Risultato della ricerca: OGGI E' SANT'IGNAZIO DA LACONI 11 maggio 1781
con gli occhiali di Piero…
SANT’IGNAZIO DA LACONI
Sant’Ignazio, al secolo Vincenzo Peis, nacque a Laconi il 17 dicembre 1701.
Contadino, si fece frate novizio a 20 anni. A 22 terminò il noviziato.
Girò per tutti i conventi dei cappuccini in Sardegna: Iglesias, Sanluri, Domusnovas, Oristano, Quartu, infine Cagliari.
Frate questuante, umile, acquistò ben presto fama di santo, amico e consigliere dei poveri, da tutta l’Isola venivano a chiedere di lui, “l’uomo più ricordato del Settecento sardo” secondo Grazia Deledda.
Parlava solo il sardo e non sapeva scrivere.
Numerosi miracoli gli furono attribuiti in vita e dopo la morte, che arrivò, quando era ormai cieco, l’11 maggio 1781, a Cagliari, dov’è sepolto, nel convento di S.Antonio (Chiesa dei Cappuccini). Pio IX lo proclamò Venerabile. Fu beatificato nel 1940 e proclamato santo da Pio XII nel 1951, presente alla cerimonia, a Roma, fra Nicola da Gesturi, che il 3 ottobre ’99 fu proclamato beato.
Sant’Ignazio si celebra l’11 maggio.
GABRIELLA DEGLI ESPOSTI
Il 17 dicembre 1944, Gabriella degli Esposti, partigiana, e 9 suoi compagni, sul greto del fiume Panaro, vengono fucilati dalle SS.
A Gabriella, già madre di due bambine, incinta, vengono prima cavati gli occhi e tagliati i seni, il suo cadavere sarà trovato col ventre squarciato.
Medaglia d’oro al Valor Militare, era nata in provincia d Bologna il 1° agosto 1912. Sposata con un casaro comunista, madre di due bambine, dopo l’8 settembre la sua casa diventa una base della Resistenza. Incinta, partecipa ad azioni di sabotaggio. Si impegna nei Gruppi di Difesa della Donna. Molte donne reagiscono al suo barbaro assassinio e danno vita alla formazione partigiana Gabriella degli Esposti, forse l’unica formata da sole donne.
SIMON BOLIVAR
17 dicembre 1830. Muore a Santa Marta, in Colombia, Simòn Bolìvar.
Venezuelano, nato a Caracas il 24 luglio 1783, origini basche.
Studiò in Spagna, visse anche in Francia, dove conobbe e ammirò Napoleone, ma fini col disprezzarlo come traditore della Rivoluzione.
Combattente per la indipendenza e la repubblica in Venezuela e Colombia, creò la Grande Colombia (territori del Venezuela, Colombia, Panama ed Ecuador) mettendo fine a tre secoli di dominio spagnolo in Sud America.
L’Alto Perù, diventato indipendente, si chiamò Bolivia in suo onore.
Non riuscì a realizzare la sua visione unitaria dell’America Latina, cui si opposero i personalismi dei generali rivoluzionari.
Vecchio, deluso e malato, si ritirò a morire a Santa Marta, sperando che la sua morte servisse a una nuova unità, ma al contrario la Gran Colombia si sciolse in tre distinte repubbliche.
Ancor oggi Bolìvar si celebra nel cinema, nelle canzoni, e nell’opera lirica.
(segue)
Gli OCCHIALI di PIERO
OGGI E’ SANT’IGNAZIO DA LACONI
11 maggio 1781. Muore a Cagliari fra Ignazio da Laconi, al secolo Vincenzo Peis.
Nato il 17 dicembre 1701, quasi ventenne chiede di farsi frate. Frate questuante per quasi quarant’anni (Iglesias, Snaluri, Domusnovas, Quartu), amato dal popolo cagliaritano. Proclamato santo, non subito, anzi senza fretta, il 21 ottobre 1951.
11 maggio 1453. A Cagliari si proibisce agli abitanti dei quartieri popolari (Stampaxi, Sa Marina, Biddanoa) di circolare nel quartiere di Castedd’e susu dopo il tramonto.
11 maggio 1588. Girolamo Garzìa, nominato vescovo di Bosa da Papa Sisto V, muore nel naufragio della nave che lo porta a prendere possesso della sua diocesi. Il suo corpo fu ritrovato in una delle spiagge della Nurra. L’arciprete Giovanni Francesco Fara (storico della Sardegna) ne ordinò solenni funerali a Sassari.
Il cognome Garzìa (o Gargia, Garcia) equivale allo spagnolo Garçia, il più diffuso in Spagna. La parola garzìa in sardo, ma anche nel Salento, significa mimosa (acacia farnesiana),detta anche gaggìa d’Egitto, in greco acachìa.
Münchhausen, Schifani ed altro ancora…