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Carlo Smuraglia, presidente Anpi: perché bisogna votare NO

DifendiamoNO-NO-NOOO1Intervista a Smuraglia su Il Manifesto di domenica 23 ottobre.
Ha sentito Giorgio Napolitano? Solo la vittoria del Sì, ha detto, restituirebbe la dignità al parlamento.
«Se avessi detto io che il senato e la camera sono ridotti a uno straccio sarebbe insorta mezza Italia. Non credo proprio che si possa parlare così del parlamento, per quante critiche gli si possano fare – e noi gliele abbiamo fatte».
Smuraglia AnpiCarlo Smuraglia, 93 anni, professore, avvocato e partigiano, è il presidente nazionale dell’Anpi. Dopo giorni di attacchi da parte dei sostenitori della riforma costituzionale, per via della decisione dell’associazione di schierarsi per il No, ha recuperato un po’ di tranquillità uscendo vincitore dal confronto pubblico con Renzi alla festa dell’Unità di Bologna.
Diceva delle critiche a questo parlamento.
La Corte costituzionale l’ha pesantemente delegittimato. Nella sentenza sul Porcellum si diceva che le camere avrebbero potuto andare avanti, ma per il tempo strettamente necessario a fare una nuova legge elettorale. Non certo una riforma «epocale» della Costituzione.
Adesso pare che di leggi elettorali questo parlamento voglia farne ben due e Renzi dice di essere pronto a riscrivere l’Italicum. Le fa piacere?
Chiariamo agli italiani che nessuna nuova legge elettorale sarà fatta prima del referendum. Non ce n’è il tempo. Stiamo parlando solo di chiacchiere e promesse di poco valore. Ed è davvero strano che dopo oltre un anno di silenzio – tanto è passato da quando è stato approvato l’Italicum – improvvisamente, gli esponenti della maggioranza comincino ad agitarsi adesso. Dimostrando così proprio quello che vogliono negare: c’è un collegamento strettissimo tra Italicum e riforma costituzionale.
Crede a Renzi che vuole correggere la legge elettorale?
Non gli credo, è stato lui voler porre addirittura la fiducia. Penso che sia solo un tentativo di confondere gli elettori. Ai quali invece è bene spiegare che dovranno giudicare la riforma costituzionale anche tenendo presente che una legge elettorale in vigore adesso c’è. È l’Italicum, e ci preoccupa molto.
Ha visto il confronto Renzi-Zagrebelsky in tv?
Purtroppo no, ero in treno. Ne ho letto.
Che idea si è fatto?
Ce l’avevo già prima un’idea: in questi confronti le regole sono importantissime. Noi dell’Anpi, in vista del faccia a faccia di Bologna, che pure non era in tv, ci avevamo pensato per tempo. Non tutti sono abituati al linguaggio televisivo, bisogna che ognuno sia messo in condizione di esprimersi tranquillamente, non bisogna consentire a uno dei due di interrompere. Se Zagrebelsky fa un’osservazione di stretto diritto, Renzi non deve potergli rispondere sviando e parlando d’altro. Il confronto deve servire ai cittadini per capire, prima che a fare audience. – segue –

2 giugno. Associazioni e Cittadini per la Costituzione. A Bologna ma anche a Cagliari e nelle altre città

A Bologna domenica 2 giugno dalle ore 13.30 in piazza Santo Stefano. Sul palco Gustavo ZAGREBELSKY, Roberto SAVIANO, Sandra BONSANTI, Stefano RODOTA’, Salvatore SETTIS, Nando DALLA CHIESA, Susanna CAMUSSO, Carlo SMURAGLIA, Maurizio LANDINI e tanti altri amici… La maglietta della manifestazione e la copia della Costituzione con il manifesto di Gustavo Zagrebelsky, saranno distribuite dalla mattinata di domenica in piazza Santo Stefano, nei banchetti in piazza della Mercanzia 4 e in via Orefici 6, a fronte di un contributo libero per le spese della manifestazione.

A Cagliari

Domenica 2 giugno 2013 – ore 19,30 (v. anche locandina) nella suggestiva cornice del Parco di Monte Claro, nello spiazzo antistante il Centro polifunzionale, davanti ai laghetti, si svolgerà, come ormai di rito dal 2006, la Festa della Costituzione e della Repubblica è organizzata dalla Sezione ANPI di Cagliari. Ci saranno gli alunni di due scuole cittadine che presenteranno i loro lavori e loro letture sulla Costituzione, don Ettore Cannavera della comunità “La Collina” che parlerà di “Lavoro fra gli ultimi e cultura dei diritti”, gli artisti Rita Atzeri ed Elio Arthemalle che ci intratterranno con piecès sul tema della festa, il trio di Rossella Faa che concluderà con un concerto musicale. Presenterà il giornalista Vito Biolchini.

L’ingresso è libero. Vi aspettiamo numerosi.
Partecipa, passa parola, è il primo appuntamento di un percorso comune: “Dobbiamo crescere fino a costituire una massa critica di cui non sia possibile non tenere conto, da parte di chi cerca il consenso e chiede il nostro voto per entrare nelle istituzioni”.