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la tavolozza di Licia

Sofonisba Anguissola (Cremona 1535 Palermo 1625) Autoritratto alla spinettaSofonisba Anguissola (Cremona 1535-Palermo 1625). Autoritratto alla spinetta. Sofonisba, oltre che pittrice di grandissimo talento, fu musicista e letterata. Stimata da Michelangelo che la indicò al Vasari affinchè la inserisse nelle “Vite dei pittori italiani”, conseguì una tale fama da divenire pittrice di corte presso Filippo II di Spagna.
Ma noi, in Italia, non conosciamo nè stimiamo le donne artiste! Era anche una bella ragazza…
Flora di Francesco Melzi“Flora” di Francesco Melzi ( Milano 1491 – Vaprio d’Adda 1570 )- Hermitage, S. Pietroburgo.
Allievo prediletto di Leonardo ed erede dei suoi manoscritti. Nelle sue opere è evidente l’influenza del Maestro. Flora, bella e sorridente, circondata da piante e fiori, è la dea della vegetazione e della fioritura, quindi è associata alla primavera. Il suo sguardo è indirizzato verso il fiore di aquilegia che tiene in mano; il seno sinistro scoperto evidenzia il carattere della fertilità e della vita rinascente, caratteristica della primavera.
Il sorriso, in questa figura femminile, come nelle donne dipinte da Leonardo, esprime consapevolezza e sapienza…
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Henri de Toulouse Lautrec Carmen Gaudin
Scrive Henri de Toulouse-Lautrec alla madre: “Sono cinque giorni che non mi allontano dalla Butte. Dipingo una donna che ha la testa completamente d’oro”.
Si tratta come ricorda un suo amico, di Carmen Gaudin, incontrata per strada durante una passeggiata insieme al pittore Henri Rachou, e divenuta subito la sua modella preferita proprio per la sua capigliatura ramata e disordinata.
#impressionistiaroma fino al 23 febbraio 2014 al Museo dell’Ara Pacis: http://bit.ly/19Hk5yu