi centri, ma poi i Comuni (non solo quello di Cagliari) non li prendono in carica, seppure ceduti ad essi gratuitamente, perché non hanno soldi per poterli gestire in proprio e non trovano chi lo possa fare a titolo oneroso, tanto da non creare ulteriori costi per le finanze comunali. Le eccezioni di cui ogni Comune può fare vanto non spostano la realtà della inadeguatezza degli interventi rispetto alle esigenze richiamate. Al riguardo è lecito pensare che le descritte politiche municipali non rispondano solo a logiche di risparmio quanto a un’impostazione antidemocratica che vede con fastidio la partecipazione popolare, considerata una minaccia alla stabilità del potere nelle mani degli attuali suoi gestori. Vale per la destra e purtroppo in misura eguale per la sinistra al governo, a tutti i livelli. Non disturbate il manovratore: questa è la regola prevalentemente adottata, a cui dobbiamo opporci senza alcuna esitazione. Contrastiamo pertanto le decisioni comunali di dismettere scuole e centri sociali magari per costruirvi al loro posto case popolari, nonostante esista un vasto patrimonio abitativo inutilizzato e aree già nella disponibilità pubblica per costruire abitazioni ex novo. La scelta politica impostata dalla destra e continuata dalla sinistra di contrapposizione tra le due esigenze primarie del diritto alla casa e del diritto ai centri di socialità porta solo ad accentuare i problemi di disgregazione sociale e accentua la carenza di qualità della vita soprattutto delle periferie urbane. Noi vogliamo invertire questa impostazione sbagliata.
Torneremo presto su questa questione, cercando di affrontarla nei diversi aspetti, segnatamente di carattere politico, compresi quelli che hanno e avranno peso nelle scadenze elettorali, Cagliari in primis.(…)
—————–

Il Comune per Is Mirrionis, ma non si cura della vertenza Scuola Popolare: scelte da modificare e/o da integrare…

Scuola Popolare Is Mirrionis IL RUDERE- Protocollo d’intesa Regione-Comune di Cagliari.
- La documentazione sul sito del Comune di Cagliari: cominciamo a studiarla.
——————————–
- La notizia sul sito della RAS.
lampada aladin micromicro————————————
- Informazioni sugli ITI (Investimenti Territoriali Integrati)

ITI? Cosa nasconde questa nuova sigla?

bandiera-SardegnaEuropa3ape-innovativa2Nella presentazione della programmazione 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo abbiamo conosciuto una nuova sigla, ITI, che precisamente significa Investimento Territoriale Integrato. Ci hanno spiegato che è molto importante perchè rappresenta la tipologia di interventi che la Commissione Europea prevede obbligatoriamente da parte degli Stati (e delle Regioni) su aree urbane degradate. Possiamo dire che si tratta di “progetti pilota” per i quali la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 deve destinare importanti risorse. Gli interventi attingono da due fondi, precisamente il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il primo, riguardante il finanziamento di interventi immateriali (formazione in modo particolare) trova attuazione in Sardegna attraverso il PO (Programma Operativo) già approvato da Bruxelles e quindi effettivamente operativo, il secondo, che riguarda interventi di carattere strutturale (macchinari, edifici, etc) troverà attuazione nell’apposito PO allo stato in fase di negoziazione con la Commissione Europea (la Giunta conta entro il corrente mese). La Giunta regionale ha individuato aree di intervento nelle zone interne e nelle città di Cagliari, Olbia e Sassari. Per Cagliari si è scelto il quartiere di Is Mirrionis. Al riguardo si capisce il nostro interesse e il nostro impegno per detto quartiere, a partire dalla vertenza della Scuola Popolare dei Lavoratori e dintorni. Per completezza dell’informazione, per Sassari si è individuato il quartiere di San Donato, mentre per Olbia la c.d. “ansa sud”.
Per ora bastano queste poche righe, ma ovviamente torneremo sull’argomento, quanto prima. Di seguito riportiamo alcuni documenti di approfondimento. Buona lettura e… a presto. – approfondisci -