Tag Archives: Giacomo Leopardi
CITAZIONE DELLA SERA
L’abuso e la disubbedienza alla legge,
non si può impedire con nessuna legge.
(Giacomo Leopardi)
Gli OCCHIALI di PIERO
Leopardi, tra i massimi della poesia in lingua italiana, lo conosciamo tutti (o tutti dovremmo conoscerlo). Tutti conosciamo, più o meno, le sue poesie.
Si conosce meno invece il pensiero democratico di questo aristocratico, figlio di un conte. Nato a Recanati il 29 giugno 1798, morì a Napoli il 14 giugno 1837, non aveva ancora 39 anni. Per esempio così scriveva:
“Osservate come l’eloquenza vera non abbia fiorito mai se non quando ha avuto il popolo come uditore. Intendo un popolo padrone di sè, e non servo, un popolo vivo e non un popolo morto (…) appena le repubbliche e la libertà si sono spente, le assemblee, le società, i tribunali, le corti, non hanno mai sentito la vera eloquenza, non essendo uditorii capaci di suscitarla. E questo probabilmente è uno dei motivi per cui la repubblica di Venezia non ha avuto mai eloquenza, perch’era una repubblica aristocratica e non democratica”.
Giacomo Leopardi. Pessimismo cosmico
Giacomo Leopardi – Canti (XIX secolo)
XXVIII
A se stesso
Or poserai per sempre,
stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,
Ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
In noi di cari inganni,
Non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. Assai
Palpitasti. Non val cosa nessuna
I moti tuoi, né di sospiri è degna
La terra. Amaro e noia
La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T’acqueta omai. Dispera
L’ultima volta. Al gener nostro il fato
Non donò che il morire. Omai disprezza
Te, la natura, il brutto
Poter che, ascoso, a comun danno impera,
E l’infinita vanità del tutto.