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con gli occhiali di Piero…

i-diavoli-di-loudun-headerGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413ANNIVERSARI. Urbain Grandier, Adriano Casadei, Vittorio Mangano e altro su Aladinpensiero un anno fa.

Gli OCCHIALI di PIERO


IL DIAVOLO DI LOUDUN
Il 18 agosto 1634 muore arso sul rogo Urbain Grandier.
E’ un bell’uomo di 44 anni, ma è prete e ha avuto rapporti con suore orsoline e con altre donne a Loudun, nella diocesi di Poitiers.
Si verificarono a Loudun, e furono imputati a lui, casi di possessione demoniaca (o più semplicemente isterismi di massa), per cui fu rimosso dall’incarico, arrestato e processato per magia e stregoneria nel 1632.
Se la cavò e fu liberato. Purtroppo per lui ebbe la brutta idea di attaccare pubblicamente l’uomo più potente di Francia, il cardinale Richelieu.
Col diavolo te la puoi cavare ma con Sua Eminenza è un’altra storia.
Nuovamente arrestato, torturato e processato nel 1634 i suoi rapporti col diavolo questa volta vengono più o meno documentati ed è la fine.

DICE CHE PENSANO AI GIOVANI
Napolitano augura nuova fase di sviluppo per i giovani.
Letta dice: non lasceremo i giovani da soli.
Fortuna che io sono vecchio.

ADRIANO CASADEI
Nato a Poviglio, provincia di Reggio Emilia, nel 1922, figlio di un sellaio, studente a Forlì, arruolato in aeronautica, dopo l’8 settembre diventa vicecomandante della banda partigiana di Sirio Corbari, nel territorio di Forlì e Ravenna. Partecipa a numerose azioni di guerriglia e di sabotaggio che causano gravi perdite e danni ai nazifascisti. Nell’ultima di esse Corbari è gravemente ferito, Casadei non lo abbandona e viene catturato. Vengono impiccati uno dopo l’altro a Castrocaro. Quando è il turno di Casadei la corda si spezza. Casadei se la riannoda al collo, dicendo: “anche nella corda siete marci”. E’ il 18 agosto 1944. Medaglia d’oro al Valor Militare.

LO STALLIERE DI ARCORE
Nasce a Palermo il 18 agosto 1940 Vittorio Mangano.
Secondo Paolo Borsellino era una delle teste di ponte della mafia nell’Italia del Nord. Secondo Marcello Dell’Utri era un eroe. Dell’Utri, condannato in appello a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, è giudicato in sentenza tramite tra Mafia e Silvio Berlusconi.