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con gli occhiali di Piero…
ISOLE FIGI
Il 10 ottobre 1970 le Figi, un arcipelago dell’Oceania, 106 isole abitate in mezzo ad altre centinaia disabitate, passano da colonia inglese a Repubblica delle Isole Figi.
Meno di un milione di abitanti, 3 giorni dopo l’indipendenza fanno parte dell’Onu.
Sostanzialmente in mano ai militari, hanno un Presidente e un Primo Ministro.
Nella bandiera nazionale figura ancora l’Union Jack, che ricorda l’antica sudditanza, ma hanno già annunciato l’intenzione di levarlo.
L’arcipelago, dopo sommarie visite di Tasman e di Cook, fu realmente esplorato da William Bligh, il comandante del Bounty, nave del famoso ammutinamento.
EDITH PIAF. Il 10 ottobre 1963 muore a Grasse, in Provenza, Edith Giovanna Gassion, detta Piaf (passerotto). Piccola parigina, era nata il 19 dicembre 1915, assolutamente particolare e originale nella voce e nella personalità, ebbe molte storie d’amore, celebre e sfortunata quella col pugile Marcel Cerdan (morì in un incidente aereo mentre tornava da lei), sentimenti che riversò nelle sue canzoni.
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EFISIO LUIGI PINTOR SIRIGU
Figura estremamente siginficativa nel ventennio rivoluzionario sardo, nasce a Cagliari il 10 ottobre 1765. Nel 1793 è tra gli organizzatori della resistenza contro l’invasione francese, nel 1794 e tra i capi della rivolta che segue all’arresto del suocero, l’avvocato Vincenzo Cabras, e che porta alla cacciata del vicerè e di tutti i piemontesi dalla Sardegna. Nel 1796 è però colui che guida la repressione contro Giovanni Maria Angioy. Muore il 7 febbraio 1814, a 48 anni, in tempo per vedere la fine degli antichi compagni che da Palabanda volevano ripetere l’impresa del ’94.
Poeta, anche in poesia ha una doppia faccia: quella ufficiale del poeta “serio”, con versi di maniera che non interessano più, e quella nascosta, di poeta satirico, vera poesia che, diffusa in forma anonima, punge vivacemente difetti e vizi del tempo (e non solo). Famose: Femu cassadori, Pilloni chi sesi, Unu zertu amigu, Sa canzoni de su caboniscu (citata parzialmente nell’antologia di Francesco Casula, “Letteratura e civiltà della Sardegna”, vol. I, pag. 85
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FUEDDA SARDU
BABALLOTTI
Baballotti baballotti
su chi andat a su notti
si chi andat a de dì
a pappai su culu a tì.
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