Risultato della ricerca: Turner
“The Slave Ship” – La nave negriera
W.J. Turner: “The Slave Ship” – La nave negriera. Mercanti di schiavi gettano in mare parte del loro carico umano, uomini e donne ancora con le catene. Gli squali attaccano, tingendo l’ acqua di rosso. Anche l’orizzonte è rosseggiante ed è in arrivo un tifone: sembra che anche la Natura manifesti il suo orrore per quanto sta accadendo.
Il dipinto venne acquistato dal (futuro) critico d’arte John Ruskin, ipnotizzato dallo splendore cromatico del quadro, anche se turbato e sconvolto dal tema. (1840).
Turner
A proposito di Bill Turner (Londra, 23 aprile 1775 – Chelsea, 19 dicembre 1851): “Stormy Sea with Blazing Wreck”.
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- Turner su Aladinews
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Bill Turner: Il mare tempestoso, sconvolto dal vento, con relitti di navi… è la ricorrente, magnifica ossessione dell’Artista… (grande, grande, grande !)
Turner
Bill Turner in giro per Venezia: Il cimitero di Venezia (Si tratta dell’isola di San Michele, tra Venezia e Murano). Turner a Venezia è immerso nella luce: quella del cielo, sereno e luminoso, quella mutevole dell’ acqua, opalescente e cangiante. Così egli conosce due tipi di luce: quella della sua terra e quella dell’Italia. Farà tesoro di queste esperienze di viaggio.
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Bill Turner: (J.W.M. Turner) “Rain, Steam, Speed”, 1844. E’ l’unico pittore romantico ad accettare di “fare i conti” con la modernità. Nei suoi dipinti, non troviamo solo i fantastici velieri del passato, ma anche i battelli a vapore; non solo i magnifici cavalli al galoppo, ma la locomotiva… Nel film, ad un certo punto, ormai anziano, accetta di farsi ritrarre da un fotografo, insieme alla sua compagna. Vuole fare esperienza di questa diavoleria moderna, rallegrandosi che “per fortuna” non ritragga i colori !
J.W.Turner: “L’ ultimo viaggio della valorosa Téméraire (1838). La gloriosa nave dell’ammiraglio Nelson viene trainata dal rimorchiatore a vapore per essere demolita. Appare già bianca come un fantasma nel rosso del tramonto che è metafora della sua fine.
- Joseph Mallord William Turner (Londra, 23 aprile 1775 – Chelsea, 19 dicembre 1851)
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Turner al cinema. Da vedere. Era un tipaccio, ma un genio… e nonostante le apparenze, neanche tanto cattivo. Certamente migliore, come uomo e come artista, di molti suoi colleghi di Accademia.
le consolazioni dell’Arte
Gli occhiali di Piero su CARLO CARRA’
Il 13 aprile 1966 muore a Milano il pittore Carlo Carrà.
Era nato a Quargnento, provincia di Alessandria, l’11 febbraio 1881.
Aderì al futurismo, non tanto agli ardori guerrieri del movimento, quanto alla sua reazione contro l’accademismo, alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi; se ne staccò dopo 5 anni per fondare con De Chirico la pittura metafisica.
Aderì poi al gruppo “Novecento”. Insegnò pittura all’Accademia di Brera.
Amò i pittori francesi, dai romantici (Delacroix e Gericault) agli impressionisti (da Manet a Gauguin), così pure gli inglesi (dal romantico Constable a Turner, precursore dell’impressionismo).
Luigi Russolo, Carlo Carrà, Tomaso Marinetti, Umberto Boccioni e Gino Severini: i principali esponenti del futurismo