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ELETTA la SEGRETERIA e la DIREZIONE NAZIONALE della CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA-CSS

Giacomo MELONI segr gen CSSIl Consiglio Nazionale della CSS, riunito a Cagliari/Pirri venerdì 29 maggio 2015, ha eletto a grande maggioranza la Segreteria e la Direzione Nazionale, Css loghetto biscompletando così gli Organismi Sindacali dopo il VII Congresso Nazionale del 22 marzo 2015.
La Nuova Segreteria Naz.le è così composta:
Giacomo Meloni Segretario Generale Nazionale
Antonello Carai Segretario Nazionale
Antonio Casula Segretario Nazionale
Pietro Doneddu Segretario Nazionale
Marco Mameli Segretario Nazionale
Giampiero Marras Segretario Nazionale
Vincenzo Carlo Monaco Segretario Nazionale
La Nuova Direzione Nazionale, oltre il Segretario Generale e l’intera Segreteria Nazionale, comprende tutti i Segretari Nazionali di Federazione ed i Segretari Territoriali:
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Congresso CSS: Giacomo Meloni confermato segretario nazionale

Giacomo seg CSSAl VII Congresso nazionale della Confederazione Sindacale Sarda (CSS), celebratosi ieri domenica 22 marzo, Giacomo Meloni è stato confermato Segretario nazionale per il prossimo mandato.

Sciopero generale 12 dicembre 2014. Manifestiamo uniti per i diritti!

Sciopero generale venerdì 12 dicembre 2014 - Manifestiamo uniti per il lavoro e per tutti gli altri diritti!

Banner_sciopero_12_dicembre_2014 CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI
Sono otto le manifestazioni territoriali organizzate da Cgil e Uil per lo sciopero nazionale del 12 dicembre. A Cagliari, il corteo da piazza Garibaldi, Via Sonnino, via XX Settembre, Via Regina Margherita fino alla terrazza del bastione San Remy dove ci sarà il comizio conclusivo con Domenico Pantaleo, segretario nazionale Flc Cgil e Francesca Ticca, segretaria generale Uil Sardegna. A Sassari, corteo da porta S. Antonio a piazza Fiume con gli interventi di Antonio Rudas, segretario Camera del Lavoro Cgil e Pietro Pellegrini, segretario nazionale Uila. A Nuoro corteo con partenza dal quadrivio e conclusione davanti alla Prefettura con Salvatore Barone, Cgil nazionale Area della Contrattazione e Felicina Corda, segretario generale Uil Nuoro. A Oristano il corteo da piazza Mannu fino a piazza Corrias per il comizio con Caterina Cocco, segretaria regionale Cgil e Angelo Medde, segretario generale Uil Oristano. A Olbia il percorso del corteo è da definire, la manifestazione verrà conclusa dagli interventi di Riccardo Sanna, Cgil nazionale Area delle politiche economiche e Federico Fadda, Uil Gallura. A Villacidro presidio nella zona industriale con Efisio Lasio, segretario generale Camera del Lavoro Medio Campidano e Gianni Olla, segretario regionale Uil. A Carbonia, corteo dalla stazione ferroviaria a piazza Roma, dove ci sarà il comizio con il segretario generale Cgil Sardegna Michele Carrus e Adolfo Tocco, Uil regionale. In Ogliastra il presidio nella statale 125 e gli interventi di Raffaele Lecca, segretario regionale Flai Cgil, e Marco Foddai, segretario generale Feneal Uil. LA CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA-CSS SARA’ PRESENTE NELLE PIAZZE CON LE PROPRIE BANDIERE E PORTERA’ DAL PALCO IL SALUTO AI MANIFESTANTI. A Cagliari parlerà Giacomo Meloni, segretario nazionale Sardegna.

la lampada di aladin sul referendum scozzese pensando alla Sardegna

Sardos po s'Iscozia
Autodeterminazione dei Popoli, referendum della Scozia, decisioni dei Sardi. Convegno nel Salone di Palazzo Viceregio, Cagliari 15 settembre 2014
lampada aladin micromicro- Indipendenza, l’esempio scozzese
Delegazione dall’Isola a Edimburgo per il referendum di giovedì – «Una lezione per la Sardegna». Sul Wall Street Journal un paragone tra le due realtà
. Su L’Unione Sarda
- Sedda: un risultato raggiunto grazie ad anni di buon governo. Il segretario del Partito dei sardi: «Forse da noi i tempi per una consultazione non sono maturi» . Su L’Unione Sarda.
- Referendum Scozia, dalla moneta al petrolio al whisky ecco la posta in gioco. Su Il fatto quotidiano.

MANIFESTADA NATZIONALE CONTRA A S’OCUPATZIONE MILITARE

manif-capo-frascaChe fare dopo il grande successo della manifestazione?
- Su La Nuova Sardegna on line.
- Su L’Unione Sarda on line.
- Capo Frasca, 12mila contro le servitù. Su SardiniaPost.
- A Capo Frasca una grande festa di popolo. Ora però chi guida il movimento?. Vito Biolchini su vitobolchini.it. – Altri commenti e servizi fotografici sulla pagina fb di Francesco Casula,
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murale_PRATOBELLO LUSSUpratobello_2
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Orgosolo Pratobello 1969
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Orgòsolo pro terra de bandidos
Fin’a eris da-e totu’ fis connota
Ma oe a Pratobello tot’ unidos

Fizos tuos falado’ sun in lota
Contra s’invasione militare
Ki a inie fi faghende lota

Invetze’ de tratores pro arare
Arriban carrarmados e cannones
E trupas de masellu d’addestrare

Mandada da-e sos solitos bufones
Ki keren ki rinasca’ sa Barbaja
Cun parcos pro sas muvras e sirbones

Naran puru ki sa zente es’ malvaja
Ki viven de furtos e ricatos
In sa muntannya infid’e selvaja

Pro ke finire custos malos fatos
E dare a sa Sardinnya atera via
Custos bufones decidin cumpatos

De mandarene galu politzia
Sos contadinos e-i sos pastores
E totu canta sa zente famia

Isetavan concimes e tratores
Pro aer pius late e pius pane
Invetze’ totu an dadu a sos sinnyores
A Rovelli, Moratti e s’Agacane

Povèrinu e miseru s’anzone
K’iseta late da-e su mariane:
d’issu poi si prèa’ su bucone

Orgòsolo fiera e corazosa
Totu canta sa popolatzione
Totu custu a’ cumpresu e minaçosa

E si arma’ de fuste pro iscaçare
Cussas trupas fascistas e odiosas
Ki custrint’est a segu’ de torrare

Lassande sas muntannyas e pianos
Atraversende de nou su mare.

Non ke banditos ma ke partijanos
An dimostradu a sos capitalistas
Ki solu cun su fuste e cun sas manos

Orgòsolo ke manda’ a sos fascistas
Orgòsolo ke manda’ a sos fascistas
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Autore testo: N.G. Rubanu

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pratobello SardiniaPostPratobello, 1969. Dove tutto ebbe inizio. Su SardiniaPost

L’ Osservatorio Sardo Riforme Istituzionali si dota di uno spazio web per comunicare le sue iniziative e mettere a disposizione informazioni utili e pertinenti

Fondazione Sardinia logo2La Fondazione Sardinia ha attivato all’interno del suo sito web uno spazio dedicato all’Osservatorio sulle riforme isituzionali . Il sito è così organizzato:
O.S.R.I.
- Osservatorio Sardo Riforme Istituzionali
- Testi legislativi
- Convegni e Seminari
- Documentazione
- Comunicazioni
- Rassegna Stampa
Sardegna-bomeluzo22 – segue documentazione OSRI -

Indipendentisti e Sovranisti divisi e inesorabilmente destinati all’insuccesso?

Vox clamantis in desertoIndipendentisti e Sovranisti divisi e inesorabilmente destinati all’insuccesso. Le considerazioni di tre indipendentisti (seppur su diverse posizioni) con un appello destinato in tutta evidenza a cadere nel vuoto (“Vox clamantis in deserto”).

Francesco Casula
Gli Indipendentisti verso la disfatta elettorale?
Temo che il variegato mondo indipendentista, diviso e frantumato in mille rivoli, rischi di precipitare, rovinosamente, in un baratro. Ha già deciso e proposto ben 4 candidati-Presidenti. Con una decina di liste. E mancano ancora Sardigna libera, IRS, Sardigna Natzione, Rossomori, Il Partito dei Sardi e altri. Che proporranno altre liste e altri candidati-Presidenti. Un delirio immane. Un regalo ai Partiti italioti. Che continueranno a vincere e “macellare” la nostra Terra.

Gavinu Dettori
Sembrava che il momento storico, per l’unione dei SARDI fosse arrivato! Credo che se i sardi avessero visto, nella seppur variegata rosa di partiti o movimenti di ispirazione “SARDISTA”, una strategia unitaria con una prospettiva di governo ” inter nos “, queste elezioni avrebbero potuto rivelarsi una sorpresa in positivo, per vedere finalmente un popolo unito nel credere nell’autogoverno. Ma se neanche i capi che guidano questa miriade di movimenti riescono a trovare l’accordo, su quali basi e argomentazioni cercano consenso nella popolazione? Dimostriamo di essere veramente ridicoli. Ma quali saranno le differenze fra di loro! io credo che non ce ne siano, o meglio: il programma di uno potrebbe completarsi con il programma degli altri, pur anche con qualche rinuncia da parte di ognuno. Se i programmi fossero tanto incompatibili, vuol dire che che sarebbero da buttare tutti a mare. Anche la Murgia è comparsa come una meteora! e può essere giustificata solo pensando in termini elettoralistici in quanto conosciuta, ma non mi sembra sia stato il modo migliore di proporsi, per giunta “escludente”… poi qualche programma che si adatti ai nostri problemi si imbastisce sempre.

Giacomo Meloni
La decisione di Grillo di non rendere disponibile il simbolo del Movimento 5 Stelle per la prossima regionali del 16 febbraio 2014 apre un grande spazio e una grande opportunità che dovrebbero saper cogliere intelligentemente i movimenti INDIPENDENTISTI E SOVRANISTI, che, invece di correre ognuno per sé, dovrebbero trovare un terreno comune ed un candidato condiviso.
Faccio appello all’intelligenza di BUSTIANU CUMPOSTU ( SNI ), di GAVINO SALE ( IRS ), di CLAUDIA ZUNCHEDDU ( SARDIGNA LIBERA ), di PAOLO MANINCHEDDA e di FRANCISCU SEDDA ( PARTITO DEI SARDI ), di EFISIO ARBAU ( LA BASE ), di GIGI SANNA (ZONA FRANCA ), dello stesso CRISTIANO SABINO e PIETRO DEVIAS (‘A MANCA ), di FRANCO BRANCA e PAOLO BIANCU (CASA SARDEGNA), di GIOVANNI COLLI e GIANNI RUGGERI (PSD’AZ ), LABORATORIO GALLURA, e della stessa MICHELA MURGIA (PROGRESS-SARDEGNA POSSIBILE )
Farei lo stesso appello a DODDORE MELONI, ma penso che non sarei ascoltato anche se dubito che abbia la capacità di raccogliere le firme necessarie per presentare la lista…

VI DICO PERCHE’ I LAVORATORI DELL’ALCOA NON DEVONO ANDARE PIU’ A ROMA

CSS 1Lettera di Giacomo Meloni, Segretario nazionale della della Confederazione Sindacale Sarda

Gli OCCHIALI di PIERO

A TUTTI GLI INTERESSATI
Mi assento fino a venerdì. Venerdì alle 18 potremmo vederci al Municipio di Oristano
per Sa Die de sa Sardigna. Sarò là con Salvatore Cubeddu. Racconterò del 28 aprile 1794. Sabato 27 dalle ore 10 a Cagliari Palazzo viceregio festeggeremo Sa Die ponendoci le 5 domande, quelle del 1794 e quelle di oggi. Per maggiori informazioni vedete nei siti della Fondazione Sardinia, di Vito Biolchini e di Aladinews (Aladinpensiero).
Siate felici intanto, io lo sarò.
Piero Marcialis

L’evento su fb: iscrivetevi!

QUANDO I SARDI MORIVANO PER LA LIBERTA’

moti di Palabanda 1812-1012

29 ottobre 2012, ore 10 – 13, presso l’ ORTO BOTANICO in Cagliari (già orti di Palabanda e luogo di riunione dei patrioti sardi dal 1794 al 1812)

200 ANNI DEI MARTIRI DI PALABANDA

QUANDO I SARDI MORIVANO PER LA LIBERTA’

Le questioni Carbosulcis e Alcoa come occasioni per una svolta verso un nuovo e diverso modello di sviluppo per la Sardegna

Giacomo Meloni CSS

di Giacomo Meloni (*)

Prof. Mario Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri ROMA

Dr. Corrado Passera Ministro dello Sviluppo Economico ROMA

e p.c. On.Ugo Cappellacci Presidente della Giunta Reg. le della Sardegna

On.Claudia Lombardo Presidente del Consiglio Reg. le della Sardegna

On.li Capi-Gruppo del Cosnsiglio Reg. le della Sardegna CAGLIARI

Egregio Sig. Presidente, Egregio Sig. Ministro,

le forti proteste, l’occupazione permanete dei pozzi della miniera di Nuraxi Figus da parte dei minatori, le manifestazioni che si susseguono in tutta l’Isola ormai da mesi, non solo da parte degli operai dell’Alcoa, ma di tutte le categorie produttive, dai pastori agli agricoltori, dagli operatori del commercio e delle attività turistiche, dagli artigiani agli stessi imprenditori delle piccole e medie imprese, sono l’evidenza della gravità e drammaticità della situazione sociale e occupazionale della Sardegna percepita e diffusa in tutti i territori dell’Isola. Questo è il significato vero e “nobile“ dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale della Sardegna in soli tre minuti nella seduta del 29 agosto 2012 per sottolineare l’urgenza di un intervento del Governo nazionale e regionale immediato ed efficace mirato a scongiurare ulteriori e pericolose tensioni sociali. Non vorremmo però che questa unanimità oscurasse o peggio negasse le posizioni come la nostra ma di numerosissimi sardi di severa e aperta critica agli sprechi di gestione della Carbosulcis, che in 12 anni ha disperso quasi 700 milioni di euro e che ora dichiara perdite per 16 milioni di euro. Non solo, perciò, si rende necessario mandare a casa l’attuale dirigenza e l’intero CdA della Carbosulcis per manifesta incapacità, ma occorre assumere le decisioni urgenti sul Progetto CCS senza cedere a pressioni mirate da parte di chi mostra di avere altri interessi sul territorio del Sulcis per nulla coincidenti con gli interessi e le aspirazioni della popolazione che crede fortemente in un rilancio produttivo e di sviluppo dell’intero territorio. I lavoratori della Carbosulcis e dell’Alcoa lottano giustamente per il lavoro e sono determinati nel richiedere posti di lavoro veri e produttivi. Nessuno però deve confondere questa volontà, né strumentalizzarla a fini politici o peggio a bassa bottega elettorale come è avvenuto nel passato e purtroppo si ripete ancora oggi. La Confederazione Sindacale Sarda critica il nuovo Progetto conosciuto come CCS (Carbon Capture and Storage) sia perché siamo ben informati sugli esperimenti in atto in altri Paesi e soprattutto temiamo disastri come quello del Lago Nyos nel Camerum dove morirono migliaia di persone il 21 agosto 1986, ma anche perché questo Progetto non porta sviluppo nel territorio e ha una ridotta ricaduta occupazionale. L’investimento rilevante previsto (200 milioni ogni anno per un periodo di 8 anni) potrebbe essere impegnato in imprese più efficaci unitamente all’apertura immediata e diffusa di cantieri per le bonifiche oggi ancora più urgenti. Si pensi solo alla pericolosità della presenza dei bacini dei fanghi rossi sette volte superiori all’entità del bacino che recentemente ha provocato disastri in Ungheria. Diversamente il CCS rischia di trasformarsi nell’ennesimo aiuto di stato -sanzionabile dalla CE- col rischio concreto di continuare ad alimentare l’assistenzialismo legato alle basse botteghe elettorali dei boss locali politici e purtroppo talvolta anche sindacali. La Confederazione Sindacale sarda – CSS – unitamente a numerose Associazioni e Comitati di cittadini come quello di Portoscuso e Carloforte si batte perché siano attivati da subito i cantieri delle bonifiche dove troverebbero occupazione molti lavoratori della Carbosulcis e della stessa Alcoa ed Euroallumina, ma anche molti giovani in cerca di occupazione e numerosi cassaintegrati, che sono una grande forza lavoro in gran parte colpevolmente inutilizzata e forzatamente inoperosa. Diciamo basta agli sprechi. Ci sono migliaia di giovani in Sardegna diplomati e laureati che hanno frequentato master nelle migliori Università d’Europa e del mondo. Essi sono scandalizzati ed impotenti davanti alle scelte che oggi si intendono fare e su cui sembra montante l’unanimismo di maniera grazie anche a certa Stampa e Tv che ci riempiono di programmi soporiferi o di falsa e stucchevole solidarietà senza entrare nei problemi e quasi mai dando spazio alle voci critiche che non sono affatto una esigua minoranza anche in Sardegna, dove esiste una forte opposizione alle fabbriche come l’Alcoa, l’Euroallumina e la Portovesme Srl fortemente inquinanti ed energivore che hanno assorbito fin troppe risorse pubbliche a scapito di altri progetti e produzioni come l’agroalimentare, la pastorizia e agricoltura legata alle industrie di conservazione e trasformazione dei prodotti, la pesca, la cantieristica, l’artigianato e il turismo, settori dove è necessario modernizzare e investire e dove sono possibili migliaia di posti di lavoro a costi contenuti veri, utili e produttivi. Chiediamo di essere ascoltati come voci della società sarda perché l’unanimismo non sempre è vero consenso: c’è la paura, c’è il ricatto del posto di lavoro, c’è il venir meno della speranza. C’è invece tanta intelligenza e voglia di nuova imprenditorialità in Sardegna che non è sufficientemente rappresentata né dall’attuale classe politica sarda né dalle stesse organizzazioni sindacali tutte in crisi di rappresentanza. Serve giustamente una forte unità e coesione, ma essa deve poter raggiungere obiettivi credibili e concreti, altrimenti ci sovrasta nuovamente la maledizione dell’assistenzialismo che ci ha tarpato le ali e che ci ha consegnato la situazione catastrofica attuale. Oggi la Sardegna ed i Sardi hanno bisogno di scelte chiare e coraggiose, efficaci senza ulteriori rinvii, capaci di aprire orizzonti nuovi. Aiutateci a svoltare pagina, lasciandoci alle spalle gli errori del vecchio modello di sviluppo, che non solo è definitivamente tramontato, ma, che con la disperazione determinata dalla grave crisi socio-economica-occupazionale rischia di ergersi come una barriera-ostacolo alla visione di futuro a cui hanno diritto tutti i sardi ad iniziare dalle giovani generazioni che meritano una Sardegna migliore, pulita come è possibile oggi con le tecnologie e con modelli di sviluppo ecocompatibili, che sono il segno del progresso moderno e della civiltà liberante.

CAGLIARI, 31/08/2012

(*) Il Segretario Generale della CSS Dr Giacomo Meloni

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Sull’argomento approfondimenti ripresi dal blog di Aladinpensiero