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Gli OCCHIALI di PIERO
IL GOVERNO E’ STABILE
Le larghe intese tra incensurati e pregiudicati rinnovate per un’altra settimana.
EDWARD EVAN EVANS-PRITCHARD
L’11 settembre 1973 muore a Oxford l’antropologo E.E. Evans-Pritchard.
E.P. per gli amici, poco o nulla studiato da noi, è stato uno dei più insigni antropologi inglesi, allievo di Seligman e anche di Malinowski (vedi Aladin pensiero, 11 agosto).
Era nato nel Sussex il 21 settembre 1902, giovane ricercatore in Africa, docente di antropologia sociale a Oxford dal 1946 al 1970.
Studioso delle culture primitive, critica le modalità di coloro che tendono a spiegare le altre culture avvicinandole alla propria, anzichè cercarne le intime ragioni e spiegazioni, le interne specificità.
“CULTURAME”
“Non è un caso che Brunetta usi la parola ‘culturame’, che è stata la bandiera di Mario Scelba negli anni delle peggiori repressioni nei confronti delle culture e della vita democratica nel nostro paese. Il tono, l’arroganza e il semplicismo di Brunetta parlano da soli”. (Citto Maselli, al ministro Brunetta, che l’11 settembre 2009 a Gubbio aveva attaccato il cinema italiano. L’11 settembre è fatale a Brunetta).
11 SETTEMBRE 1973
Nixon, Frei e Pinochet Con la semplice potente sintesi della poesia Pablo Neruda denunciò i colpevoli dell’assassinio della democrazia in Cile: Stati Uniti, Democrazia Cristiana, militari felloni.
Un brivido di indignazione percorse il mondo e la memoria di quel giorno non sarà mai cancellata.
“Nostro Agente all’Avana”
“La letteratura annovera scacchiere e partite a scacchi allusive, simboliche, reali e surreali da tenere in conto: memorabili e quasi sconfinate come quella del “Nostro Agente all’Avana”, di Graham Greene.”
[Leonardo Sciascia - risvolto di copertina per "La scacchiera davanti allo specchio" di Massimo Bontempelli, edito da Sellerio] Postato da Giulio M. Manghina
STRONZATE
“Se non avessimo la Calabria, la Napoli-Caserta … l’Italia sarebbe il primo paese in Europa” (Renato Brunetta, 11 settembre 2010).