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“Cagliari è un posto speciale”. Intervista ad Alessandro Piol, Venture Capital

Gli imprenditori devono credere di poter cambiare il mondo con le loro attività (Alessandro Piol)

 di Alessandro Ligas, TTecnologico

 

Venerdì 15 marzo scorso si è tenuto a Cagliari la presentazione del libro Tech and the City-Start up a New York. Un modello per l’Italia, edito da Guerini e Associati, dove gli autori Alessandro Piol e Maria Teresa Commetto raccontano la nascita a New York della Silicon Alley attraverso una serie di interviste agli Imprenditori.

Abbiamo incontrato Alessandro Piol (venture capital) 

Bene il convegno in occasione della presentazione del libro “Tech and the City”

Convegno molto interessante. Grazie mille agli organizzatori. Torneremo presto sui contenuti dell’evento, non solo per dare conto degli interventi, ma anche per dare un nostro apporto con precise proposte operative per come muoversi. Per ora solo una critica, o meglio una riflessione: va bene che l’occasione era data da un libro sull’esperienza delle start up a New York, ma si sarebbe dovuto dare un po’ di spazio anche all’Europa, a ciò che in fatto di start up e dintorni si muove in Europa. L’Unione Europea si sta muovendo bene in fatto di innovazione e creazione di impresa innovativa. I soldi che mettono a disposizione Regione ed Enti locali per le azioni positive (l’iniziativa de minimis del Comune di Cagliari, nonchè i tanti programmi regionali finanziati con il Fondo Sociale Europeo, come promuovidea, impresa donne, prima, maciste, etc. fino ai programmi gestiti da Sardegna Ricerche con i fondi FESR…), le quali in gran parte premiano le nuove imprese innovative o la promozione dell’innovazione nelle imprese comunque esistenti vengono proprio da lì. Certo è necessario collaborazione e sinergia tra i diversi Enti. I quali devono coordinarsi. Dal dibattito è emerso che l’informazione è scarsa. Vanno bene le iniziative dei privati (per es.l’open Campus di Tiscali presentato da Renato Soru), ma occorre che gli Enti pubblici (in primis Regione, Comune e Camera di Commercio di Cagliari) si decidano a mettere su un apposito Centro di informazione per la creazione d’impresa, affidato ai migliori professionisti che sanno di queste questioni e che possano dare una mano davvero ai giovani. Aladinews al riguardo sta conducendo, con le sue modeste risorse, una campagna perchè vengano aiutati i neo e aspiranti giovani imprendiori. Per Cagliari e sua area vasta l’obbiettivo unificante è racchiuso nello slogan “Cagliari Territorio Intelligente”, anche in previsione del bando ministeriale (promesso entro breve termine dal ministro del Ministero dello Sviluppo Corrado Passera) che dovrebbe promuovere i più attivi e performanti territori dell’innovazione!

Foto di Xmen, tratte dal servizio fotografico sull’evento.

La Camera di Commercio propone un’intesa tra le Istituzioni e le Imprese per costruire progetti d’Innovazione

Una Commissione speciale per supportare i progetti di innovazione della Camera di Commercio di Cagliari

La proposta, fatta propria dal Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Cagliari, è del consigliere camerale Giampiero Lecis (nella foto)

Dal verbale del Consiglio Camerale del 17 dicembre 2012 (approvazione Relazione Previsionale Programmatica 2013):

nel suo intervento il consigliere Giampiero Lecis, sottolinea l’importanza di investire adeguate risorse camerali sull’innovazione e di concorrere, unitamente ad altri soggetti pubblici e privati, all’assegnazione di risorse comunitarie e nazionali, anche alla luce della recente conversione del cd. decreto Sviluppo [decreto legge 18 ottobre 2012, n.179, convertito in legge  17 dicembre  2012, n.221]; propone pertanto  di istituire un’apposita Commissione consultiva, integrata da esperti provenienti dall’ambito accademico, che porti a unità i diversi programmi camerali sul tema (premio innovazione, fondo seed capital, Cagliari territorio intelligente, promozione start up innovative, etc), integrandoli in un’ottica di sistema con l’azione delle altre istituzioni del territorio.

La Camera di Commercio istituisce un premio per le idee imprenditoriali innovative intitolato a Enrico Serpieri

Nella Relazione Previsionale Programmatica relativa al 2013 della Camera di commercio di Cagliari si prevede l’istituzione di un premio per l’imprenditoria innovativa.
Ecco il testo integrale contenuto nel documento pubblicato sul sito internet della stessa Camera.

Premio per le idee imprenditoriali innovative. L’iniziativa si propone di stimolare la nascita di realtà imprenditoriali innovative nel territorio, ispirandosi alla figura di Enrico Serpieri.

FINALITA’: Incentivare e favorire la creazione di imprese nei settori innovativi BENEFICI:Incemento imprese nei settori innovativi STAKEHOLDERS: imprese e potenziali imprenditori RISORSE DESTINATE: 50.000 €
Enrico Serpieri: chi era costui?  Fu il primo presidente della Camera di Commercio di Cagliari dalla sua costituzione (1862) al 1872 (nella foto un suo ritratto dell’aula riunioni della Camera). Enrico Serpieri morì a Cagliari l’8 novembre 1872, fu sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria; il suo monumento funebre è ornato da bassorilievi con scene delle Guerre d’Indipendenza.

Approfondimenti su Aladinews

La Camera di Commercio investe su “Cagliari Territorio Intelligente”

Nella Relazione previsionale e programmatica per il 2013 (RPP 2013) approvata dalla Giunta camerale il 12 dicembre e dal Consiglio camerale il 17 dicembre 2012, la Camera di Commercio di Cagliari ha programmato una serie di interventi per favorire l’innovazione nelle imprese esistenti e in quelle che dovranno nascere, anche adeguatamente promosse dalla “mano pubblica”. Torneremo sui singoli programmi; per ora ci limitiamo a segnalare quello che più esplicitamente si rifà all’iniziativa “Cagliari Territorio Intelligente”, promossa con convinzione da Aladinews. Al riguardo riportiamo testuale il punto tratto dal documento RPP 2013 pubblicato nel sito della stessa Camera di Commercio.

Cagliari “territorio intelligente”

Il tema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico è divenuto ancora più rilevante nell’attuale contesto di crisi. Non si tratta solo di affrontare la crescente pressione competitiva e la frammentazione del sistema imprenditoriale locale ma di implementare azioni efficaci per promuovere l’innovazione nelle sue diverse forme (di prodotto, di processo, organizzativo) e secondo modalità che possano avviare un processo di crescita stabile e sostenibile. Il decreto legge 18 ottobre 2012, n.179, in attesa di conversione,[convertito con legge 17 dicembre 2012 ed entrato in vigore il 19 dicembre 2012 ] può certamente guidare questa svolta e le Camere sono interessate da vicino da questa riforma: sia nella loro funzione certificativa (dovranno infatti istituire una sezione speciale del registro delle imprese), ma, soprattutto, anche per quanto concerne la funzione promozionale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico metterà a disposizione ingenti risorse per quei territori che avranno la capacità di organizzarsi e di promuovere sinergicamente una rete di servizi efficiente e innovativa.

Attraverso un apposito bando, le risorse saranno destinate ai territori che si distingueranno per questi aspetti. Per raggiungere l’eccellenza organizzativa necessaria per la competitività del sistema locale, occorre il contributo delle Istituzioni, degli Enti pubblici, dell’Università, delle Associazioni di categoria. La Camera, ovviamente, è chiamata a essere parte propositiva e dinamica in questo progetto che potrebbe essere di grande beneficio per lo sviluppo economico e per il sistema imprenditoriale locale.

FINALITA’: rendere il territorio locale competitivo e attrattivo per gli investimenti.

BENEFICI: creazione di un centro di innovazione e di trasferimento tecnologico al servizio delle esigenze del territorio, insediamento di imprese, abbattimento dei costi dei servizi, disponibilità di maggiori risorse.

STAKEHOLDERS: Istituzioni, Enti pubblici e privati, Università, Associazioni di categoria, soggetti erogatori di servizi pubblici.

RISORSE DESTINATE: 100.000 €

La legge che definisce le start up innovative (legge 17 dicembre 2012, n. 221) sarà ripubblicata in GU nel testo integrato decreto-legge/legge di conversione venerdì 11 gennaio

Legge 17 dicembre 2012, n. 221

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”
Testo del D-L 18 ottobre 2012, n. 179, con aggiornamenti. Materia: PIANI DI SVILUPPO, ECONOMIA NAZIONALE, ASSISTENZA E INCENTIVAZIONE ECONOMICA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESE
Testo coordinato: G.U. n. 294 del 18 dicembre 2012 (suppl.ord.)

L’11 gennaio 2013 in Gazzetta il testo con le note

Approfondimenti


Agenda Sardegna. Apriamo i cassetti dei ricercatori universitari

di Alberto Concu*

Nei laboratori delle Università della Sardegna opera una nutrita schiera di ricercatori che si dedicano a tempo pieno allo studio di fenomeni complessi nei vari ambiti delle scienze chimiche, fisiche, biomediche, ingegneristiche e veterinario-agrarie con, tra essi, non poche eccellenze riconosciute e apprezzate dalla comunità scientifica internazionale. I risultati della ricerca di base condotta da questi validi scienziati raramente esce dai loro laboratori, se non sotto forma di pubblicazioni scientifiche.

Manca quindi un ente che, anche se in modo figurato, “metta le mani nei cassetti dei ricercatori” in modo da verificare quali prodotti della ricerca di base, teorica o applicata, possono essere suscettibili di trasferimento tecnologico verso il comparto industriale della Sardegna.

Che fine ha fatto la “città dell’impresa”?

A proposito di incubatori d’impresa. C’era una volta a Cagliari la Città dell’Impresa. Che fine ha fatto?

La Sardegna si propone come Territorio Intelligente (ecosistema favorevole ai processi innovativi), anche in previsione di un prossimo bando del Mise

Intanto la Regione organizza un Convegno “Sardegna isola dell’innovazione. Dall’idea all’impresa”. Ecco il programma diramato da Sardegna Ricerche. Come abbiamo segnalato in altre occasioni siamo in attesa di un apposito bando da emanarsi a cura del Ministero dello Sviluppo che prevederà l’attribuzione della qualità di “territorio intelligente” a quegli ecosistemi innovativi in grado di proporsi come esempio e traino dei processi innovativi e, conseguentemente, attrattori  di investimenti in persone e attività produttive. Connessi a questa attribuzione di qualità sono previste sperimentazioni e incentivazioni di varia natura (fiscale,  promozionale, semplificazione burocratica, etc). Le risorse a disposizione per questa operazione sarebbero consistenti, ma tali da premiare solo pochi territori italiani (si parla di 4 o 5). Non sappiamo poi se intere regioni possano proporsi come “territorio intelligente” o porzioni territoriali più ridotte. Certo è che i territori che vorranno candidarsi dovranno porsi in competizione per cogliere tale opportunità. Senza esagerare, ma solo per rendere chiaro il concetto, si tratta di una sorta di candidatura alla sede dei giochi olimpici. I territori che si candidano devono già possedere una serie di attributi-condizioni, quali ad esempio l’esistenza di imprese innovative (sopratutto start up innovative), l’esistenza di consistenti attività di ricerca e di formazione, l’esistenza di infrastrutture che facilitino le attività formative e di ricerca (dalla banda larga alle condizioni di vivibilità dei territori) e, aggiungiamo, devono essere in grado di  adeguarsi rapidamente rispetto a determinati standard. L’iniziativa seminariale che la Regione propone (e di cui si da dettagliata notizia nel proseguo), coglie opportunisticamente il momento (lo diciamo in senso positivo,  a merito degli organizzatori), ma se vorrà essere produttiva dovrà porsi esplicitamente come occasione per mettere le basi a operazioni più consistenti e partecipate. La cartina di tornasole potrebbe  essere costituita proprio dal fatto che si trovino a partire dal Convegno accordi per le iniziative future a partire dall’individuazione di precise modalità organizzative per la partecipazione al bando di cui si è detto. Al riguardo è fondamentale che si costituisca un tavolo operativo tra le istituzioni (la Regione e gli Enti locali e, tra questi ultimi, sopratutto le amministrazioni di Cagliari e delle altre città più grandi), le Camere di Commercio (e la loro Unione regionale), le Università e gli altri Centri di ricerca e le Associazioni di categoria, soprattutto con riferimento alle imprese innovative. Le quali ultime sono nella quasi totalità piccole e spesso micro imprese, a volte non rappresentate dall’associazionismo tradizionale, cosa che consiglia specifiche forme di tutela della rappresentanza delle stesse. Ovviamente la partecipazione deve essere massimamente estesa e perciò andare oltre rispetto alle stesse organizzazioni citate, coinvolgendo i singoli, siano essi studenti o semplici cittadini che hanno voglia e intelligenza da mettere a fattor comune a beneficio di tutta la comunità. Occorre parlarne, con il massimo sforzo di chiarezza, tenendo conto dei tempi brevi a disposizione, che richiedono concretezza, con un supplemento di impegno e dedizione al compito da parte degli uomini e delle donne  che rappresentano le Istituzioni e le Imprese.

“Cagliari Territorio Intelligente”

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Per portarci avanti nel lavoro per la candidatura di Cagliari e la sua area vasta Territorio Intelligente

 

Cagliari capitale della Sardegna Territorio Intelligente

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Cagliari capitale della Sardegna Territorio Intelligente (*)

(*) Tratto dal documento RESTART ITALIA!