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Caravaggio
L’ affresco con Giove, Nettuno, Plutone è l’ unico realizzato, in tutta la sua carriera. L’ Artista, come noto, preferiva la pittura a olio su cavalletto.
Questo dipinto si trova a Villa Ludovisi, Roma; venne eseguito per il cardinale Del Monte nella stanza che era destinata agli esperimenti alchemici.
La difficile, virtuosistica ed acrobatica “prospettiva dal basso” mette in evidenza le tre figure, che si stagliano contro un cielo nuvoloso, in cui campeggia una sfera argentea che, in trasparenza, mostra alcuni segni zodiacali; più il cane Cerbero con tre teste simbolo di Plutone, che rappresentano rispettivamente: Giove, lo zolfo e l’aria; Nettuno, il mercurio e l’acqua; Plutone, il cloruro e la terra.
Secondo la tradizione Cerbero avrebbe la testa di Cornacchia, il cane del Caravaggio, sempre con lui, fino alla morte. (LL)
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Caravaggio. Il dipinto di Villa Ludovisi. Dipinto dal significato, in parte, misterioso: perchè Giove è quasi nascosto? Perchè Nettuno è nudo e mostra i genitali ?
Secondo la tradizione (Bellori), il Caravaggio fece questo dipinto per accontentare il suo amico e mecenate cardinal Del Monte il quale, certamente, gli suggerì il tema e dettò l’ iconografia. Particolare curioso è che le tre divinità sono tre immagini dello
stesso pittore che, per ottenere l’ arditissimo scorcio, sarebbe salito, nudo, su di uno specchio. Il volto di Nettuno, il più visibile, conferma la tradizione.
Caravaggio
Caravaggio poco conosciuto: “Saulo sulla via di Damasco”. Fu la prima versione del dipinto sul tema “La caduta da cavallo di S.Paolo”, conservato nella Cappella Cerasi di S.Maria del Popolo, molto più conosciuto e apprezzato. Perchè fu ritenuto “non idoneo” dal punto di vista iconografico? Per l’immagine troppo umana di Gesù discendente in volo dall’alto, sorretto da un Angelo. Oggi possiamo dire, senza paura di sbagliare, che è un capolavoro anche questo, seppure molto più teatrale e formalmente “complicato” del successivo.
Alcune informazioni dalla rete
IL CARAVAGGIO ODESCALCHI (per quanti si trovassero a Roma venerdì 17 aprile e non solo). – segue -
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. Cervantes, Marzabotto, Gennarino Capuozzo, Caravaggio… Un anno fa, il 29 settembre 2013, su Aladinpensiero.
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ORAZIO NELSON
Orazio (anche Horazio) Nelson nasce il 29 settembre 1758 il famoso ammiraglio che assicurò agli inglesi il dominio sui mari contro i francesi negli anni della Rivoluzione e di Napoleone.
Gran combattente, perse in battaglia un occhio, un braccio e infine la vita, pur riuscendo sempre vincitore. Non molto di parola contro i giacobini napoletani sconfitti, li consegnò al capestro, compreso l’ammiraglio Francesco Caracciolo, che pure aveva in precedenza combattuto con lui contro i francesi, ma si era poi convertito agli ideali rivoluzionari.
La sua biografia ufficiale è abbastanzata romanzata (si fa con gli eroi nazionali…), non sempre riferisce del lugubre e comico suo ultimo trasporto in patria: morto a Trafalgar il 21 ottobre 1805, fu immerso in una botte di rum, per conservarne il corpo, ma all’arrivo la botte risultò vuota, i marinai poco rispettosi ne avevano bevuto il liquore, incuranti dell’illustre cadavere che conteneva.
Alcuni commenti su fb
Walter Pittoni: fece appendere l’amm. Caracciolo su richiesta della sua Lady…
Mario Carboni: abitò anni a La Maddalena sulla sua nave alla fonda con la flotta inglese.
Walter Pittoni: …ed ammirò il lavoro dei maestri d’ascia sardi, pare…
PIERINO CELETTO
Il 29 settembre 1944 muore in combattimento ad Attimis, provincia di Udine, il partigiano Pierino Celetto, nome di battaglia Mazzini. Aveva 20 anni.
Nato a Gemona del Friuli, studente, dopo l’8 settembre ’43 diventa partigiano, ricoprendo incarichi di responsabilità e di comando.
Negli scontri contro i nazifascisti, tra il 27 e il 29 settembre ’44, è ferito ad una gamba. continua a combattere nonostante la febbre e la perdita di sangue. Nuovamente colpito, questa volta mortalmente, rimane a morire sulla linea di fuoco. Medaglia d’oro al valor militare. Il paese natale gli ha dedicato una strada.
Caravaggio a Cagliari: una mostra impossibile. O forse no!
La mostra impossibile di Caravaggio a Cagliari grazie a un’operazione di crowdfunding? Ne stiamo parlando… e non solo!
Tanto per la cronaca, sul crowdfunding: come Aladinews abbiamo richiesto a Camera di Commercio, Università e Sfirs di organizzare un seminario/workshop di tipo informativo/operativo da tenersi in tempi brevi.
La TAVOLOZZA di LICIA
Caravaggio: San Giovanni nel deserto (1602-1604 circa). Roma, Musei Capitolini.
Domanda: ma siamo sicuri che questo sia proprio S. Giovannino ?
Infatti: perchè dovrebbe abbracciare il capro con tanto “trasporto” ?
Perchè ride ? Inoltre, perchè è del tutto nudo?
La risposta è che potrebbe trattarsi di un altro soggetto, non di S.Giovannino.
La presenza del capro (animale sacrificale) e il riso che caratterizza l’espressione del personaggio, potrebbero far pensare, invece, a Isacco salvato in extremis, nel momento del sacrificio, dalla mano dell’angelo inviato da Dio. Isacco ha tanti bei motivi per ridere…S. Giovannino, no. E infatti, solitamente, il Caravaggio lo rappresenta con una espressione cupa/e/o assorta. Teniamo presente che il nome Isacco significa, in ebraico, “riso” (ho riso, la frase pronunciata da Sara, quando le venne annunciata la sua nascita in tarda età). Tornano i conti ?
Licia Lisei Ai piedi di Isacco , la pianta di tasso barbasso, simbolo di resurrezione (Isacco era condannato a morte ma…in un certo senso, resuscitò. Egli è “figura” di Cristo.). Da notare che Isacco è seduto su di una catasta di legna : il sacrificio doveva essere un olocausto.
Caravaggio: S. Giovanni Battista nel deserto (1602-1604 circa)
L’ artista si dedicò varie volte a questo soggetto: S.Giovanni, giovinetto, nel deserto, dove si era ritirato in penitenza e meditazione, in attesa della sua predicazione pubblica…ritratto con poche e succinte vesti, spesso coperto da una semplice pelle di cammello. In mano, una piccola croce astile.
Licia Lisei QUESTO è S. Giovanni nel deserto… guardate che espressione !
LA TAVOLOZZA di LICIA LISEI
Amor vincit omnia
Il Caravaggio con la sua cagna Cornacchia!
by Licia Lisei (fb)