Risultato della ricerca: scuola popolare is mirrionis
Casa del quartiere Is Mirrionis. Proseguono gli incontri istituzionali.
Cagliari, Is Mirrionis: la “Casa del quartiere Is Mirrionis” incontra i Rappresentanti dell’ERSU
Oggi 28 Ottobre 2024, negli uffici di via Cadello messi a disposizione e con la presenza del delegato ai LLPP della Città Metropolitana di Cagliari, Andrea Zucca, il presidente e i partecipanti della delegazione del Comitato, composta inoltre da Mauro Dedoni, Diego Sassu, hanno incontrato i Rappresentanti dell’ERSU, alla presenza del Segretario particolare del Sindaco Metropolitano
Ristrutturazione e recupero Scuola Popolare di Is Mirrionis
Bonas noas
La delegazione del Comitato Casa del quartiere Is Mirrionis
Incontro con il delegato ai LLPP della Città metropolitana di Cagliari ing. Andrea Zucca
Bonas Noas
Mentre la delegazione della Casa del quartiere Is Mirrionis, formata per l’occasione dal presidente Terenzio Calledda, da Franco Meloni, Diego Sassu e Giorgio Seguro, riunita con il delegato ai LLPP della città metropolitana Andrea Zucca per illustrargli la politica del nostro Comitato per la totalità del quartiere, in particolare la vicenda della Scuola popolare e le nostre richieste al riguardo, ci ha raggiunto una telefonata dell’assessore all’urbanistica e alla pianificazione urbana di Cagliari, Matteo Lecis Cocco-Ortu. L’assessore informava il suo collega e noi tutti che il Comune di Cagliari avrebbe partecipato, in concorso con la città metropolitana e l’azienda regionale Area, a un bando europeo di “rigenerazione urbana”, da destinare al ricupero e ristrutturazione dello stabile ex Scuola popolare di Is Mirrionis, in quanto risponde esattamente alle finalità e ai requisiti di cui al Bando medesimo. I tempi sono stretti, in quanto il Bando ha scadenza il 6 novembre p.v., e comunque sussistono i tempi tecnici per rispettarla.
Davvero una buona notizia. Il presidente Terenzio Calledda ha assicurato tutta la collaborazione del nostro Comitato per fornire al Comune “ad adiuvandum” tutta la documentazione tecnica e storica riguardante l’edificio e la vicenda della Scuola popolare, in nostro possesso. Anche l’ing. Andrea Zucca ha assicurato tutta la collaborazione della sua struttura. Gli uffici lavoreranno alacremente per consegnare il progetto nei tempi previsti dal Bando. L’assessore ha invitato il nostro Comitato a partecipare all’incontro sul PUC (Piano Urbanistico Comunale) che si terrà al Teatro S.E. lunedì 14 ottobre p.v. Intanto, il delegato Andrea Zucca, convocherà per mercoledì 16 ottobre p.v. un “Tavolo” sull’intera questione, a cui invitare, oltre al Comune e alla Città metropolitana, l’azienda Area e il nostro Comitato. Seguiamo con attenzione e impegno. Grazie a tutti.
Vi terremo informati con tempestività.
Amministrative in Sardegna: Bene il centro sinistra. La Sardegna torna ad essere in controtendenza . Cagliari, Sassari, Alghero, Sinnai a primo acchito al centro-sinistra/campo largo.
Cagliari: ed è subito sindaco. Massimo Zedda massimo risultato.
Dico la verità: nonostante un certo scetticismo iniziale sulla riproposizione all’elettorato della candidatura di Massimo Zedda, tanto è che gli avrei preferito un altro candidato, come Davide Carta, una volta scelto dal Pd e dalla Coalizione di centro-sinistra/campo largo, non ho avuto alcuna esitazione a dichiarare che l’avrei votato, come effettivamente poi ho fatto sabato scorso.
Dicevo (e scrivevo): “ L’elettorato dimentica, ma fino a un certo punto. E invece ha dimenticato tutti i limiti di Massimo e ne ha ricordato solo le tante cose buone che ha fatto, soprattutto nel confronto con la disastrosa gestione di Paolo Truzzu.
I limiti di Massimo a parer mio sono soprattutto 1) la completa ignoranza delle modalità di partecipazione (siamo il Comune meno dotato dei necessari regolamenti di “cittadinanza attiva” e nulla è stato fatto al riguardo nelle sue amministrazioni). Massimo proprio non ci arriva. Basta considerare il suo pessimo rapporto con l’associazionismo e la sua indifferenza sulla questione degli spazi e dei beni comuni urbani inutilizzati. Per la Scuola popolare di Is Mirrionis, di cui abbiamo chiesto ripetutamente il ripristino dei locali e l’inserimento nell’ITI di Is Mirrionis, l’abbiamo avuto addiritura come avversario! 2) La scarsa capacità di visione per quanto riguarda lo sviluppo della città e il tipo di interventi strategici da promuovere. Insomma corriamo ancora una volta il rischio di avere un Sindaco prevalentemente di ordinaria amministrazione. Anche necessaria ma possiamo e dobbiamo mirare a ben altro, a molto di più. E Massimo? Ora che è stato eletto potrà cambiare? Dico di sì. Dipenderà da lui e dagli alleati della coalizione. E da diverse altre scelte. Sono fiducioso in quanto le forze della coalizione esprimono molti candidati bravi e motivati, che spero possano diventare consiglieri o anche assessori. Vedremo gli esiti delle elezioni, ormai consegnati alle urne. Tanti candidati si sono forgiati tra le fila dell’opposizione dell’ultima consiliatura e sono di qualità, come lo sono anche diversi candidati che si propongono per la prima volta. L’esito elettorale non era scontato per nessuno e Massimo Zedda e’ stato bravo a vincere al primo turno.
Complimenti e Auguri di buon lavoro signor Sindaco e Auguri ai nuovi consiglieri della coalizione vincente e di quella/e perdente/i
Franco Meloni
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Gioia e tristezza
10 Giugno 2024
A.P. Su Democraziaoggi.
Gioia e tristezza possono convivere? Certamente! Pensate l’allegria dei cagliaritani per la rielezìone di Massimo Zedda. Rivivranno i giorni esaltanti delle sue due prime sindacature, il suo esemplare esercizio delle funzioni amministrative, la sua propulsione verso nuove forme psrtecipative. Chissà poi se Massimino non si dimetterà per candidarsi al parlamento. Non la sentite anche voi l’assenza […]
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Cagliari lancia la sfida a Massimo Zedda: essere, finalmente, un sindaco di sinistra
di Vito Biolchini
10/06
In un’Italia che resta a destra, Cagliari e la Sardegna infliggono una lezione durissima a Giorgia Meloni. Anche nell’isola Fratelli d’Italia raggiunge sì percentuali rilevanti, ma…
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Sassari
Comunali a Sassari, Mascia è sindaco al primo turno
Vittoria schiacciante per il candidato del Campo largo: secondo Lucchi, Mariotti patisce un distacco enorme con il centrodestra
Mariotti solo terzo: «Il centrodestra non ha avuto il favore degli elettori»
Emanuele Floris Su l’Unione Sarda
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Raimondo Cacciotto festeggia la vittoria: è il nuovo sindaco di Alghero
Su L’Unione Sarda.
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Amministrative, Barbara Pusceddu è la nuova sindaca di Sinnai
Su L’Unione Sarda
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Oggi martedì 16 aprile 2024
E’ Massimo Zedda il candidato Sindaco di Cagliari per il centro sinistra allargato.
- Su ANSA – Su Il Fatto quotidiano online.
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Ne prendiamo atto e ci battiamo per una “Coalizione di Centro sinistra-Campo largo”, larga e coesa.
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Massimo Zedda candidato a vita
16 Aprile 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Dunque, il candidato per Cagliari del c.d. campo largo sarà Massimo Zedda. Stava crescendo la candidatura di Davide Carta, ma questo nome non è stato ripreso dal PD e da nessuna delle tante sigle presenti al tavolo ieri sera.
È morto Aldo Defrancisci
Mi dispiace tantissimo. Aldo era un amico. Mi mancheranno molto le sue parole calme e sempre originali. Gli portai un giorno un mio quadro per incorniciarlo. Gli dissi: Aldo, riconosco che non è certo un’opera d’arte. E lui: “Non ti preoccupare Franco. Vedrai con una bella cornice migliorerà!”. Ho sempre nel cuore le parole della intervista che gli feci per il libro della Scuola Popolare, che lui impersonificava: “(…) Nella scuola popolare mi hanno insegnato tante cose, anche a comportarmi. Mi è servita tantissimo. E poi c’era un clima di amicizia con i colleghi e con gli insegnanti. Ecco allora che dall’odio verso la scuola sono passato alla passione per la stessa. Raramente perdevo una lezione. Finivo di lavorare e il mio dopo lavoro era la scuola gli amici erano diventati soprattutto quelli della scuola”. Era un grande lavoratore, ottimo artigiano vetraio, una bella e brava persona. Condoglianze alla moglie Mary, ai loro figli, alla famiglia tutta e ai tanti amici che come me e come noi, colleghi della Scuola Popolare, lo abbiamo potuto apprezzare e gli abbiamo voluto un gran bene. [fm].
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Aldo Defrancisci*. Avevo ventun anni quando mi avvicinai alla Scuola Popolare di Is Mirrionis, nell’anno 1971. Da ragazzo ero un “fallito della scuola”. Non la sopportavo proprio. Fin dalla prima elementare, appena possibile, scavalcavo la finestra dell’aula e me ne tornavo a casa. La scuola a me non piaceva assolutamente. I miei genitori allora mi iscrissero alla scuola Sacro Cuore di via Montello, gestita dalle suore. Quelle disgraziate picchiavano, se poco poco ti comportavi male. Ogni mattina c’era la messa, e prima di andare via… la preghierina. Se combinavi qualche disastro erano susse… Vabbè, per farla breve, ho tirato fino alla scuola media, frequentando la scuola pubblica. Ci sono arrivato all’età di 16 anni. Ero proprio un fannullone, finché non mi sono impegnato nel lavoro. A 21 anni si è poi presentata l’opportunità della scuola serale, la scuola popolare. Mi mancava solo un anno per prendere la licenza. Me ne avevano parlato alcuni amici, massi’ proviamo… e mi sono iscritto. Andai alla chiesa di Sant’Eusebio dove si tennero i primi mesi di lezione, poi ci trasferimmo nell’edificio di via Is Mirrionis. A me mi andava pure meglio perché abitavo nella via dove stava la scuola, dove tuttora vivo da sposato. La licenza non mi serviva strettamente per il lavoro che già svolgevo, quello di artigiano vetraio, ma mi interessava. Nella scuola popolare ho trovato delle persone squisite, gli insegnanti erano amici, non erano i soliti insegnanti che avevo nella scuola pubblica, che mi costringevano a studiare. Nella scuola la regola era: se vuoi studiare, studia, altrimenti sono cavoli tuoi. Nella scuola popolare mi hanno insegnato tante cose, anche a comportarmi. Mi è servita tantissimo. E poi c’era un clima di amicizia con i colleghi e con gli insegnanti. Ecco allora che dall’odio verso la scuola sono passato alla passione per la stessa. Raramente perdevo una lezione. Finivo di lavorare e il mio dopo lavoro era la scuola gli amici erano diventati soprattutto quelli della scuola.
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* Dal libro “Lo studio restituito agli esclusi. Gli anni della Scuola Popolare di Is Mirrionis”. Edizioni La Collina, Serdiana, 2016.
Don Ciotti a Cagliari
La storia siamo noi
Il murale, che non esiste più, realizzato nel muro di fronte all’ex Centro sociale sede della Scuola Popolare e del Comitato di Quartiere di Is Mirrionis. Fu realizzato da un gruppo di muralisti sotto la direzione di Pinuccio Sciola. Ricordava i tragici episodi dell’uccisione di due ragazzi, Wilson Spiga e Giuliano Marras, in due diversi posti di blocco dalla polizia (Wilson il 19 dicembre 76, Giuliano l’11 gennaio 77). I ragazzi nella foto sono Ignazio Onnis (scomparso alcuni anni fa) e uno dei fratelli Melis (?). La foto è di Gabriele Mura.
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Convegno sul progetto NeighbourHub. Anticipazione degli atti disponibili.
Convegno NeighbourHub – Cagliari, 21 ottobre 2022
L’intervento dell’avv. Antonello Angioni, presidente della Commissione urbanistica del Consiglio comunale di Cagliari.
Innanzitutto voglio ringraziare gli organizzatori di questa iniziativa incentrata su una tematica, la “rigenerazione urbana”, assai importante per il destino della nostra città e sulla quale vi è un forte impegno dell’Amministrazione comunale. Colgo anche l’occasione per porgere il saluto dell’assessore alla pianificazione strategica Giorgio Angius che, per impegni istituzionali, è impossibilitato a partecipare a questo convegno.
Parto da una riflessione di ordine generale. L’umanità vive un momento storico assai particolare caratterizzato, a livello planetario, da una rete in grado di connettere tutti e, al tempo stesso, da grande isolamento e solitudine. È quindi importante un forte impegno teso a ricostruire e sviluppare il senso della comunità e dell’appartenenza alla stessa.
[segue]
Venerdì all’Universita’ per promuovere la partecipazione dei cittadini alla socialità. Sarà presentato il progetto NeighbourHub.
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L’invito dell’Universita’
Care amiche,
Cari amici,
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Gent.me e Gent.mi,
Vi rinnoviamo l’invito a partecipare al convegno di presentazione finale del progetto NeighbourHUB che si terrà venerdì 21 ottobre 2022 dalle ore 16.00 presso l’Aula Magna “Mario Carta” della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari, in via Marengo 2 a Cagliari.
In calce troverete maggiori informazioni sull’evento e, in allegato, la locandina del convegno e il pieghevole che sintetizza le caratteristiche principali del progetto che presenteremo.
Abbiamo previsto in coda interventi delle amministrazioni e delle associazioni partner, per questioni organizzative vi chiediamo di confermare in anticipo la vostra partecipazione ed eventualmente l’interesse ad intervenire alla discussione.
Fiduciosi in un Vostro positivo riscontro.
Le porgiamo un cordiale saluto,
Valeria Saiu, Ivan Blečić ed Emanuel Muroni/ DICAAR, Università di Cagliari
Progetto NeighbourHub
Attività in cerca di spazi – spazi in cerca di attività
La grande forza delle città sono le sue “energie sociali”, i molti soggetti che promuovono attività culturali e socio-assistenziali, animano gli spazi, favoriscono l’accesso dei cittadini alla cultura, allo sport, ai servizi ricreativi, socio-sanitari e assistenziali. Spesso, queste attività non sono sufficientemente coordinate e messe a valore, pur rappresentando una grande possibile leva di vitalità e sviluppo urbano. Molte di queste attività, inoltre, vengono promosse da associazioni a scopo volontaristico che non dispongono di adeguate strutture, che dunque sono “in cerca di spazi”.
Allo stesso tempo nelle città esiste un vasto patrimonio di edifici e spazi pubblici inutilizzati o sottoutilizzati, spazi che è difficile ed oneroso manutenere, gestire, e trovare per loro usi e funzioni.
Questa condizione – che vede da un lato “attività in cerca di spazi” e dall’altro “spazi in cerca di attività”, che non riescono ad incontrarsi – rappresenta una formidabile opportunità per la (ri)generazione e la (ri)vitalizzazione della città, per la riqualificazione dello spazio pubblico attraverso interventi e modelli innovativi capaci di ridare centralità e garantire un presidio costante dei luoghi e degli spazi urbani, rafforzandone la cura e l’uso.
Il progetto NeighbourHub (NHub) – finanziato dalla Fondazione di Sardegna nell’ambito del bando “Sviluppo locale” per le annualità 2020 e 2021 – è un progetto di ricerca-azione che nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari e numerose associazioni socio-culturali che operano nella città.
Il progetto si è posto l’obiettivo di affrontare un’esigenza concreta e urgente che ancora oggi appare irrisolta: conciliare la necessità di una più efficace cura dei Beni Comuni Urbani con la richiesta di spazi per attività sociali e culturali da parte delle diverse forme organizzate della comunità.
Per rispondere a questa domanda, NHub propone un innovativo modello di cura e gestione che permette di semplificare le procedure di assegnazione, facilitando l’incontro tra domanda e offerta, e riducendo i tempi e gli oneri che spesso tendono ad immobilizzare sia le amministrazioni pubbliche che queste preziose energie sociali.
Il convegno sarà l’occasione per presentare il modello NHub e per mostrarne le potenzialità applicative nei quartieri Is Mirrionis e San Michele a Cagliari, assunti come caso di studio pilota, nonché per ragionare più in generale sul tema della rigenerazione urbana su base culturale.
PROGRAMMA
16.00 | SALUTI ISTITUZIONALI
Fabrizio Pilo | Prorettore delegato per il territorio e l’innovazione – UniCa
Giorgio Massacci | Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Civile, Ambientale e Architettura – UniCa
Graziano Milia | Fondazione di Sardegna, responsabile delle relazioni esterne
16.30 | “RIGENERARE CITTÀ CON LA CULTURA”
Ezio Micelli | Università IUAV di Venezia
17.00 | PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “NEIGHBOURHUB”
Ivan Blečić, Valeria Saiu, Emanuel Muroni | Dipartimento di Ingegneria, Civile, Ambientale e Architettura – UniCa
Ester Cois | Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – UniCa
Gianmario Demuro, Salvatore Lovicu | Dipartimento di Giurisprudenza – UniCa
Carlo Atzeni | Delegato d’Ateneo per gli spazi e la sostenibilità
Per le associazioni partner del progetto intervengono:
Sabrina Perra | Istituto Gramsci della Sardegna
Terenzio Calledda, Franco Meloni, Maurizio Fanzecco, Anna Loddo, Giorgio Seguro | Associazione Casa del Quartiere – Is Mirrionis
Stefano Ledda | Associazione Teatro del Segno
18.00 | DIBATTITO
Paolo Truzzu | Sindaco di Cagliari
Roberto Mura | Vice Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari
Francesca Ghirra | Camera dei Deputati
Antonello Angioni | Presidente Commissione Urbanistica, Comune di Cagliari
Con interventi delle/dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni partner.
Per maggiori informazioni e il programma:
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La Casa del quartiere Is Mirrionis
Per noi della Casa del quartiere Is Mirrionis il convegno di venerdì è davvero importante per diverse ragioni sia con riferimento agli obbiettivi raggiunti (che sintetizziamo nel censimento degli spazi a disposizione della cittadinanza e nella proposta di regolamentazione del loro uso da parte dei cittadini e delle loro associazioni, nonché nella gestione digitalizzata delle procedure di assegnazione degli stessi spazi), sia per quanto si riferisce alle ulteriori prospettive che si presenteranno anche dopo una fase di sperimentazione, con la possibilità di estendere il progetto a tutta la città metropolitana.
Vi è poi una ragione particolarmente rilevante costituita dal rapporto fecondo con l’Universita’, che anche con questo progetto si pone al servizio del territorio, nella realizzazione della sua terza missione. A 51 anni dall’avvio dell’esperienza della Scuola popolare dei lavoratori di Is Mirrionis, ci auguriamo che il progetto possa dare un’ulteriore spinta al ricupero dell’edificio che ospitò la stessa Scuola. Come Comitato Casa del quartiere Is Mirrionis ci sentiamo “committenti sociali” del progetto NeighbourHub, che con l’Universita’ e gli altri partner, sentiamo nostro. All’amministrazione comunale della città e alle altre amministrazioni coinvolte (Regione, città metropolitana, Area) la responsabilità che loro istituzionalmente competono.
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https://www.radiox.it/programmi/extralive/is-mirrionis-spazi-in-condivisione-per-cittadini-e-associazioni-al-via-il-progetto-neighbourhub/
Is Mirrionis, spazi in condivisione per cittadini e associazioni: al via il progetto “NeighbourHub” https://www.radiox.it/programmi/extralive/is-mirrionis-spazi-in-condivisione-per-cittadini-e-associazioni-al-via-il-progetto-neighbourhub/
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Approfondimenti sul progetto NeighbourHub
Il progetto NeighbourHUB nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari e numerose associazioni culturali e di promozione sociale, nonché organizzazioni di cittadini che di fatto rappresentano il “committente sociale” della ricerca. Si tratta, infatti, di un progetto di ricerca-azione che prova a rispondere ad un’esigenza concreta che ancora oggi risulta irrisolta: conciliare la necessità di cura dei beni comuni urbani, favorendone l’utilizzo da parte delle comunità.
Attività in cerca di spazi – spazi in cerca di attività
La grande forza delle città sono le sue “energie sociali”, i molti soggetti che promuovono attività culturali e socio-assistenziali, animano gli spazi, favoriscono l’accesso dei cittadini alla cultura, allo sport, ai servizi ricreativi, socio-sanitari e assistenziali. Spesso, queste attività non sono sufficientemente coordinate e messe a valore, pur rappresentando una grande possibile leva di vitalità e sviluppo urbano. Molte di queste attività, inoltre, vengono promosse da associazioni a scopo volontaristico che non dispongono di adeguate strutture, che dunque sono “in cerca di spazi”.
Allo stesso tempo nelle città esiste un vasto patrimonio di edifici e spazi pubblici inutilizzati o sottoutilizzati, spazi che è difficile ed oneroso manutenere, gestire, e trovare per loro usi e funzioni.
Questa condizione – che vede da un lato “attività in cerca di spazi” e dall’altro “spazi in cerca di attività”, che non riescono ad incontrarsi – rappresenta una formidabile opportunità per la (ri)generazione e la (ri)vitalizzazione della città, per la riqualificazione dello spazio pubblico attraverso interventi e modelli innovativi capaci di ridare centralità e garantire un presidio costante dei luoghi e degli spazi urbani, rafforzandone la cura e l’uso.
Il modello NeighbourHub
Il progetto NeighbourHub propone l’istituzione di “Distretti culturali e sociali” nei quartieri, per la gestione degli spazi per usi temporanei, definendo il funzionamento, le procedure, le modalità e gli strumenti per la gestione e la concessione di spazi per usi temporanei.
In particolare, un Distretto cura:
la presa in carico di spazi di diversi tipi (parti di immobili, pertinenze, aree verdi, spazi all’aperto, spazi pubblici), conferiti con adesione volontaria al Distretto di chi ne ha titolo di proprietà o d’uso;
la concessione di tali spazi in uso temporaneo per proposte di attività rivolte al pubblico – sotto forma di organizzazione di eventi, spettacoli, incontri culturali, corsi, laboratori, o sotto forma di servizi di assistenza e di cura delle persone o dell’ambiente urbano – da parte di operatori, associazioni e gruppi culturali, educativi, sociali.
I quartieri pilota
Il modello è stato elaborato attraverso uno studio esplorativo condotto in due quartieri – Is Mirrionis e San Michele – del Comune di Cagliari particolarmente interessanti per la ricchezza di edifici e spazi pubblici e per la numerosità e vivacità delle associazioni che operano nei quartieri.
Le attività, sviluppate in due anni hanno riguardato:
la mappatura e valutazione delle caratteristiche dei beni (spazi ed edifici pubblici);
ampie interlocuzioni e coinvolgimento delle associazioni, degli operatori culturali e socio-sanitari, delle parrocchie locali e di altri soggetti;
definizione di uno schema di regolamento per l’istituzione del Distretto e per l’assegnazione degli spazi per usi temporanei;
progetto del prototipo della piattaforma telematica per la gestione e comunicazione
Mappatura dei beni e spazi
Piattaforma digitale
NeughbourHub propone lo sviluppo di una piattaforma per la gestione e l’automazione delle procedure di concessione in uso temporaneo degli spazi per attività di interesse pubblico, e per la comunicazione pubblica sulle attività e iniziative del Distretto. La piattaforma consente ai soggetti proponenti delle attività culturali e socio-sanitarie di fare proposte e “prenotare” gli spazi per le attività attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva che permette la visualizzazione degli usi, delle assegnazioni e delle disponibilità di spazi in tempo reale.
Aladinpensiero
A Is Mirrionis-San Michele la prima “Casa Comunità” di Cagliari?
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Ne abbiamo parlato anche qui: https://www.aladinpensiero.it/?p=125039
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I soldi ci sono (ITI Is Mirrionis + Fondi Recovery Plan). Il Comune ha progettato il “contenitore”, la Casa del quartiere ha presentato un progetto per riempirlo di contenuti.
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- Cos’è la Casa di Comunità? Ecco un pertinente approfondimento.
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L’Hangar di Is Mirrionis come Sa fabrica de Sant’Anna: una storia infinita.
Evento segnalato dalla Casa del quartiere Is Mirrionis, sulla pagina fb di ITI Is Mirrionis. La STORIA INFINITA dell’Hangar di Is Mirrionis come registrata nelle pagine di Aladinpensiero online.
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- Va a finire che ristrutturano l’hangar e non hanno il regolamento per gestirlo.
- Che facciamo? Interveniamo subito o ci riserviamo il piacere di dire che l’avevamo previsto?
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- Detti cagliaritani: Sa fabbrica de Sant’Anna.
Periferie in marcia
“Periferia sospesa tra sogno e immaginazione”: inaugurata la mostra che racconta il recupero dell’ex Scuola Popolare di Is Mirrionis. Su Radio X. La mostra rimarrà aperta fino al 21 giugno 2021.
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Andate al Parco di Monte Claro per visitare la mostra sul ricupero della Scuola Popolare di Is Mirrionis
La Casa del Quartiere Is Mirrionis è lieta di presentare l’evento espositivo dal titolo “Periferia sospesa tra sogno e immaginazione” una proposta per il recupero e il riutilizzo dell’ex-Scuola Popolare di Is Mirrionis, con le tavole progettuali realizzate dagli Architetti Felice Carta e Fulvio Carta. Fu l’Architetto Maurizio Sacripanti, grande protagonista dell’Architettura del 900 italiano, a progettare l’intero “nucleo edilizio” Ina Casa di via Is Mirrionis, caratterizzato dalle case cosidette “a farfalla”, con al centro l’edificio ex asilo e centro sociale, che negli anni 70 ospitò la Scuola Popolare dei lavoratori. Detto edificio – che insieme a tutto il nucleo nel quale insiste rappresenta un Bene Comune Urbano con un valore sociale, culturale, architettonico e urbanistico da recuperare, salvaguardare e valorizzare – purtroppo oggi risulta abbandonato e in gravi condizioni di degrado. La nostra idea di un suo recupero vuole essere anche la ricerca e la ricostruzione della memoria storica di chi dagli anni ‘60 l’ha animato e vissuto con tante iniziative che hanno coinvolto l’intero quartiere e la città: un grande laboratorio ispirato all’esemplare azione pedagogica di Don Lorenzo Milani e al pensiero di altri grandi intellettuali (tra tutti: Emilio Lussu e Antonio Gramsci) nel perseguire i valori della solidarietà e partecipazione democratica alla vita della città, diventando nel tempo un laboratorio di creatività ed innovazione, uno spazio aperto per artisti, poeti, scrittori, musicisti, operatori culturali ma anche semplici cittadini. Una finestra aperta sul mondo.
La Casa del Quartiere Is Mirrionis, nel formulare una proposta di alto valore civico per recuperare l’edificio e restituirlo a una fruizione
sociale, sostiene l’interlocuzione in atto con l’Agenzia Regionale AREA (ex-IACP) che ne è proprietaria, con il Comune e la Regione, ed ha a tal fine predisposto un coerente progetto funzionale.
Il nostro impegno, nasce dal desiderio di riappropriarci di un pezzo di storia del quartiere, affinché possa diventare patrimonio dei suoi abitanti e della città, ma rappresenta anche la volontà di realizzare uno spazio/laboratorio aperto alla partecipazione dei cittadini per proporre percorsi di aggregazione e di promozione sociale e culturale,
LUOGO DI INCONTRO E DI DIALOGO, MOTORE DI CULTURA, ARTE E SPETTACOLO. [segue]