Risultato della ricerca: Sabino Cassese

Oggi giovedì 19 ottobre 2023

img_3099 Autonomia differenziata, non così. Il Governatore della Banca d’Italia ricorda che i diritti costituzionali sono uguali per tutti
19 Ottobre 2023 su Democraziaoggi.
Alfiero Grandi
La lettera del Governatore della Banca d’Italia Vincenzo Visco al prof Sabino Cassese sui lavori della Commissione istituita dal Ministro competente per la definizione dei Livelli effettivi di prestazione (Lep), considerati un passaggio indispensabile per arrivare a decidere in materia di autonomia regionale differenziata, è un potenziale siluro alla discussione in corso al Senato […]
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La rassegna stampa di C3dem

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Agende per la politica
1 Febbraio 2023
Il progetto “silenzioso” di un partito “cristiano-sindacale” di Daniela Preziosi, La santa alleanza sociale che spaventa la politica (Domani). Stefano Folli, Pd la stagione del pessimismo (La Repubblica).
Il sogno di La Pira del nuovo umanesimo da non regalare alla destra di Roberto Napoletano, L’orgoglio nazionale cosmopolita non sovranista (Il Quotidiano del Sud).
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Oggi venerdì 13 gennaio 2023

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Eventi,Opinioni,Commenti e Riflessioni——————–——————
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W le manifestazioni pacifiche dei giovani per il clima
13 Gennaio 2023
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Per un caso, la polemica sulla vernice lavabile lanciata sulla facciata d’ingresso del senato è avvenuta in contemporanea con il film in TV sulla lotta del generale Dalla Chiesa contro le brigate rosse. Abbiamo così avuto un ricordo di cosa avveniva in Italia mezzo secolo fa. Un film istruttivo per i giovani e meno […]
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Che succede?
LA VERGOGNA DEI PORTI SICURI
12 Gennaio 2023 su C3dem
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Oggi mercoledì 11 gennaio 2023

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Eventi,Opinioni,Commenti e Riflessioni——————–——————
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c3dem_banner_04SALVARE IL PD DA STESSO. LA LEZIONE DEL BRASILE
10 Gennaio 2023 su C3dem
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Che succede? Nel Mondo e nella Chiesa.

c3dem_banner_04IL RUOLO DELLE DEMOCRAZIE NEL DISORDINE MONDIALE
9 Gennaio 2023 su C3dem
Mykhaylo Podolyak, “Fate presto, le forniture servono per salvarci dai russi” (intervista a Repubblica). Antonio Tajani, “Da Mosca nessuna apertura. Dialoghi in corso con la Francia sullo scudo aereo all’Ucraina” (intervista al Corriere della sera). Marco Imarisio, “Negoziati o guerra totale. Il dilemma di uno Zar sempre più solo e confuso” (Corriere della sera). Guido Olimpio, “Polonia e Finlandia pronte al ‘salto’: carri armati pesanti per la difesa dell’Ucraina” (Corriere della sera). Gianluca De Feo, “Il dilemma dei militari italiani: se le armi hi-tech vanno a Kiev il rischio è restare indifesi” (Repubblica). Matteo Zuppi, “Non ci si può abituare alla guerra. Il riarmo? Non sai mai dove porta” (intervista a Il Fatto). Marco Rovelli, “Quel grido di pace da Verona” (Corriere della sera). MONDO: Stefano Stefanini, “Il virus del trumpismo non è finito e contagia i Paesi più deboli” (La Stampa). Maurizio Molinari, “E’ l’Adriatico il segreto dell’Europa” (recensione libro di R. Kaplan – Repubblica). Robert Kagan, “Difendere il mondo libero” (Foglio). Niall Ferguson, “Terza guerra mondiale?” (Foglio). Sergio Fabbrini, “Il ruolo delle democrazie nel disordine mondiale” (Sole 24 ore). Giorgio Barba Navaretti, “Dalla globalizzazione non si torna indietro, ma servono regole comuni” (Repubblica). Mauro Calise, “Stati (dis)uniti, ma la corda non si spezza” (Mattino). Fabiana Magrì, “Iran. Senza difesa al patibolo” (La Stampa). Dacia Maraini, “La libertà vince se siamo tutti uniti” (intervista a La Stampa). Lucia Capuzzi, “Il triplete di Lula, enorme sfida nel Brasile diseguale” (Avvenire). Andrea Bonanni, “Il 2023 dirà chi vince tra interesse nazionale e interesse europeo” (Repubblica).

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L’ITALIA, LO SPIRITO REPUBBLICANO, IL SENSO DEL LIMITE
9 Gennaio 2023 su C3dem
Ezio Mauro guarda dentro la società italiana e chiede a Meloni che prenda le distanze da alcuni disvalori della sua cultura politica: “Che cosa rimane della religione repubblicana?” (Repubblica). GOVERNO: Claudio Cerasa, “Avere il senso del limite è la forza della destra italiana a guida Meloni” (Foglio). Maurizio Ferrera, “Noi e l’Unione europea: l’intesa possibile sui migranti” (Corriere della sera). Alessandro Campi, “Le nomine di vertice e l’interesse del Paese” (Messaggero). Gaetano Quagliariello, “Il modello semipresidenziale francese può essere un antidoto al populismo” (Qn). Marco Tarchi, “Il Covid l’ha messo all’angolo, ma il populismo ritornerà” (intervista a La Verità). Innocenzo Cipolletta, “L’imbroglio dell’autonomia che dà troppi poteri a Regioni inutili” (Domani). Gianfranco Pasquino, “La sanità è al collasso e adesso l’autonomia minaccia l’istruzione” (intervista al Fatto). Alessandro Cavalli, “Lo stato della scuola” (rivista il mulino). Fondazione Rocca, “Scuola: i numeri da cambiare” . PARTITO DEMOCRATICO: Norberto Dimore e Michele Salvati, “Non facciamo tavola rasa del Partito democratico” (libertà eguale). Enzo Bianco, “Il vero Pd riparta dalle città non dalle correnti” (Repubblica). Massimo Cacciari, “Il congresso Pd è il nulla. Meloni cos’ governerà a lungo” (intervista al Fatto). Mario Giro, “La sinistra deve provare a ritrovare l’unità profonda della società” (Domani).

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LO STALLO DELLA SOCIETA’ ITALIANA
8 Gennaio 2023 su C3dem
Sabino Cassese, “Italia, tre ragioni di uno stallo” (Corriere della sera). Gaetano Quagliariello, “Sulla nostra politica ancora bonaccia. Cambio in vista con le ellezioni regionali” (Gazzetta del Mezzogiorno). PARTITO DEMOCRATICO: Maurizio Molinari, “Diritti e sicurezza per rinnovare il campo progressista” (Repubblica). Gianni Cuperlo, “Basta renzismo. Il Pd va rifondato. I gazebo esercizio di democrazia” (intervista a La Stampa). Stefano Bonaccini, “Lontano da Roma” (intervista all’Espresso). Elly Schlein, “Non sono un’aliena” (intervista all’Espresso). GOVERNO: Stefano Ceccanti, “La riforma alla francese non serve. Partiamo dalla sfiducia costruttiva” (intervista a Qn). Carlo Calenda, “Riforme, sì al dialogo, ma le vere emergenze sono scuola e sanità” (intervista a Qn). Franco Bassanini, “Spoil system, un diritto del governo. Più che il machete serve prudenza” (intervista a La Stampa). Gianni Trovati, “L’autonomia prova a ripartire 1.904 giorni dopo il referendum” (Sole 24 ore). Roberto Napoletano, “La farsa dell’autonomia differenziata” (Il Quotidiano). Franco Monaco, “Prepotenza e impotenza, le bussole del governo” (Il Fatto). Alessandra Ziniti, “Migranti dirottati sul Pd” (Repubblica). Veronica De Romanis, “Bce e inflazione, parole in libertà” (La Stampa) Romano Prodi, “Inflazione. La Bancca centrale europea e la politica alla giornata” (Messaggero).

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RUSSIA-UCRAINA, UN NEGOZIATO CHE APPARE IMPOSSIBILE
7 Gennaio 2023 su C3dem
Anne Applebaum, “Dobbiamo immaginarci una vittoria ucraina. Sarà la fine di Putin” (intervista al Corriere della sera). Marta Dassù, “Il negoziato impossibile” (Repubblica). Michael Ignatieff, sulla proposta di tregua di Putin ieri, “Solo uno stratagemma. Lo Zar usa la religione con una logica imperiale” (intervista al Corriere della sera). Wesley Clark, “E’ un imbroglio tattico. Mosca sta perdendo dul terreno. Rifiutarlo è la risposta giusta” (intervista a Repubblica). Gianluca De Feo, “Il timore delle cancellerie: dopo la nuova offensiva la Russia si sgretolerà” (Repubblica). Bernard-Henri Levy, “Sogno e spero una terza rivoluzione russa che scacci i demoni” (Corriere della sera). Stefano Folli, “Lo slogan russo che spiega bene la guerra ucraina” (Robinson). Domenico Quirico, “Non c’è tregua nella quarta guerra mondiale” (La Stampa). MONDO: Stefano Cingolani, “Protagonisti e retroscena del nuovo miracolo americano” (Foglio). Siegmund Ginzberg, “Cina, l’impero delle bugie” (Foglio). Marco Valzania, “Migranti. Biden rafforza i confini, ma offre 30mila ingressi legali al mese” (Sole 24 ore).

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LA FEBBRE DEL PD. I FRONTI APERTI DI MELONI
7 Gennaio 2023 su C3dem
Elena Lowenthal, “Said annegato a 8 mesi. L’angelo di Lampedusa” (La Stampa). Pd: Enrico Morando, “Abbiamo la vocazione del grande partito. Il Pd abbandoni le coalizioni ‘contro’” (Repubblica). Leoluca Orlando, “Il Mezzogiorno misura la febbre del Pd: o il partito cambia subito o dovrà scomparire” (Domani). Pino Pisicchio, “Giovani e riforme, le questioni aperte per i nuovi dem” (Repubblica). Emilia Patta, “Regionali, test tra Pd e M5S con vista sul Congresso” (Sole 24 ore). Marcello Sorgi, “L’ennesima divisione della sinistra” (La Stampa). Adriana Lagroscino, “Primarie. Il voto online spacca i dem” (Corriere della sera). Nadia Urbinati, “Troppe lotte interne, anche il prossimo segretario sarà un’anitra zoppa” (intervista a Il Riformista). GOVERNO/ECONOMIA: Francesco Verderami, “Tutti i fronti aperti di Meloni” (Corriere della sera). Carlo Bastasin, “L’inflazione sfida il governo” (Repubblica). Pietro Garibaldi, “I sacrifici da affrontare dopo la superinflazione” (La Stampa). Nathalie Tocci, “Meloni e l’Europa, la via obbligata” (La Stampa). GOVERNO/SPOIL SYSTEM: Federico Fubini, “Nomine. Via allo spoil system anche nella squadra del Pnrr. Il negoziato con Bruxelles” (Corriere della sera). Guido Crosetto, “Il governo ha diritto di scegliere chi nominare” (intervista al Corriere della sera). Giambattista Fazzolari, “Spoil system, gli elettori vogliono che il Paese cambi” (intervista al Corriere della sera). Sabino Cassese, “Il ricorso allo spoil system tradisce merito e imparzialità” (intervista a Repubblica). GOVERNO/AUTONOMIE: Giovanna De Minico, “Perché il ddl Calderoli supera il confine della legittimità costituzionale” (Sole 24 ore). Gianpaolo Manzella, “La lezione Usa e l’impegno per i territori” (Messaggero). Giulia Merlo, “L’autonomia è una spina nel fianco del Pd” (Domani). Gianluca De Rosa, “‘Caro Pd, l’autonomia differenziata è di sinistra. Parla Giani” (Foglio). GOVERNO/VARIE: Giovanni Guzzetta, “Ma il decreto sicurezza non è incostituzionale, l’obiettivo è coordinare i salvataggi” (intervista a La Stampa). Rita Bernardini, “Meno carcere più diritti. Un altro anno dalla parte di Caino” (Il Riformista). Filippo Bianchi, “Il negazionismo climatico dietro alla reazione alla vernice sul Senato” Domani). Luigi Manconi, “Quella vernice spray che copre il vuoto dell’ambientalismo in salsa italiana” (Repubblica). P. Becchi e G. Palma, “Giustizia e presidenzialismo, due sfide per Meloni” (articolo della rivista di destra ‘Nazione futura’).

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L’INFERNO AL FRONTE DEI SOLDATI RUSSI. SCENARI 2023
5 Gennaio 2023 su C3dem
Bernard Guetta, “Il 2023 potrebbe essere l’anno più pericoloso del dopoguerra, ma le democrazie hanno una chance” (Repubblica). Maurizio Molinari, “C’è una luce oltre la collina”(Repubblica). UCRAINA/RUSSIA: Guido Olimpio, “I comandi dello Zar sotto tiro. Kiev colpisce e attende la reazione della Russia” e “Ucraina, i tre assi attuali del conflitto” (Corriere della sera). Marta Ottaviani, “Putin vuole Backhmut per coprire le sconfitte, ma i russi non sfondano. Un’inutile strage” (Qn). Luciano Capone, “Putin pensa a una nuova mobilitazione, ma mobilitare costa” (Foglio). Cecilia Sala, “La prevedibilità dei soldati russi rende la loro vita al fronte un inferno” (Foglio). Adriano Sofri, “Il fattore umano, invisibile all’occhio, che fa la differenza a Kiev” (Foglio). Anna Zafesova, “Dialogo a salve” (la Stampa). Stefano Stefanini, “Putin, Xi, Zelensky e la pace difficile” (La Stampa). Lorenzo Prezzi, “Cirillo prigioniero dell’ideologia della guerra” (settimana news), USA: Paolo Mastrolilli, “Camera ostaggio dei trumpiani” (Repubblica). Alan Friedman, “Così la destra di Trump dilania i Republican”(La Stampa). MONDO : Fabrizio Onida, “Era globale finita? Una notizia esagerata” (Sole 24 ore). Ezio Mauro, “Il bilancio dell’Unione è una scommessa” (Repubblica). Romano Prodi, “Il futuro del Paese nello scenario che cambia” (Messaggero). Marco Ludovico, “La Svezia avverte: nessun patto sui migranti nel 2023” (Sole 24 ore). Cecilia Sala, “Ansia di guerra in Iran” (Foglio). Riccardo Cristiano, “L’Occidente e l’Iran” (settimana news). Gianni Oliva, “Croazia nell’euro. Una riconciliazione contro i torti della storia” (La Stampa). Bill Emmott, “Scioperi e salari bassi, il lungo inverno inglese” (La Stampa). Maurizio Stefanini, “Lula s’insedia in Brasile con un governo equilibrista” (Foglio).

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MATTARELLA E L’EREDITÀ DI SASSOLI. COME DARE PIÙ STABILITÀ AL GOVERNO
5 Gennaio 2023 su C3dem
Claudio Cerasa, “Mattarella ricorda ai pavidi (e ai cattolici silenti) i nostri valori” e “Difendere la pace, la giustizia e i diritti: Mattarella ratzingeriano” (Foglio). Claudio Tito, “Sassoli e la nuova Europa” (Repubblica). Lina Palmerini, “Mattarella e il ricordo di Sassoli: ‘La Ue non torni indietro sulle sue sfide’” (Sole 24 ore). David Sassoli, “L’Europa deve tessere la trama della pace” (dal libro dei suoi discorsi europei). GOVERNO/RIFORME ISTITUZIONALI: Francesco Clementi, “Alla ricerca di stabilità. Sul tavolo quattro sistemi di governo” (Sole 24 ore). Paolo Pombeni, “Il dibattito politico sulla riforma costituzionale” (Il Quotidiano). Carlo Fusi, “Presidenzialismo? Maneggiare con (molta) cura” (La Ragione). Giovanni Guzzetta, “Sorpreso dai no della sinistra. Serve un presidenzialismo alla francese” (intervista Il Giornale). Marcello Sorgi, “Giorgia e l’incognita della Bicamerale” (La Stampa). Pier Francesco De Robertis, “Sulle riforme il Pd rischia l’isolamento” (Qn). GOVERNO/AUTONOMIE REGIONALI: Alessandro Di Matteo, “Autonomia, crepe nel governo” (La Stampa). Roberto Calderoli, “Ecco perché l’autonomia non spacca in due l’Italia” (intervista al Corriere della sera). Giovanni Orsina, “Il debito è un problema. Sull’autonomia si parli con le opposizioni” (intervista a Il Dubbio). Ermes Antonucci, “L’autonomia differenziata tra falsi miti e pericoli. Parla Cottarelli” (Foglio).

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LE MINE (E LA SCOPA) DI MELONI
5 Gennaio 2023 su C3dem
Stefano Folli, “Governo Meloni e la Ue, la sindrome dell’assedio” (Repubblica). Claudio Cerasa, “Tre quiz antisovranisti per Meloni” (Foglio). Roberto Napoletano, “Liberare Meloni dai feticci ideologici” (Il Quotidiano). Nicola Rossi, “Il rapporto della destra con la Bce è una questione di identità” (Foglio). Walter Galbiati, “Criticare non delegittimare” (Repubblica). Emilia Patta, “Riforme, alleati e Colle: le mine per Meloni” (Sole 24 ore). Alessandra Ziniti, “Schiaffo a Meloni dalla Svezia sovranista” (Repubblica). NOMINE: Federico Fubini, “Ministeri e agenzie statali: ondata di cambi ai vertici” (Corriere della sera). Simone Canettieri, “Mef, Aifa, terremoto: il gioco delle nomine e la scopa di Meloni” (Foglio). ECONOMIA: Lucrezia Reichlin, “L’economia sta reggendo e il disavanzo è ancora gestibile” (intervista a Repubblica). Leonardo Becchetti, “Transizione anti inflazione” (Avvenire). Veronica De Romanis, “E’ finito il tempo della spesa facile” (La Stampa). Francesco Giavazzi, “Un’idea di debito europeo” (Corriere della sera). Chiara Saraceno, “La povertà e i limiti del nuovo reddito” (La Stampa). PD: Anna Maria Furlan, “Il Pd archivi le correnti e conservi le radici” (intervista ad Avvenire). IDEE: Angelo Panebianco, “Diverso parere. A proposito del neoliberismo” (rivista il mulino).
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“Si continua sempre a parlare di chiesa…”
di Enzo Bianchi, dal suo blog.
Siamo in molti a interrogarci sul futuro della fede cristiana in quest’epoca di crisi profonda e alcuni di noi tentano con grande umiltà e senza pretese di intravvedere cammini per un rinnovamento e una ripresa del cristianesimo, soprattutto nell’occidente europeo.

Facilissimo per ora ricercare le cause e le responsabilità di tale situazione, individuate in diversi mali ecclesiali dei quali la mia generazione è stata testimone: mi riferisco agli scandali finanziari, agli scandali della pedofilia, allo stile clericale che continua a essere presente nella chiesa. E poi certamente vengono sempre citate le condizioni storiche esterne che hanno portato a questo tramonto… Ma io credo che sia necessario scavare più a fondo, interrogarci sul nostro modo di vivere la fede cristiana se vogliamo comprendere maggiormente la crisi e imboccare delle strade per superarla.

Da decenni, mentre nella vita ecclesiale si sceglie di meditare sull’evangelizzazione (o “nuova evangelizzazione”) da mettere in atto, io continuo a dire che ciò che rimane più urgente è salvaguardare il primato, l’egemonia della Parola di Dio nella vita ecclesiale. Questa operazione di conversione e sottomissione al Vangelo non è stata ancora attuata in modo adeguato nella vita della chiesa. E il Vangelo è la Parola! E Gesù Cristo è il Vangelo! Questa deve essere la certezza rocciosa su cui vivere la vita cristiana che è nient’altro che sequela del Signore fino alla morte di croce.

Perché ciò avvenga, l’abbiamo detto e scritto più volte, occorre però volgere lo sguardo a lui, il Signore, senza distoglierlo, e non concentrarlo solo sulla chiesa. Perché a me pare che molto, se non tutto, dal concilio in poi resti, appaia ordinato alla chiesa. La chiesa è costantemente oggetto di attenzione e di ogni discorso, chiesa che certamente è segno del Regno veniente e del Regno già presente tra di noi in aenigmate, ma non può pretendere di porsi come il grande esempio per il mondo, il luogo dal quale provengono solo moniti e insegnamenti all’umanità.

C’è qualcosa che non persuade in questa persistente attenzione, che a volte sfocia in un’esaltazione della chiesa.

La chiesa è segno, non è il fine, e non può far nulla a proprio vantaggio perché è solo portatrice di un disegno non suo che è tenuta ad assecondare. Abbiamo bisogno di una chiesa umile, che non cerchi di apparire, che non si affanni a creare eventi per attestare che lei c’è ed è viva, che non chieda costantemente di essere riconosciuta in autorevolezza tra gli esseri umani.

Altrimenti non saprà sottrarsi alla tentazione di essere Domina nella storia umana, e smentirà una santità che possiede in abscondito per presentare al mondo il volto di una chiesa meritoria.

Certamente una chiesa del genere oscura il volto di Gesù Cristo per mostrare il proprio volto; non invita a guardare a lui, il Signore, ma attira l’attenzione su ciò che lei opera; non annuncia più il Vangelo che è Cristo Gesù, ma finisce per presentare se stessa, la propria immagine che si vuole senza peccati, per ottenere riconoscimenti dagli altri!

Per quel che mi è dato di osservare è proprio questo ciò che non permette alla fede cristiana di dilatarsi, ciò che oggi rende sterile la missione, con l’eccezione di quando, raramente, succede di suscitare l’adesione di persone devote e pie, militanti perché convinte di trovare gratificazione.

Meno attenzione alla chiesa, più attenzione a Gesù Cristo il Signore!
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Ratzinger, Papa della parola
Gli incontri nei giardini vaticani anche dopo le dimissioni, gli scontri e il rispetto reciproco per un pontefice che guardò alla Chiesa più che a se stesso

La Repubblica – 02 Gennaio 2023
di Enzo Bianchi
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L’anno che verrà

c6698b66-2582-4fbb-8476-1022c7ebc08eL’anno che verrà non si presenta sotto i migliori auspici.
Tuttavia se il barometro del tempo politico volge a tempesta, non è questo il momento di abbandonarsi allo sconforto. Al contrario è proprio nelle situazioni più disperate che nei popoli può venire fuori un’energia insospettata.

di Domenico Gallo

L’avvento dell’anno nuovo generalmente viene accompagnato da un’aspettativa esistenziale che ogni anno si ripete. Ai piedi dell’anno che verrà si depongono tutte le illusioni, le amarezze ed i dolori che ci hanno accompagnato nell’anno appena trascorso col desiderio di sbarazzarcene ed iniziare una nuova vita sotto il segno della speranza.
Quest’anno è difficile ripetere i soliti riti propiziatori perché all’orizzonte infuria una tempesta che non accenna a placarsi. Il 2002, con nostro grande stupore, ha visto ritornare la guerra in Europa. Dalla fine della seconda guerra mondiale (esclusa la parentesi dei Balcani) la guerra non aveva fatto più capolino in Europa. Dopo 77 anni è ritornata con grande fragore di armi e squilli di tromba.
All’alba del 2023, dopo 10 mesi di combattimenti ininterrotti, non se ne intravede la fine dato che entrambi i contendenti sono determinati a combattersi fino alla “vittoria”.
Anche gli altri scenari internazionali sono oscuri e grondano di sangue. Così la Turchia può permettersi impunemente di bombardare la popolazione curda del Rojava, mentre in Iran prosegue il martirio del popolo iraniano, esposto alla repressione più crudele da parte di un regime intenzionato a reprimere le proteste “senza pietà”, come ha dichiarato il Presidente Ebrahim Raisi.
Nei Balcani la ferita sempre aperta provocata dalla separazione manu militari del Kosovo dalla Serbia, grazie all’intervento della NATO, sta provocando rinnovate tensioni sul fronte della tutela della minoranza serba, oggetto di minacce e discriminazioni.
In Israele l’insediamento del nuovo governo Netanyahu, ostaggio della destra religiosa per la presenza dei suoi esponenti più estremisti come Itamar Ben Gvir (alla Pubblica sicurezza) e Bezalel Smotrich (alle Finanze), lascia presagire un incremento della violenza e dei trattamenti disumani nei confronti della popolazione palestinese. Inoltre il nuovo Governo punta a limitare i poteri dei giudici e la libertà di espressione, perché vorrebbe fare della religione sempre di più il fondamento dello Stato.
Sul fronte interno l’orizzonte non è meno cupo. Con l’avvento del nuovo governo quelle forze politiche che hanno vissuto la Costituzione come l’esito di una loro sconfitta storica, adesso hanno la possibilità di prendersi la rivincita e demolire i tratti distintivi della democrazia repubblicana.
L’attacco si muove su tre fronti: “presidenzialismo”, “riforma della giustizia” e “autonomia differenziata”. Con l’introduzione del sistema presidenziale di tipo francese, si cancella una garanzia politica che svolge un ruolo di equilibrio e si mortifica ulteriormente il ruolo del Parlamento.
Con la c.d. “riforma della giustizia” si mira a stravolgere il sistema costituzionale di indipendenza della magistratura e a raccordare il giudiziario con i poteri di governo, intaccando il principio del “potere diviso”.
Con l’autonomia differenziata diventerebbero oggetto di differenziazione beni pubblici essenziali come l’istruzione, la sanità, il lavoro, demolendo di fatto il principio fondamentale che la Repubblica è una e indivisibile.
Se questo processo riformatore venisse portato a compimento sbarcheremmo in un altro pianeta, che non è più quello della Repubblica fondata sulla Costituzione nata dalla Resistenza.
Nel 2023, l’incrocio fra i venti di guerra, che infuriano feroci e il vento sovranista che soffia nel nostro paese produce le condizioni ideali per una “tempesta perfetta”.
Se il barometro del tempo politico volge a tempesta, non è questo il momento di abbandonarsi allo sconforto. Al contrario è proprio nelle situazioni più disperate che in ciascuno di noi può venire fuori un’energia insospettata.
Oggi che la pace nel continente europeo è perduta, la coscienza del pericolo estremo di una guerra nucleare e la consapevolezza delle sofferenze e dei danni irreparabili prodotti dal conflitto, può far rinascere nel profondo della coscienza collettiva quel sentimento di ripudio della guerra, che ha trovato espressione nella Carta dell’ONU e nella Costituzione italiana.
Se nel 2022 l’opinione pubblica è rimasta irretita dalla narrazione bellicista, nel 2023 in questa narrazione possono aprirsi delle crepe e può crescere il dissenso verso le èlite politiche, nazionali ed europee, che hanno indossato l’elmetto della NATO per correre alla guerra.
Parimenti sul fronte interno, il consenso riscosso con le elezioni del 25 settembre può rapidamente appassire man mano che questa maggioranza porterà avanti i suoi progetti di manomissione della democrazia costituzionale. Che possono essere respinti dal popolo italiano, com’è già avvenuto nel 2006 e nel 2016. L’anno che verrà ci chiama all’azione per la pace, i diritti, la democrazia.
Non dobbiamo farci cogliere impreparati.
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È online
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Che succede?
DI NUOVO LA SAGGEZZA, LA SENSIBILITA’ E LA GUIDA DI MATTARELLA
3 Gennaio 2023 su C3dem
Luigino Bruni, “La rivoluzione è un’eredità. Tre benedizioni per il nuovo anno” (Avvenire). IL DISCORSO DI MATTARELLA: Sergio Mattarella, “Il messaggio di fine anno” (Foglio). Ugo Magri, “Il futuro secondo Mattarella” (La Stampa). Angelo Picariello, “Ma non è stato un ‘controcanto’” (Avvenire). Emilia Patta, “Mattarella avvia la fase della coabitazione” (Sole 24 ore). Paolo Pombeni, “Il richiamo di Mattarella sul divario tra Nord e Sud” (Messaggero). Marcello Sorgi, “Quell’invito a liberarsi delle polemiche” (La Stampa). Claudio Cerasa, “Un governo contro i giovani. Il discorso di Mattarella e i rimproveri sottesi” (Foglio). PARTITI: Giovanni Orsina, “I veri vantaggi di una destra post-populista” (La Stampa). Piero Ignazi, “Il sistema dei partiti è instabile. Sarà un 2023 ricco di novità” (Domani). Dario Di Vico, “Il declino di Salvini e le chance di ritrovare la pancia del Nord” (Foglio). Gabriele Segre, “Con Cuperlo per rinnovare il Pd. E’ ora di superare il liberalismo” (intervista al Riformista). Ernesto Galli Della Loggia, “Il nuovo governo, una novità da non sprecare” (Corriere della sera). GOVERNO E SOCIETA’: Sergio Harari, “Cambiare il servizio sanitario per investire sul futuro” (Corriere della sera). Eugenia Tognotti, “Tre anni di Covid. Ecco i dieci errori che abbiamo fatto” (La Stampa). Salvatore Curreri, “Il decreto contro le Ong è incostituzionale” (Il Riformista). Juan Matias Gil, “Ma noi delle Ong non ci fermeremo” (La Stampa). PRESIDENZIALISMO: Gaetano Azzariti, “L’attacco alla Costituzione e la sinistra non c’è” (Manifesto). Stefano Folli, “Dietro la frattura del presidenzialismo” (Repubblica). Mauro Calise, “Presidenzialismo, scelta gollista di palazzo” (Mattino). Carlo Galli, “Non è la riforma che serve all’Italia” (Repubblica). Montesquieu, “Presidenzialismo, le garanzie minime” (La Stampa). Erasmo Palazzolo, “Presidente o premier? Casellati: ‘Parta il confronto’” (Sole 24 ore).
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I SETTE VIZI DI MELONI
2 Gennaio 2023 su C3dem
La Rassegna del 31/12. Claudio Cerasa, “I sette vizi di Meloni” (Foglio). Marco Follini, “Il gattopardo del popolo Conte costringe gli avversari a somigliargli” (“Politica) Giuseppe De Rita, “L’Italia sembra un’eterna bimba. Finora è mancato uno scossone” (intervista al Corriere della sera). Silvio Garattini, “Siamo in grado di armarci per la guerra ma non per affrontare la pandemia”(intervista a La Stampa). Nando Pagnoncelli, “FdI cresce ancora, il M5S consolida il secondo posto, cala ancora il Pd” (Corriere della sera). Domenico Quirico, “Migranti, le verità scomode” (La Stampa). Miguel Gotor, “Perché provano a riscriverel’identità del Msi” (Repubblica). Stefano Folli, “L’Italia e la democrazia incompiuta” (un libro di Piero Craveri – Robinson). MELONI/UE Francesco Verderami, “L’operazione Europa a cui lavora la premier: un patto con il Ppe per isolare i socialisti” (Corriere della sera). Valerio Valentini, “Meloni congela anche l’asse con la Germania” (Foglio). DECRETO ONG: Alessandro Barbera, “Meloni difende il decreto contro le On: ‘Nel diritto non c’è la spola con gli scafisti’” (La Stampa). Giovanni Maria Flick, “Assurde le nuove regole sulle Ong” (intervista a Avvenire). Roberto Napoletano, “Mediterraneo e Africa, i due assi di Giorgia” (Il Quotidiano). Matteo Piantedosi (ministro), “In Libia svuoteremo i centri di detenzione” (intervista a Repubblica). Luca Casarini, “Pronto un piano di Roma e Tripoli per sbaragliare i profughi” (Il Riformista). PRESIDENZIALISMO: Massimo Giiannini, “Elisabetta Alberti Casellati: ‘Faremo la riforma presidenziale. Chiedo il massimo sforzo ai partiti’” (La Stampa). Alessandro Di Matteo, “Sabino Cassese: ‘Si assicuri la durata dei governi. Il capo dello Stato resti però garante’” (La Stampa). Massimo Villone, “Presidenzialismo, per Meloni basta la parola” (Manifesto). Vittorio Ferla, “Presidenzialismo. Giorgia Meloni lancia la sfida. Una mossa a rischio da leader visionaria” (Il Quotidiano). Giovanni Guzzetta, “Presidenzialismo? Senza una spinta dal basso resta una chimera” (Il Dubbio).
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Chiesadituttichiesadeipoveri
Newsletter n.287 dell’11 gennaio 2023
BUON ANNO 2023
Carissimi,
a tutti un fervido augurio di buon anno, che almeno si esca dalla guerra insensata. Vi segnaliamo nel sito un’analisi da non perdere di Daniele Menozzi sulle ragioni delle dimissioni dell’ex papa defunto Benedetto XVI dal suo alto ufficio, e una riflessione di Enrico Peyretti sul “post-teismo”.
Con i più cordiali saluti,

www.chiesadituttichiesadeipoveri.it
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Che succede?

c3dem_banner_04LA MALINCONIA DELLA SOCIETA’ COME BUONA NOTIZIA?

6 Dicembre 2022 su C3dem
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Navigando in rete giovedì 24 novembre 2022

1b18458e-f1fb-4bdf-89f6-f30d902d79cdcoordinamento-dcostIl Coordinamento per la Democrazia Costituzionale propone un OdG che potrebbe essere sottoposto all’approvazione dei Consigli Comunali. Ci facciamo carico di promuovere tale iniziativa nei confronti di tutti i Comuni della Sardegna,

Ricordiamo che per firmare il DDL di iniziativa popolare per la modifica degli artt. 116 e 117 Cost., lanciato dal CDC nazionale, si può andare al sito del CDC:
http://www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it/ra
ccolta-firme-proposta-di-legge/

oppure direttamente al link:
https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC
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Ordine del Giorno sull’Autonomia Differenziata (AD) ex art.116, c.3, cost. proposto dal CDC-ER e CDC nazionale

Il Consiglio Comunale di ______________________________________________
premesso che
> da parte delle Regioni Lombardia Veneto ed Emilia Romagna è stata richiesta nelle pre intese del 2019 la devoluzione ex art. 116, c.3, cost. rispettivamente di 20,23 e 16 materie tra quelle indicate nell’art. 117 cost. tutte di interesse anche nazionale;
> è vero che l’art.116, c.3, Cost. ammette il trasferimento a singole regioni che lo richiedano di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie indicate nell’art.117 Cost…” ma è altresì vero che la richiesta, estremistica e non conforme ad una lettura corretta dell’art.116 Cost di devolvere alle regioni tutte o quasi tutte le materie indicate stravolge in modo inammissibile lo stesso art.117 Cost. e viola i principi degli artt. 5 e 119 Cost;
> nel mese di novembre 2022 è stato presentato dal ministro Calderoli un disegno di legge sull’attuazione dell’AD che presenta/va i seguenti caratteri: a) al parlamento è riservato un ruolo solo notarile senza possibilità di intervenire nel processo di formazione delle intese. Ciò dato che la commissione bicamerale per le questioni regionali esprime un parere non vincolante e solo eventuale, mentre l’aula è chiamata a una “mera approvazione”, non potendo entrare nel merito dell’intesa; b) vengono sottratte alla Stato le competenze legislative e le relative funzioni amministrative per le materie richieste nelle pre-intese del 2019. Viene tolta potestà legislativa allo Stato persino sulla legislazione che disciplina i principi generali regolanti le singole materie, così alterando in modo inammissibile l’intero impianto dell’art. 117 Cost. Norma quest’ultima che prevede o materie di esclusiva competenza statale o materie di competenza concorrente tra Stato e Regione ma non certo materie di esclusiva competenza regionale; c) le intese sarebbero modificabili solamente se la Regione fosse d’accordo. In caso contrario diventerebbero immodificabili; d) le intese tra Regioni e Stato sarebbero approvate anche senza la preventiva definizione legislativa di LEP, costi e fabbisogni standard, perequazione strutturale; e) il finanziamento dell’AD avverrebbe all’inizio utilizzando il criterio della spesa storica (la stessa che perpetua le attuali diseguaglianze tra territori) , nell’ambito di un regime transitorio che non si sa come e quando avrà fine; f) con la clausola di invarianza per la finanza pubblica (art. 7 DDL Calderoli) se una regione avrà più risorse per le maggiori funzioni assunte, appare certo che altre regioni ne avranno di meno; d) risultano devolvibili anche materie di primario rilievo nazionale – scuola, sanità, infrastrutture strategiche, ambiente, lavoro, beni culturali, norme generali sull’istruzione, produzione e distribuzione nazionale dell’energia, e molto altro .
> se questa scelta di devoluzione si realizzasse sarebbe colpita a morte l’unità giuridica ed economica della Repubblica (art.2, 3 e 5 Cost.) con enormi complicazioni nel governo delle singole materie, in danno dell’uguaglianza dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni locali e nazionali;
>Nessuna delle tre regioni richiedenti ha mai spiegato – né tantomeno dimostrato la fondatezza de – le ragioni per le quali sarebbe utile e giusto trasferire quelle materie alla competenza regionale;
>esiste una relazione e interdipendenza tra tutte le Regioni e i territori italiani tali per cui il sistema paese cresce o arretra assieme;
> il riordino istituzionale di cui ha bisogno il paese non riguarda soprattutto le Regioni quanto invece il rafforzamento delle autonomie locali;
> molte Regioni e moltissimi Sindaci, tra cui quelli di Bari, Napoli e Bologna, hanno manifestato contrarietà alle richieste ex art.116 Cost. da parte delle tre regioni

    questo premesso si chiede al Governo che

> qualunque futuro disegno di legge attuativo dell’autonomia differenziata ex art. 116, comma, 3, Cost., sia inviato alle Camere come DDL ordinario, al fine di permettere un approfondito e indispensabile dibattito pubblico nel paese su scelte che determineranno importanti e potenzialmente irreversibili conseguenze istituzionali, economiche e sociali. Coinvolgendo in tale dibattito sindacati, associazionismo, studiosi, autonomie locali e soprattutto il Parlamento a cui va riservato un ruolo centrale anche nella valutazione di merito delle eventuali intese;
> vengano obbligatoriamente definiti – prima di eventuali intese con singole regioni – LEP, costi fabbisogni standard e fondi perequativi, senza i quali non è possibile stabilire le risorse necessarie a finanziare le prestazioni sulla base del principio di uguaglianza. Vietando in particolare regimi transitori governati da fantomatiche “commissioni paritetiche” prive di qualsiasi legittimazione politica;
> ogni trasferimento di materie avvenga nel rispetto dei principi di solidarietà e unità nazionale, garantendo maggiori risorse a quei territori in cui permangono gap infrastrutturali, economici e sociali col resto dell’Italia;
> il processo di eventuale devoluzione di cui all’art.116, c.3. Cost. avvenga nel rispetto del principio di sussidiarietà nell’esercizio delle funzioni amministrative e non si traduca in un accentramento regionale in danno delle autonomie locali;
> il riconoscimento di ulteriori e particolari forme di autonomia ex art.116, c.3, cost trovi fondamento in specifiche e dimostrate esigenze della Regione richiedente, compatibili con l’unità della Repubblica e col principio di uguaglianza. Caratteri che non risultano presenti nelle richieste di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna;
> sia portato rapidamente alla discussione in Senato il DDL di iniziativa popolare per la modifica degli artt. 116 e 117 Cost., lanciato dal CDC nazionale, non appena completata la raccolta firme nell’aprile 2023.
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RASSEGNA STAMPA 23.11.2022.
23 Novembre 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem

La Rassegna stampa del 23 novembre 2022 (fonte S. Ceccanti e altro). Si segnalano: GOVERNO: Sabino Cassese sul governo Meloni: “Un bilancio a due facce” (Corriere della sera). Federico Fubini, “Il filo rosso della cautela, Ma ora serve un’idea per rafforzare il welfare e le imprese” (Corriere). Elsa Fornero, “La destra si piega alla linea europea” (La Stampa). Giuseppe Provenzano, “Questa manovra è da caccia ai poveri. E’ iniqua e pericolosa” (intervista a Repubblica). Linda Laura Sabbadini, “Non si risparmia su chi non ce la fa” (La Stampa). Chiara Saraceno, “Tagliano il reddito perché disprezzano i poveri” (intervista al manifesto). Ugo Magri, “Autonomia, la diga Mattarella: ‘Stessi diritti da Nord a Sud‘” (La Stampa). Lina Palmerini, “La prudenza di Giorgetti e la caccia al consenso di Salvini” (Sole 24 ore). PD: Stefano Folli, “Tre voci pessimiste sul futuro del Pd” (Repubblica). Stefano Ceccanti, “Lo scontro sulle primarie come quello tra bolscevichi e menscevichi” (intervista a Il Riformista). Daniela Preziosi, “Pd e M5s separati contro la manovra. Conte replica lo schema pacifista” (Domani). INOLTRE: Claudio Cerasa, “Il Mose, una diga anticialtroneria” (Foglio). Lettera al Foglio sul futuro del Terzo polo (Foglio). Stefano Feltri, “Ormai il caso Aboubakar è un problema per la sinistra” (Domani). Daniele Raineri, “La grande fuga da Kherson dei civili appena liberati e sotto bombe e gelo” (Repubblica). Caterina Soffici, “Tehran, stupro di Stato” (La Stampa).
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Domenica.
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Giovedì 1 dicembre 2022
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Prossimamente a dicembre
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Chiara Saraceno: “Tagliano il reddito di Cittadinanza perché disprezzano i poveri”
Su il manifesto.
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Che succede ?

c3dem_banner_04RASSEGNA 17.11.2022.
- RASSEGNA STAMPA 16.11.2022
- RASSEGNA STAMPA 15.11.2022
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Che succede? Elezioni e oltre.

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PD, ANALISI DI UNA RINCORSA. ANGELA E IL LUPO.
24 Settembre 2022 su C3dem.
Gianfranco Brunelli, “I cattolici ripartano da Dio” (intervista all’Avvenire). RUSSIA/UCRAINA: Il consigliere di Putin, Suslov: “Preparatevi al 2023. Altre armi dall’Ovest dopo i referendum e sarà guerra mondiale” (intervista al Corriere della sera). Francesco Battistini, “I soldati alle spalle, la scheda aperta, le lavatrici in premio: l’imbroglio del voto per divenire ‘russi’” (Corriere). Rosalba Castelletti, “Putin sempre più solo, il suo vicerè gli dice no, silenzio ostile dal premier” (Repubblica). “Il dossier dell’Onu sulle atrocità del conflitto” (Messaggero). Ferdinando Nelli Feroci, “Né a Kiev né a Mosca conviene più trattare” (intervista a Il Riformista). ELEZIONI: Antonio Polito, “La forza del partito o il carisma del capo” (Corriere). Francesco Verderami, “La campagna elettorale e i tanti errori da matita blu” (Corriere). Giovanni Orsina, “L’Italia apatica che non voterà” (La Stampa). Claudio Cerasa, “Il guaio di un’Italia guidata dai complottasti” (Foglio). Emanuele Felice, “Lo stile Orban delle destre minaccia la democrazia” (Domani). Andrea Bonanni, “Ursula e il lupo” (Repubblica). Marcello Sorgi, “Pd, analisi di una rincorsa” (La Stampa). Federico Geremicca, “La fine del campo largo e l’identità da ritrovare” (La Stampa). Carlo Carbone, “Capire meglio l’astensionismo per cercare di ridurlo” (Sole 24 ore). INOLTRE: Marco Bentivogli, “Che pena vedere la povertà ridotta a bacino elettorale” (intervista a Il Dubbio). Francesco Giavazzi, “Quali modifiche per il Pnrr” (Repubblica). Aurelio Miracolo, “Dov’è finita la democrazia nei partiti?” (Rivista il Mulino).
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ELEZIONI, LA CEI: “IMPEGNO DI CIASCUNO”. LE SCELTE DI PUTIN
22 Settembre 2022 su C3dem
Il messaggio della Cei per il voto, “L’impegno di ciascuno per il Paese” (Avvenire). LE SCELTE DI PUTIN: Stefano Silvestri, “Lo Zar le prova tutte. Combatte la battaglia della sua vita” (intervista a Il Riformista). Vittorio E. Parsi, “Non cedere al ricatto può fermarlo prima del baratro” (Messaggero). Nathalie Tocci, “L’ultimo azzardo di un dittatore” (La Stampa). Ugo Tramballi, “Il mondo a un passo dal conflitto nucleare” (Sole 24 ore). Monica Guerzoni, “Draghi e l’intesa con il leader: ‘Russia indebolirà, faticherà a reagire’” (Corriere della sera). David Carretta, “La calma della Ue” (Foglio). Francis Fukuyama intervistato da Federico Fubini: “E’ la rivincita delle democrazie liberali. Con Putin perde il modello autoritario” (Corriere). Danilo Taino, “Come si fa sentire l’influenza della Cina” (Corriere). Guido Santevecchi, “L’appello di Pechino: serve una tregua e il ritorno al dialogo” (Corriere). Giuliano Ferrara, “In difesa del miracolo ucraino contro l’autocrate borioso di Mosca” (Foglio). Ampi stralci del discorso di Putin del 21 settembre: “Il mondo capovolto di Putin” (Foglio). Ampi stralci del discorso di Biden del 21 settembre: “Abbiamo scelto la libertà” (Foglio). Mario Giro, “Non basta dire ‘Non lo fare’. Dobbiamo fermare la guerra” (Domani). Francesco Vignarca, “Regna la guerra e la società civile traccia strade di pace” (Manifesto). ELEZIONI: Marcello Sorgi, “Se il Cremlino manda in crisi i nostri partiti” (La Stampa). Stefano Folli, “Dipende dal Sud il destino di Pd e 5s” (Repubblica). Fabrizio Mastrofini, “Meloni cerca sponde nella Santa Sede ma citofona all’indirizzo sbagliato” (Il Riformista). “Mezzogiorno. Pro memoria per il governo che verrà” (Fondazione Merita). ——————-
PUTIN IN TRINCEA. LEGA E FDI ALZANO IL TIRO. CATTOLICI E POLITICA
21 Settembre 2022 su C3dem.
Rosalba Castelletti, “Mosca prepara l’annessione: referendum in quattro regioni” (Repubblica). Gianluca De Feo, “Lo Zar sotto scacco e lo spettro nucleare” (Repubblica). Lorenzo Cremonesi, “Russificazione e minaccia nucleare. Cosa può succedere” (Corriere della sera). La lucida analisi di Stefano Stefanini, “Il Cremlino in trincea” (La Stampa). Il discorso di Mario Draghi all’Assemblea generale dell’Onu: “Da Putin un’altra violazione del diritto internazionale. Restiamo uniti al fianco dell’Ucraina” (La Stampa). Giuseppe Sarcina, “La condanna di Onu, Usa e Ue: Referendum farsa, non lo riconosceremo” (Corriere). David Carretta, “L’iniziativa europea all’Onu” (Foglio). L’analisi di Diego Fabbri, intervistato dall’Osservatore Romano: “Equilibri destinati a cambiare“. Ivan Yakovina, “Lo Zar è più isolato e teme di perdere sul campo. Adesso prova a chiudere” (intervista al Corriere). Giovanni Pigni, “E in Russia ora i giovani cercano di fuggire” (La Stampa). Intanto Stefano Zamagni prova a ragionare di pace: “Sette passi per una pace giusta e duratura (non solo) in Ucraina” (Avvenire). AVERE “VISIONE”: Henry Kissinger, “Il mondo ha bisogno di leader con la visione del premier italiano” (Repubblica). ELEZIONI: Roberto D’Alimonte, “M5S al Sud, la variabile che potrebbe frenare la corsa del centrodestra” (Sole 24 ore). Enrico Letta, “Governa chi vince, anche se è la Meloni” (intervista a Il Giornale). Francesco Bei, “Due estremismi in competizione” (Repubblica). Gianfranco Pasquino, “Il modello Orbàn sarà la bussola del futuro governo di centrodestra” (Domani). Salvatore Bragantini, “Sull’Europa Giorgia Meloni non può dare rassicurazioni” (Domani). Luca Ricolfi, “La posta in gioco per il Pd” (Repubblica). Mattia Feltri, “Generazione di fenomeni” (Domani). Claudio Cerasa, “I consigli elettorali di Draghi” (Foglio). Ignazio Cipolletta, “L’elettore povero che vota a destra va contro i suoi interessi” (Domani). CATTOLICI E POLITICA: Angelo Picariello, “Cattolici irrilevanti? La lunga marcia inizia dopo il 25 settembre” (Avvenire). Renato Balduzzi, “Cattolicesimo democratico. Il ‘documento dei 50’ base di un nuovo impegno” (lettera a Avvenire).
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EVAPORAZIONE DELLA POLITICA E BISOGNO DI RICOSTRUIRE I LEGAMI SOCIALI
20 Settembre 2022 su C3dem.
Matteo Zuppi, “Seguiamo l’esempio dei padri costituenti, distanti ma uniti nel ricostruire il Paese” (La Stampa). Andrea Riccardi, “I cattolici e la politica: la che ‘crea cultura’” (Corriere della sera). Gennaro Di Biase, “Dal vescovo di Napoli, Battaglia, monito ai politici: ’Umiltà al servizio di tutti’” (Mattino). Massimo Recalcati, “L’evaporazione della politica” (Repubblica). Marco Damilano, “I cinquant’anni in cui si è svuotata l’Italia” (Domani). Marco Tarchi, “L’onda nera non è solo il frutto di nostalgie autoritarie” (Domani). Piero Ignazi, “La vera sfida resta quella tra il rosso e il nero” (Domani). Gaetano Azzariti, “Presidenzialismo, è in pericolo il futuro della Costituzione” (Manifesto). Maurizio Ferrera, “Il valore della via europea” (Corriere della sera). Francesco M. Cataluccio, “Le parole dei nazionalisti” (Foglio). INOLTRE: Giuliano Ferrara, “I funerali della regina, l’esclusione di Putin e la potenza di un gesto” (Foglio). Michele Salvati, “Premesse per una riforma del sistema politico italiano” (rivista il Mulino). Stefano Allievi, Guido Barbujanni, Silvia Ferrari, “La lunga marcia dell’umanità. Con le migrazioni spiegano chi siamo diventati” (La Stampa).
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L’ORRORE DI IZYUM. NOTE DI GEOPOLITICA
20 Settembre 2022 su C3dem.
Sabato Angeri, “Nell’orrore a cielo aperto di Izyum” (Manifesto). Antonella Scott, “La Russia prepara il ritorno a un’economia primitiva” (Sole 24 ore). Marta Ottaviani, “Il post che fa tremare il Cremlino” (Avvenire). Greta Previtera, “Noi 70 deputati contro lo Zar. Vogliamo le sue dimissioni” (Corriere). Vittorio E. Parsi, “Le mosse di Putin e il momento della fermezza” (Messaggero). Tommaso Ciriaco, “La bussola di Draghi: sostegno all’Ucraina fino al ritiro dei Russi” (Repubblica). GEOPOLITICA: Rosalba Castelletti, “Separatismi e scontri sui confini. L’ex URSS è di nuovo una polveriera” (Repubblica). Stefano Stefanini, “A Samarcanda vince la Cina” (La Stampa). Romano Prodi, “La sponda cinese che manca alla Russia” (Messaggero). Francesca Sforza, “L’avvertimento di Modi a Putin: troppe crisi, stop alla guerra” (La Stampa) Alessandro Penati, “Stati Uniti, Europa, Cina: tre spettri aleggiano sull’economia del mondo” (Domani). Rita Fatiguso, “Cina alla conquista dell’America latina” (Sole 24 ore). L’ONU: Luca Sebastiani, “Il ruolo dell’Onu nei teatri di crisi negli ultimi trent’anni” (Scenari). Pasquale Annicchino, “L’Anticristo al Palazzo di vetro e l’Apocalisse dei diritti umani” (Scenari). Marco Pedrazzi, “Tutti i peccati originali del Consiglio di sicurezza” (Scenari).
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PRODI: SE L’ITALIA SEGUIRA’ ORBAN, L’EUROPA CI EMARGINERA’
19 Settembre 2022 su C3dem.
Mauro Magatti, “Amore, famiglia, sesso: sfide anche per la politica” (Corriere). Paolo Di Paolo, “Come parlare di politica tra i banchi di scuola” (La Stampa). Mario Delpini, arcivescovo di Milano, “Cittadini, non clienti. Contro la crisi è inutile la beneficienza” (intervista a Il Giornale). ELEZIONI: Romano Prodi, “Se l’Italia seguirà Orban l’Europa ci emarginerà” (intervista a Repubblica). Vladimiro Zagrebelsky, “L’Ungheria di Orban: voto, democrazia e diritti violati” (La Stampa). Carmelo Caruso, “Letta: ‘E’ la nostra Brexit. Vinciamo noi’” (Foglio). Ezio Mauro, “Cosa ci aspetta se vince la destra” (Repubblica). Roberto Gressi, “La corsa dei leader. I punti di forza e di debolezza” (Corriere della sera). Cesare Zapperi, “Il patto in sei punti firmato dalla Lega a Pontida” (Corriere). Stefano Folli, “La rissa Conte-Renzi è un segnale al Pd” (Repubblica). Raffaella Marino, “Dodici domande (e risposte) a Carlo Calenda” (Qn). Roberto Napoletano, “La grande coalizione che può salvare l’Italia” (Il Quotidiano). Paolo Griseri, “Meglio morire democristiani” (Repubblica). ELEZIONI E MEZZOGIORNO: Dario Di Vico, “Toh, le autonomie e le alleanze ballano” (Corriere della sera). Mauro Calise, “Tre modelli di leadership al Sud” (Mattino). Enrico Letta, “Lavoro al Mezzogiorno. Basta assistenzialismo” (intervista al Mattino). DOPO L’INTERVISTA DEL PAPA AL “MATTINO” (vedi qui): Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli: “Da Francesco un monito: serve la politica dei fatti” (intervista al Mattino). Massimo Adinolfi, “Il senso da recuperare della ‘misura umana’” (Mattino). QUESTIONI: Daniele Checchi, “Se i partiti nascondono la loro idea di scuola” (lavoce.info). Tommaso Monacelli, “Abbiamo proprio bisogno della flat tax?” (lavoce.info).
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ITALIA, RISCHIO AUTORITARISMO.
18 Settembre 2022
Francesco, intervistato dal Mattino di Napoli: “Sud e Napoli: qui la storia può cambiare rotta”. Marzio Breda, “Mattarella: un patto nazionale per la scuola” (Corriere). Sabino Cassese, “Governo e Camere, l’equilibrio perduto dei poteri” (Corriere della sera). MARCHE: Luca Mercalli, “La tragedia marchigiana è solo l’inizio di una fase” (Il Fatto). Enzo Pranzini, “Viviamo in pianure alluvionate, dobbiamo arretrare” (Manifesto). Giovanni Legnini, “L’Italia è paralizzata, serve un vero piano contro i rischi” (intervista a Repubblica). IL PERICOLO DELLE AUTOCRAZIE: Rino Formica, “Autoritarismo: la bolletta più cara per l’Italia del dopo voto” (Domani). Sergio Fabbrini, “Centrodestra al test della lotta alle autocrazie” (Sole 24 ore). Massimo Giannini, “Le strane idee dei ‘patrioti’ sulle democrazie occidentali” (La Stampa). Andrea Bonanni, “La Ue e le bugie di Meloni” (Repubblica). Marta Dassù, “Il vero interesse nazionale” (Repubblica). MARIO DRAGHI E IL VOTO: Lina Palmerini, “Le sfide che Draghi lascia ai prossimi vincitori” (Sole 24 ore). Marcello Sorgi, “L’ultimo affondo di Supermario” (La Stampa). Giovanna Faggionato, “Draghi mette in sicurezza l’autunno di Giorgia Meloni” (Domani). Simone Canettieri, “Il premier e il voto” (Foglio). Stefano Feltri, “L’agenda Draghi è limitare i danni di Salvini e la Lega” (Domani). Federico Capurso, “La destra all’attacco di Draghi” (La Stampa). Marco Travaglio, “Draghi non esiste” (Il Fatto). PD-M5S: Daniela Preziosi, “Il film sul divorzio Pd-M5s, tratto da una storia tragicamente vera” (Domani). Andrea Orlando, “Il campo largo tornerà” (intervista al Corriere del Mezzogiorno). PD: Carlo Trigilia, “La lezione della Svezia che il Pd non ha capito” (Domani). MELONI, LA CHIESA E LA 194: Iacopo Scaramuzzi, “Meloni incontra il card. Sarah, e cerca sponda tra i tradizionalisti” (Repubblica). Eugenia Roccella, “C’è una benevola aspettativa della chiesa per Giorgia” (intervista a Repubblica). Maria Novella De Luca, “FdI all’attacco della 194, ma in Italia aborti crollati” (Repubblica). Luigi Manconi, “Orban, Meloni e la democrazia dei sensi di colpa” (La Stampa).
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coordinamento-dcostCondividiamo il documento dell’Anpi, occorre convincere a partecipare al voto, come del resto chiedono anche altri appelli. Non votare è un errore che consegna a chi partecipa un potere maggiore. Questo non va dimenticato ora che le destre si sentono forti, puntano a vincere e cercheranno in ogni modo di mobilitare i loro elettori.
Queste elezioni decideranno della qualità futura della democrazia del nostro paese.
Purtroppo la pessima legge elettorale in vigore non è stata cambiata, malgrado sia stata giudicata la peggiore.
Chi dichiara di avere come primo obiettivo il contrastare le destre, a partire dal PD, non è riuscito o non ha voluto utilizzare al meglio i meccanismi elettorali in vigore per evitare di fare regali alle destre. Al punto che un fronte compatto delle destre, che punta a conquistare il potere per decidere sul futuro dell’Italia, si confronta con una divaricazione tra i soggetti politici che dovrebbero contrastarlo.
A nulla sono serviti gli appelli a contrastare le destre.
Dopo il 25 settembre le destre punteranno a modificare la Costituzione cambiando la sostanza della democrazia italiana. Presidenzialismo, autonomia regionale differenziata, minacce all’indipendenza della magistratura dalla politica sono i punti essenziali di questo attacco all’assetto istituzionale definito dalla nostra Costituzione, nata dalla Resistenza.
Preoccupa in particolare che i grandi problemi sociali e del lavoro, aggravati dalle conseguenze della crisi energetica e dell’ambiente, della guerra in corso e in peggioramento, dai rischi per il futuro dell’occupazione e della qualità del lavoro e delle retribuzioni, dalla crescita della povertà, anziché essere affrontati e risolti possano precipitare per politiche del tutto sbagliate e socialmente divaricanti, che finirebbero con lo spaccare ancora di più il paese tra settori sociali, tra aree territoriali, tra generazioni.
Tutto questo è aggravato dai rischi di un serio pericolo per la pace nel mondo, provocato dalla crisi Ucraina, e da una ripresa della rincorsa agli armamenti, mentre la crisi climatica è relegata in secondo piano malgrado tutto ne confermi la sua drammaticità, a partire dall’alluvione nelle Marche. Il risultato elettorale deciderà le scelte politiche future e questo nell’immediato richiede di contribuire a fermare le destre.
Dopo il voto sarà necessario prendere nuove iniziative forti e unitarie per una legge elettorale, scegliendo una rappresentanza su base proporzionale e consegnando agli elettori la decisione reale su chi deve essere eletto, per cambiare il titolo V della Costituzione contro la rottura dell’unità nazionale, per garantire l’indipendenza della magistratura dai nuovi attacchi alla sua autonomia, per attuare pienamente la Costituzione sul piano sociale e dei diritti delle persone, per garantire il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione costruendo un movimento unitario per fermare la guerra in Ucraina puntando ad una conferenza internazionale per la pace e scongiurare l’olocausto nucleare.
La Presidenza nazionale del Cdc

21 /9 /2022
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Che succede?

c3dem_banner_04FRANCESCO: DIFENDERSI E’ LECITO. SALVINI, MELONI E IL CASO ORBAN
16 Settembre 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem
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Che succede?

c3dem_banner_04I SACRIFICI EUROPEI PER NON FAR VINCERE LA RUSSIA DI PUTIN E PER CAMBIARE ABITUDINI
4 Settembre 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem.
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IL POPULISMO TORNA TRA NOI
4 Settembre 2022 by Giampiero Forcesi | Su C3dem.

Che succede?

c3dem_banner_04L’ITALIA DELL’OSSIMORO: A RIMINI STAND OVATION PER DRAGHI E PER MELONI
25 Agosto 2022 su c3dem
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I PARTITI COME OLIGARCHIE
24 Agosto 2022 su c3dem.

Che succede?

c3dem_banner_04L’ATTENTATO A DUGIN. ZUPPI A RIMINI. I PISANI “IMPONGONO” CECCANTI
22 Agosto 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem.
[segue]

Che succede?

c3dem_banner_04UCRAINA E MIGRAZIONI, TEMI SCOMODI
21 Agosto 2022 su C3dem.
Franco Monaco prova a fare il punto: “Verso le elezioni: il quadro della situazione” (Settimana news). Paolo Gentiloni, “L’Italia acceleri sul Recovery. Diremo sì solo a lievi ritocchi” (intervista a La Stampa). Sergio Fabbrini formula una dura critica a tutti i partiti sul tema del sostegno all’Ucraina: “Le elezioni e la guerra dimenticata” (Sole 24 ore). Maurizio Ambrosini fa altrettanto sul tema delle migrazioni: “Stranieri, migranti e cittadinanza. Slalom fra accoglienza e chiusure nei programmi dei partiti” (Avvenire). Tito Boeri e Roberto Perotti, “Flat tax, gli errori delle destre” (Repubblica). Davide Tabarelli, “Inutile illudersi, sul gas serve il razionamento” (La Stampa). Gruppo di ricercatori “Energia per l’Italia”: “Elezioni. Un decalogo dal mondo della scienza” (Settimana news). Marcello Sorgi, “Il bivio del Pd fra stabilità e radicalismo” (La Stampa). Carlo Calenda, “Basta con il bipopulismo. Dopo il voto l’Italia nel caos” (intervista al Corriere). USA: Maurizio Molinari, “La doppia sfida dell’America” (Repubblica). UCRAINA: Vittorio Da Rold, “La guerra in Ucraina sta cambiando. Kiev colpisce anche la flotta russa” (Domani). Anna Zafesova, “Quei soldati che si ribellano stanchi di morire per Putin” (La Stampa). IDEE: Edgar Morin, “Questa è una crisi del pensiero” (intervista a La Lettura). Dacia Maraini, “Il passato è una terra da coltivare. Critica della cancel culture” (Corriere della sera). Mauro Magatti, “E’ il pluralismo l’eredità dell’Occidente” (Corriere).
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NICARAGUA, LA RIVOLUZIONE CHE FU
20 Agosto 2022 su C3dem
Com’è finito il Nicaragua della “rivoluzione sandinista”! Gianni Beretta, “Ora Ortega arresta anche i vescovi” (Manifesto). Matteo Zuppi, “La vicinanza della Cei alla Chiesa del Nicaragua” (e il papa?). UCRAINA: Anna Zafesova, “Così il Cremlino brucia il dissenso” (La Stampa). Sabato Angeri, “Zaporizhzhia mon amour” (Manifesto). Nello Scavo, “Le strane ‘purghe’ di Zelensky” (Avvenire). MEETING DI CL: Il messaggio di Sergio Mattarella: “Questa guerra d’invasione scuote l’intera umanità nei suoi valori fondanti e l’Europa nella sua stessa identità”. IL PD ROMANO: Fabio Martini, “La grande bruttezza” (La Stampa). Carlo Bonini, “La questione Capitale del Pd” (Repubblica). Simone Canettieri, “‘In ginocchio o vi sparo’ è la cosa meno grave” (Foglio). DIFESA DELLA DC: Marco Follini, “Altro che furbi i democristiani avevano idee e intelligenze” (Domani). Elena Loewnthal, “La memoria offesa nel giardino di Tina” (La Stampa). 25 SETTEMBRE / TEMI DI PROGRAMMA: Daniele Manca, “Conti pubblici. Paradossi e amnesie” (Corriere della sera). Il presidente dell’Autorità per l’energia Stefano Besseghini: “L’autunno sarà difficile per attività e famiglie. Sensato ridurre i consumi.” (intervista al Corriere). Fabrizio Onida, “Industria. Autonomia strategica e protezionismo miope” (Sole 24 ore). Filippo Belloc e Fabio Landini, “Democrazia industriale e rappresentanza” (Manifesto). Stefano Folli, “Meloni e l’Europa, le scelte da fare” (Repubblica). Valerio Valentini, “L’agenda Draghi di FdI secondo Adolfo Urso” (Foglio).
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QUESTIONE CATTOLICA. VERSO IL MEETING DI RIMINI. LO SCACCO MATTO DI MELONI. E ALTRO
19 Agosto 2022 su C3dem.
Andrea Riccardi, “Questione cattolica, una centralità da ritrovare” (Corriere della sera). Romolo Guasco (presidente Comunità di vita cristiana), “Nove punti per misurare le proposte politiche” (Avvenire). Bernhard Scholz, “Dopo la pandemia una nuova ricerca di senso” (intervista ad Avvenire). Domenico Agasso, “La crociata del capitano: ‘La mia è una fede laica per rilanciare il Paese’” (La Stampa). Edoardo Novelli, “Il ‘credo’ e la messa la bando degli infedeli: ecco la propaganda della santa inquisizione leghista” (Domani.it). PARTITO DEMOCRATICO: Goffredo Bettini, “Questo Pd ha mille difetti ma non chiamateci populisti” (La Stampa). Gianni Cuperlo, “Caro Enrico, solo così possiamo farcela” (The Post International). TERZO POLO: Stefano Folli, “Terzo polo in bilico, rischi e opportunità” (Repubblica). FRATELLI D’ITALIA: Claudio Cerasa, “Lo scacco matto di Meloni” (Foglio). Roberto Ciccarelli, “La destra sociale” (Manifesto). Stefano Lepri, “La ricetta della destra che ignora la concorrenza e rischia di costarci caro” (La Stampa). Renato Mannheimer, “Meloni e il ruolo reputazionale nelle urne” (Il Riformista). Francesco Merloni, “Perché autonomia, flat tax e presidenzialismo sono una miscela esplosiva” (Domani). LEGA: Dario Di Vico, “Con chi sta il Nord. Meloni avanza, Giorgetti e Zaia chiedono conto a Salvini” (Foglio). FORZA ITALIA: Silvio Berlusconi intervistato da Claudio Cerasa, “Ai sovranisti ghe pensi mi” (Foglio). M5S: Massimo Franchi, “Conte lancia le 36 ore a parità di salario” (Manifesto). A SINISTRA: Andrea Carugati, “Sinistra italiana e Verdi: patrimoniale per i super ricchi, stop al precariato, salario minimo a 10 euro” (Manifesto). Mario De Vito “Unione Popolare e le sue 129 proposte” (Manifesto). Marco Bascetta, “Se la destra-destra vince non tutto è perduto, ma c’è un rischio vero” (Manifesto).INOLTRE: Federico Rampini, “Lezioni da Kabul” (Corriere della sera).

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IL 25 SETTEMBRE E LE OMBRE DEL PASSATO
19 Agosto 2022 su C3dem
Gianluca De Feo, “Mosca punta sul 25 settembre” (Repubblica). Anna Zafesova, “Il ricatto: il gas o la democrazia” (La Stampa). 25 SETTEMBRE / FASCISMO E ANTIFASCISMO: Francesco Piccolo, “Più etica che politica, il paradosso del Pd, partito vittima del fuoco amico” (Repubblica). Giovanni Orsina, “Quei ripetuti allarmi contro le dittature che rischiano di uccidere l’antifascismo” (La Stampa). Ernesto Galli Della Loggia, “Le ombre del passato” (Corriere). Giovanni De Luna, “Il passato ritorna, l’antifascismo vive” (La Stampa). 25 SETTEMBRE / ALCUNI NODI POLITICI: Francesco Guerrera, “Energia, i nostri politici hanno scelto la politica dello struzzo” (Repubblica). Paolo Pombeni, “Il passaggio obbligato della riforma fiscale” (Messaggero). Due opinioni sulla flat tax raccolte da Repubblica: Arthur Laffer, “Una sola aliquota semplifica il fisco”; Vincenzo Visco, “Inaccettabile che i più ricchi paghino meno”. Gherardo Colombo, “La cannabis va depenalizzata, così miglioriamo il sistema carcerario” (Domani). Roberta De Monticelli, “Quel nichilismo politico che non vede l’agonia del pianeta” (Domani). 25 SETTEMBRE / FATTORE DONNA: Flavia Amabile, “Fattore D” (La Stampa). Mirella Serri, “La donna del ventennio” (Repubblica). Giorgia Serughetti, “Non basta che sia donna, le femministe contro Meloni” (Domani). Linda Laura Sabbadini, “Disoccupate, precarie, penalizzate, l’emergenza donne riguarda il Paese” (La Stampa). Marina Terragni, “Un manifesto per ogni donna” (Repubblica). MIGRANTI: Mattia Insolia intervista Caterina Bonvicini, “La scrittrice che si è imbarcata con le Ong per capire la vera umanità” (Domani). Daniela Fassini, “Migranti, arrivi e respingimenti” (Avvenire). UCRAINA: Oleksiy Bondarenko, “Ucraina: cancellare la memoria per cancellare la resistenza” (valigia blu).

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LISTE PD, I RIFORMISTI ALL’ANGOLO
17 Agosto 2022 su C3dem
Virginia Piccolillo, “Scontro sui candidati del Pd” (Corriere). Stefano Folli, “Pd, il sacrificio dei riformatori” (Repubblica). Marcello Sorgi, “La bussola anti-renziana dei dem” (La Stampa). Michele Salvati, “Come non affogare il riformismo nelle beghe delle candidature” (Foglio). Andrea Fabozzi, “Mistero napoletano” (Manifesto). Mauro Calise, “Limiti (e attese) di un partito che non cambia” (Mattino). Giuseppe Provenzano, “Non è stato un repulisti. Ribalteremo i pronostici” (intervista al Corriere). Luca Ricolfi, “Chi sono i massimalisti” (Repubblica). Massimo Recalcati, “La trappola fatale dei due populismi” (La Stampa). “CREDO”: Ieri Giuseppe Lorizio (teologo), “Si fa presto a dire ‘credo’, ma non senza conseguenze” (Avvenire); oggi Matteo Salvini, “E’ un ‘credo’ laico, anche se dirlo in Italia pesa” (Avvenire, e replica di M. Tarquinio). ELEZIONI E POLITICA: Sabino Cassese, “La transizione italiana” (Foglio). Roberto Napoletano, “Il peccato originale della politica italiana” (Il Quotidiano). Veronica De Romanis, “Le promesse scoperte che aumentano il disagio” (La Stampa). Agostino Giovagnoli, “Crisi della democrazia. La cura non è presidenzialista” (Avvenire). Francesco Carloni, “Il presidenzialismo è il Sacro Graal del populismo illiberale” (Domani). Roberto Esposito, “Il Sud è scomparso e vince il familismo” (Repubblica – Napoli). Giovanni Di Lorenzo, “Con la destra al governo in Italia è a rischio l’unità dell’Europa” (intervista a La Stampa). PROPOSTE DA DISCUTERE: il quotidiano Domani avvia la presentazione di proposte politiche da discutere: Edoardo Zanchini, “Case popolari e ‘verdi’ al posto del Superbonus”. Bruno Simili, “Cambiare la politica per cambiare il clima” (rivista il mulino). INOLTRE: Ilario Lombardo, “Da Ita al Meeting di Cl. Così l’agenda Draghi può influenzare il voto” (La Stampa). Giuseppe Conte, “Letta, Di Maio e Draghi hanno agito per farmi fuori” (intervista a La Stampa). Francesco Grillo, “Il mondo che cambia e il Pnrr da rivedere” (Messaggero). Giorgio Vittadini, “Meeting di Rimini. Le domande sociali alla politica” (Corriere).

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SULLA MATURITA’ DEMOCRATICA DEL PAESE ITALIA
14 Agosto 2022 su C3dem
Una riflessione di Matteo Zuppi a partire dalla festa dell’Assunzione di Maria: “Riaprire ora vita e speranza” (Avvenire). ELEZIONI. I CASI SERI DEI GIOVABNI E DELLE DONNE: Vincenzo Galasso, “Un fisco che sostenga i giovani” (Corriere della sera); Linda Laura Sabbadini, “Perché le donne non votano” (Repubblica). ELEZIONI. VERSO UNA DEMOCRAZIA ILLIBERALE? Sabino Cassese non è del tutto pessimista: “La prova di maturità della nostra democrazia” (Corriere), e anche “Non demonizziamo il presidenzialismo, ma il timore del tiranno in Italia è vivo” (intervista a La Stampa). Paolo Mastrolilli racconta come “L’internazionale dei sovranisti vuole un’Italia modello Orban” (Repubblica); e colpisce la lettera di Vittorio Sgarbi e il sovranista Francesco Giubilei sul Corriere: “La cultura non è del Pd. Il centrodestra ci punti“. Salvatore Bragantini, “I moderati non temono abbastanza la svolta autoritaria” (Domani). Andrea Orlando, “Da questa destra tentazione democratura” (intervista al Corriere). Yascha Mounk, “Il rischio è tornare indietro su immigrazione e diritti” (intervista a La Stampa). ELEZIONI. IL NODO DELL’EUROPA: Sergio Fabbrini, “La lezione di De Gasperi, l’Europa unita e il ritorno della guerra” (stralcio della lectio degasperiana- Sole 24 ore). Enrico Morando sottolinea che “Sull’ordinamento europeo FdI è ambigua e in cortocircuito” (Foglio). Salvatore Rossi, “L’Italia del post-pandemia non può fare a meno della ‘fortezza Europa’ (Gazzetta del Mezzogiorno). PARTITO DEMOCRATICO: Tre letture critiche (in crescendo): Arturo Parisi, “Pd, troppi errori” (intervista a Avvenire); Carlo Trigilia, “Così la sinistra e il Pd si sono illusi di poter attrarre il ceto medio” (Domani); Piergiorgio Ardeni, “La responsabilità storica del Pd” (Manifesto). Il programma elettorale: Emilia Patta, “Letta: priorità taglio cuneo, ambiente e tutela dei diritti” (Sole 24 ore). PREVISIONI DI VOTO: Roberto D’Alimonte: “Due terzi dei seggi al centrodestra? Ipotesi irrealistica” (Sole 24 ore).
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sinodouni-e1635243557682-1-664x37325 SETTEMBRE, LA CHIESA NEUTRALE? SINODO ITALIANO, LA PRIMA SINTESI
21 Agosto 2022 su C3dem
Giorni fa di Andrea Riccardi avevamo segnalato sul Corriere: “Questione cattolica, una centralità da ritrovare“, oggi Claudio Tito, su Repubblica, titola così il suo articolo: “Voto, il silenzio della Chiesa. Valori, non politica: quella neutralità della Chiesa voluta dal papa“. Mons. Vincenzo Paglia, “Schieramenti ripiegati su se stessi. Manca la visione del futuro del Paese” (intervista a Repubblica). Sulle elezioni interviene il presidente dell’Azione cattolica Giuseppe Notarstefano: “Aperti al futuro e alla speranza. Una nuova visione dalle comunità” (Avvenire). Il giornalista e regista Gilberto Squizzato scrive a proposito de “I cattolici non anti-fascisti” (facebook). Intanto ha preso il via il Meeting di Rimini di Cl: Conchita Sannino, “A Rimini la voce dei cattolici: ‘Offerta confusa e misera, nessun partito ci rispecchia” (Repubblica) e Paolo Viana, “Cristiani, cioè artigiani di pace” (Avvenire). Al Meeting è intervenuto Mattarella: Massimiliano Panarari, “Mattarella ecologista, ispirato da Francesco” (La Stampa). Sul Corriere fiorentino il deputato di IV Gabriele Toccafondi scrive: “Ai cattolici non serve un partito ma testimoni di impegno”. SINODO: Conferenza episcopale italiana: “Sinodo 2021-2023. La sintesi nazionale della fase diocesana”. Mimmo Muolo, “Richiesti più ascolto e accoglienza” (Avvenire). Giovanni Panettiere, “Sinodo, pressing della base cattolica italiana: più spazio per donne e gay” (quotidiano.net). Andrea Galli, “Sinodo sulla sinodalità: report anche da Germania, Svizzera e Irlanda” (Avvenire). Franco Ferrari, “Forse, verso una Chiesa a struttura sinodale” (Viandanti). INOLTRE: Antonio Greco, “L’obiezione alla guerra come ‘forza più potente’” (Manifesto 4 ottobre). Dea Santonico, “Ricordo di Giovanni Franzoni, a 5 anni dalla morte” (Manifesto 4 ottobre). Antonio Spadaro, “Porta stretta. Gesù: ‘Molti tenteranno di entrare, però non ci riusciranno…’” (Il Fatto). Andrea Riccardi, “Martini, l’unità con Wojtyla” (Corriere della sera
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SINODO: Conferenza episcopale italiana: “Sinodo 2021-2023. La sintesi nazionale della fase diocesana”
Su sito web dedicato: https://www.chiesacattolica.it/sinodo-2021-2023-la-sintesi-nazionale-della-fase-diocesana/