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Guilcer: dalla nostra inviata (in bicicletta) Carla Deplano
Non solo mare: in bicicletta tra i novenari del Guilcer.
di Carla Deplano
Metti un itinerario alternativo al mare, nel cuore della Sardegna selvaggia. Come una delle ciclo-escursioni organizzate dal CAI Club Alpino Italiano della sezione di Oristano. 40 chilometri di sterrata, carrareccia e asfalto tra ulivi millenari e il lago Omodeo come quinta scenografica alla scoperta di architetture preistoriche (nuraghi e domus de janas) e medievali del Comune di Ghilarza.
Le tappe: nuraghe Oschini, novenari della Madonna di Trempu, di San Serafino, di San Giovanni Battista, di San Michele arcangelo.
Il territorio: Guilcièr, distretto amministrativo del regno giudicale d’Arborea con capoluogo la bidda di Guilcièr,
poi Abbasanta e Sédilo nel Trecento. Accanto all’area comunale di Abbasanta, la curadoria era costituita dal territorio che attualmente comprende i Comuni di Aidomaggiore, Bidonì, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paulilatino, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni. Nel Medioevo le originarie ville (bidde) surviventi e scomparse rientravano nella Diocesi di Santa Giusta, aggregata all’Archidiocesi di Oristano dal 1503.
I luoghi: cumbessias o muristenes.
Oggi mercoledì, merculis, 18 marzo 2015
Gli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà. PUNT ‘E BILLETTU: Oggi Seminario di psicologia dell’arte.
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Seminario di psicologia dell’arte
Mercoledì 18 marzo 2015 alla Man Ray School il secondo appuntamento del Seminario di Psicologia dell’arte, a cura di Carla Deplano, sarà incentrato sulla Comunicazione visiva, le leggi della percezione e la Psicologia della Gestalt. - segue -
L’Orto ritrovato
Qualche giorno fa è stata approvata la delibera per il recupero e la riapertura al pubblico dell’Orto dei Cappuccini di Cagliari. Il progetto, inserito nell’ambito del recupero del limitrofo anfiteatro romano, prevede “la messa in sicurezza dei costoni rocciosi, la sistemazione dell’ingresso e la creazione di un piccolo parcheggio inserito nel contesto ambientale, il recupero degli agrumeti storici, la piantumazione di un nuovo frutteto e uno spazio destinato a orti”.
L’orto dei Cappuccini, compreso tra Viale Buoncammino, Viale Fra Ignazio, Via Don Bosco e Viale Merello è un Bene Culturale del Territorio comunale indicato nelle cartografie di Piano con la classificazione “sito archeologico”, comprensivo di pozzo, cava e cisterne e cunicolo d’età romana. Il sito appare classificato come S3: area per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, effettivamente utilizzabile per impianti con esclusione di fasce verdi lungo le strade. Costituisce un’unità storico–ambientale c*, ovvero un’area libera nella zona di margine e di transizione tra tessuto urbano storico e zone di completamento con funzioni di connettivo strutturale in cui è prevista ristrutturazione edilizia e urbanistica. Laddove vengano realizzate le ipotesi del piano di recupero, saranno consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia senza aumento di volumetria.
Questa struttura verde di relazione si configura come un serbatoio di funzioni di natura diversa e capaci di coinvolgere un’utenza eterogenea: la funzione sociale è rappresentata dall’Istituto dei Ciechi e dal centro sociale Anfiteatro in Viale Fra Ignazio; quella religiosa è assolta dalla chiesa di S. Antonio dei Cappuccini e da quella limitrofa dei Santi Lorenzo e Pancrazio; la funzione formativa è espletata nell’ambito del complesso delle facoltà universitarie, mentre quella culturale fa perno sull’anfiteatro e la Cittadella dei musei; la funzione ricreativa, infine, è costituita dal sistema del Viale Buon Cammino-Giardini Pubblici-Orto botanico-anfiteatro. - segue -
Premio Babel per giovani
I EDIZIONE PREMIO BABEL aperto ai giovani tra i 18 e i 35 anni
L’Associazione culturale Babel indice la prima edizione del PREMIO BABEL finalizzato alla promozione e alla valorizzazione dell’arte contemporanea sul territorio sardo. Il progetto, ideato da Roberta Vanali, è autofinanziato e curato dalla stessa con Efisio Carbone e Carla Deplano.
Il PREMIO BABEL, aperto ai giovani tra i 18 e i 35 anni nati in Sardegna, ivi residenti e fuori sede, prevede l’allestimento di un’esposizione collettiva dei selezionati e degli eventuali segnalati nelle sale del Centro Comunale d’arte e cultura IL GHETTO a giugno, cui seguiranno le mostre personali dei vincitori di ogni disciplina. Il concorso, a tema libero, prevede le seguenti discipline: Pittura, Scultura, Fotografia, Installazione, Grafica Video. La giuria è composta da 16 personE tra curatori del premio, galleristi, critici, curatori e storici dell’arte di diversa provenienza territoriale.