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E la cucaracha?
di Nicolò Migheli | da Sardegnademocratica
In Totò e Cleopatra, un film dal 1963, il comico napoletano interpretava due personaggi: Marcantonio perso d’amore per Cleopatra e Totonno, il fratello mercante di schiavi che sostituiva il primo in momenti delicati. In una scena Marcantonio arringava la folla dicendo che voleva: la Tracia, la Licia, la Cilicia e la Cappadocia. Totonno si intromise con: e la Cucaracha? Costringendo il fratello ad aggiungerla alle rivendicazioni territoriali.
Berlusconi ha con l’elettorato un rapporto simile. Il messaggio viene prima testato con focus group, poi lanciato ed infine valutato con i sondaggi. Ogni sua affermazione, compresa quella su Mussolini, sono soggette a quel percorso. Il risultato è un ingigantire la promessa. E’ del tutto inutile che qualcuno gli chieda se quelle affermazioni, come l’ultima sull’IMU siano sostenibili. Domande che non raggiungono la soglia di attenzione perché agiscono da interruttore del sogno. Come tali rifiutate. Le campagne elettorali sono il luogo del messaggio semplice e il cavaliere lo sa molto bene.
Goustave Le Bon, il primo teorico della psicologia delle folle, affermava che l’azione manipolativa del consenso passa tramite: l’affermazione, la ripetizione, il contagio. Ovvero il messaggio affermato anche se palesemente falso, ripetuto più volte, convalidato da “esperti,” diventa verità che si diffonde di bocca in bocca, fino a diventare sentire comune. Un meccanismo che comporta l’innalzamento continuo della promessa, L’illusione che si autogenera.
Non potrebbe essere diversamente. Il rapporto che unisce il capo al suo popolo è speculare. Entrambi sanno che è menzognero ma è comunque più consolatorio della verità. Gli elettori sanno che non manterrà la promessa, ma nel contempo si insinua il dubbio: e se poi? La campagna elettorale del vecchio venditore di elisir ha costretto anche Monti a seguirlo sul suo piano. Con effetti esilaranti. L’algido professore, padrone dei numeri e della realtà, costretto ad inseguire i sogni. Bersani non da meno tentando di parlare di programma.
Questa campagna elettorale stretta tra due populismi, quello del PDL e quello del M5S, che si sostengono vicendevolmente, è di sicuro una delle più brutte degli ultimi anni. Si sperava che il declino della destra fosse accompagnato da un rinsavimento. Non è accaduto. In molti si chiedono se ancora una volta gli elettori cadranno nella trappola sperimentata. E’ molto probabile che sia così. La crisi e la disperazione portano ad inseguire le illusioni. Non a caso l’Italia è il luogo in cui il gioco d’azzardo sta avendo uno sviluppo incredibile.
Comunque vadano le elezioni il prossimo governo dovrà rispettare gli impegni europei presi. Il Parlamento italiano, il 19 luglio 2012 ha approvato il Fiscal Compact. Il trattato europeo impone all’Italia di tagliare il debito di 45 miliardi all’anno per vent’anni. Nel contempo il Parlamento italiano ha anche approvato il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES,) il fondo salva stati di 500 miliardi di euro, a cui l’Italia, si è impegnata a versarne 15 in cinque anni. Impegni sottoscritti da tutti, Berlusconi compreso. Il tutto mentre il debito pubblico è cresciuto e il paese è in recessione. Altro che abolizione dell’IMU.
Questi numeri sono fuori dal dibattito elettorale. Nessuno ne parla. Berlusconi aggira l’argomento con un fumoso ridiscutere il rapporto con la Germania. L’ultima volta che ha firmato un accordo in sede Ue ne uscì con una sconfitta che lui si vendette come vittoria. Da allora l’Italia è contributrice netta, al contrario della Gran Bretagna, ad esempio, che riceve dalla Ue più di quanto non dia.
Non è l’unico argomento scomparso. Non si parla né di industria, né di agricoltura, né di ambiente. L’unico argomento è la “crescita.” Un mantra. Nessuno dice come essa potrà avvenire. Altro argomento ignorato è la Sardegna. I candidati non dicono cosa faranno per l’isola. E’ uno dei frutti del porcellum. La vittoria elettorale non si gioca qui. I primi numeri delle liste verranno eletti in base a quorum nazionali. Di conseguenza il locale non ha nessuna influenza. In realtà con il ritorno in forze del populismo disperato assisteremo ad un rincorrersi di promesse mirabolanti. L’unica differenza la farà la cucaracha. Purtroppo.
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Nicolò Migheli da Sardegnademocratica
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La cucaracha
LA LAMPADA di ALADIN
Ma si muove male!
Se girate su google in cerca di notizie sulla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 troverete un’infinità di materiali, molti di notevole pregio specie dal punto di vista della semplicità comunicativa. La Sardegna, anzi la Regione Sardegna, brilla invece per l’assenza. Non si capisce con quale preparazione e “potere contrattuale” la Sardegna parteciperà al riguardo ai tavoli nazionali ed europei. Riscontriamo in generale una desolante sottovalutazione della questione, che come Aladinews abbiamo ripetutamente segnalato, proprio mentre la situazione economico-sociale dell’Isola precipita nel baratro, e avremmo bisogno dei soldi europei, nella misura massima possibile (ma le risorse saranno inferiori rispetto al settennio 2006-2013) mentre a dismisura aumentano solo le chiacchiere. Ci si potrà obiettare che vi sono valenti funzionari al lavoro e già li sento lamentarsi dell’ingenerosità di queste righe, ma il problema è di ben altra portata: non si possono ridurre le questioni europee a materia di competenza dei nostri pur bravi funzionari. Personalmente sono rimasto allibito dal fatto che valenti consiglieri regionali da me interpellati fossero sostanzialmente ignoranti in fatto di fondi strutturali (“Sai, sono questioni che si cucinano gli assessori con i funzionari…”) o, tuttalpiù semplici orecchianti. Ancor più assurda la reale efficacia dei “tavoli di parternariato”, spesso riunioni del tutto formali e assolutamente inutili. Mi è capitato di parlare con un dirigente sindacale dei più informati che si lamentava della mancanza di un vero confronto su queste questioni. Ho riferito il fatto a un dirigente della programmazione il quale candido mi ha risposto “Strano, proprio alcuni giorni ha abbiamo tenuto la riunione del parternariato e il sindacato dell’esponente citato era presente. Poi, sai, non controlliamo se realmente la comunicazione passi…” Ecco fatta questa premessa, riduttiva quanto volete, ma sufficiente per affermare che come Regione Sardegna non andiamo da nessuna parte! Cosa si deve fare, allora?
Attiva la news letter di Aladin!
Da oggi chiunque sia interessato può attivare la news letter di Aladin. Basta segnalare la propria e-mail sulla casellina nell’home page di Aladinews, a destra. L’attivazione è condizionata alla conferma sulla casella di mail del messaggio inviato dall’amministrazione appunto a fronte di ciascuna richiesta. Non perdete l’opportunità, soprattutto se siete “bombardati” di informazioni di ogni tipo, con il rischio che vi sfuggano quelle più importanti (le informazioni di Aladinews hanno l’ambizione di essere tali!).
I simboli hanno importanza. Aladinews per la diffusione degli inni sardo e europeo
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
PER IL CAZZARO/SMEMORATO DI ARCORE (SUGGERIMENTI)
Perchè vuoi tornare in Parlamento se quando ti hanno eletto hai fatto il record delle assenze? Lo so, è penoso stare in certe compagnie.
Non ti ricordi che avevi già promesso di togliere l’Ici (la mamma dell’Imu) e addirittura la tassa sui rifiuti. Invece non hai tolto nè la tassa nè i rifiuti… (a Napoli avevi altro da fare, vero birichino?)
Visto che sei in vena di restituzioni, restituisci la villa di Arcore ad Anna Maria Casati Stampa, che turlupinasti grazie al tuo amico Cesare Previti (il condannato, bandito a vita dai pubblici uffici, già tuo ministro della Difesa).
ONORA IL DEBITO
“Caro Bettino, grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti… Con amicizia tuo Silvio”.
Ecco, contraccambia, restituisci gli 84 miliardi di lire che si è rubato il tuo amico Bettino.
Elezioni. Per migliorare la comunicazione tra politici (candidati e non) e cittadini
INDAGINE CONOSCITIVA SULLE OPINIONI DEI CITTADINI
In vista delle prossime elezioni, Smart Lab, spin off dell’università di Cagliari, ha creato uno spazio di comunicazione tra politici, candidati e cittadini. A tal fine ha organizzato un’indagine sulle opinioni dei sardi. I risultati metteranno in luce quelle che sono le aree di intervento legislativo che i sardi ritengono prioritarie per la loro terra.
L’indagine non ha nessuno scopo di lucro e nessuna finalità di influenzare il voto o di favorire alcun candidato. L’unico obiettivo è aiutare i cittadini ad esprimere le proprie opinioni, evidenziando le proprie priorità e indirizzandole ai candidati Sardi che ci dovranno rappresentare nel Parlamento nazionale.
Il questionario è ANONIMO e per la sua compilazione saranno necessari solo POCHI MINUTI.
Compila il questionario al seguente LINK.
L’Unione Europea esprime una linea politica per le imprese
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2012:0795:FIN:IT:PDF
Pubbliche Amministrazioni: il dipendente valuta il superiore
Dalla CiVIT – Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche
Pubblicato sul sito della Civit il modello per la realizzazione di indagini sul personale dipendente ai sensi dell’art. 14, comma 5, d.lgs. n. 150/2009.
Al termine delle consultazioni e delle sperimentazioni, la Commissione ha definitivamente approvato il modello per la realizzazione del benessere organizzativo e del grado di condivisione del sistema di valutazione, nonché della valutazione da parte del personale del proprio “superiore gerarchico”.
Indagini sul personale – Benessere organizzativo – Valutazione del superiore gerarchico
Verso il Concorso internazionale di idee “Un’idea per lo sviluppo sostenibile del Sulcis”
In linea la “Preliminary Call” con l’obiettivo di preannunciare la prossima pubblicazione dell’avviso per l’indizione del Concorso internazionale di idee ”Un’idea per lo sviluppo sostenibile del Sulcis”.
Tutte le informazioni sul blog Aladinpensiero
La Camera di Commercio e il Centro Studi Relazioni Industriali promuovono un Seminario di informazione/riflessione sulle start up innovative
Venerdì 8 marzo 2013, sala riunioni Camera di commercio, largo C. Felice, 72, Cagliari, dalle 9.30 alle 13.30.
Comunicazione Aladinews
Attenzione la data non è stata confermata. Potrebbe slittare di una settimana (15 marzo 2013, stesso programma e orari)
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
Tommaso d’Aquino
Oggi è S.Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa (1225-1274).
Potente filosofo, un ponte di pensiero tra Aristotele e Kant.
Cosa sta facendo la Regione Sarda per far vivere le euroregioni a cui aderisce? La risposta è facile: niente!
Storie di ordinaria sciatteria politica, culturale e amministrativa. A proposito di euroregioni, riprendiamo l’argomento riproponendo le domande fatte alla Regione il 16 marzo 2012 e il 15 gennaio 2013, rimaste desolatamente senza risposta
A che punto le Euroregioni che coinvolgono la Sardegna?
Euroregioni e Gect sul blog Valorest
Euroregioni e Gect sul blog Oivcamcomca Nasce l’Euroregione ‘Senza confini’. Firmato atto costitutivo da Tondo, Zaia e Doerfler (Da regioni.it) I presidenti di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia (Austria), Renzo Tondo, Luca Zaia e Gerhard Doerfler hanno firmato oggi a Trieste l’atto costitutivo dell’Euroregione ‘Senza confini’.
Nel mentre si stringono intese con la Lombardia e il Veneto, forse giustificate da colleganze partitiche
DAL SITO RAS