Claudio Ranieri lascia. Decisione sofferta ma giusta
Oggi martedì 21 maggio 2024
All’Aja il procuratore chiede l’incrminazione di Netanyahu e di Gallant e di tre capi di Hamas
21 Maggio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Finalmente qualche autorità si è accorta che radere al suolo città, devastando scuole, ospedali, case, strade e ogni cosa, uccidendo migliaia di civili e bambini è un crimine intollerabile e i responsabili vanno puniti.
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto alla Camera preliminare del tribunale di emettere mandati di arresto contro […]
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Sì, c’è ancora domani
Forza Giuan l’idea non è morta.
di Gianni Loy
Venne maggio e fu speranza … cantava Ivan Della Mea nei dintorni del ’68. In Francia gli studenti e gli operai urlavano nelle piazze che non era che l’inizio. In Italia nasceva, grazie alle lotte degli operai, l’espressione: “autunno caldo”. Era una rivoluzione epocale, nata sui germi sparsi dal
Concilio di Giovanni XXIII, dai moti studenteschi propagatisi dall’università di Barkley, dalle imponenti manifestazioni contro l’invasione del Vietnam. I lavoratori italiani abbattevano, per via contrattuale, i recinti nei quali erano stati rinchiusi dagli effetti della guerra fredda e dalla cultura paternalistica del liberalismo nostrano. Riprendevano a guardarsi negli occhi e scoprivano che prima ancora di essere divisi dalla loro fede cattolica o comunista, erano uguali per la pesante condizione operaia che condividevano, che la tradizionale distinzione tra operai ed impiegati non aveva più senso. Testimoniavano uguaglianza e chiedevano dignità e rispetto. Quella dignità che i padri di una straordinaria Costituzione democratica avevano solennemente affermato nel 1948 e che ancora attendeva una coerente attuazione. Era tempo di dar corpo all’art. 3 che vuole “l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica o sociale del paese”. Così, sulla spinta della potente rivendicazione operaia, prese l’avvio il processo legislativo che avrebbe
portato all’approvazione dello Statuto dei lavoratori. Fu Giacomo Brodolini, appassionato socialista, allora ministro del lavoro, a far approvare il progetto dal Consiglio dei ministri. Lui che, senza infingimenti, rivendicava con orgoglio di stare sempre dalla parte dei lavoratori. Fu padre generoso, ma non poté assistere al parto della creatura perché stroncato dalla malattia prima
nell’estate del 1969. Gino Giugni, dai più conosciuto come il padre dello Statuto dei lavoratori, non si sentirà sminuito per questo ricordo. Del resto ha molti padri, questa legge: i milioni di lavoratori e lavoratrici che, anche inconsapevolmente, l’hanno resa possibile. Per questo porta il loro nome: Statuto dei lavoratori! Ed è finalmente arrivata, il 20 maggio di tanti anni fa.
Oggi lunedì 20 maggio 2024
Sconcertante, la Meloni onora Forti e tace su Assange
20 Maggio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Ormai non mi stupisco piu di niente. Ma la presidente del consiglio che si reca all aeroporto per dare in pompa magna il benvenuto a Forti è, a dir poco, sconcertante. Forti è stato condannato per omicidio volontario da una corte statunitense all’ergastolo con sentenza passata in giudicato. Scontava la pena dell’ergastolo negli USA, […]
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Il Cagliari resta meritatamente in serie A. Merito della squadra, del pubblico e del grande allenatore Claudio Ranieri. Che merita la laurea ad honorem in Psicologia dello Sport.
Dedichiamo alla squadra del Cagliari i titoli attribuiti alla città di Cagliari come capitale della Sardegna, che ritroviamo iscritti nelle facciate laterali del Palazzo civico di Via Roma: “Fortitudo totius insulae” (Coraggio di tutta l’isola), “Cagliari insulae decor” (Cagliari bellezza dell’isola), “Insulae clavis et robur” (Chiave e forza dell’isola).
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Ne parlammo il 15 giugno 2023: https://www.aladinpensiero.it/?s=Claudio+Ranieri+%C3%BCber+alles
Carbonia
Carbonia. Si razionalizza per creare apparati produttivi di livello tecnicamente più avanzato. Fernando Santi leader Cgil: la classe lavoratrice ha la sensazione, sotto il paterno governo democristiano, di essere oggetto di una violenta aggressione nella fabbrica e fuori dalla fabbrica. Parlano gli storici.
19 Maggio 2024
Gianna Lai su Democraziaoggi.
Come ogni domenica ecco un post sulla storia di Carbonia dal 1° settembre 2019.
E poi le condizioni materiali di vita. La condizione di vita degli operai sulcitani e sardi è tale da far precipitare intere famiglie, basta poco, nella […]
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Oggi 19 maggio 2024 Domenica
Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 225° giorno. 9 massacri e 83 morti in 24 ore. Bilancio: 35.386 morti e 79.366 feriti
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Il Sudafrica cerca di bloccare il massacro di Rafah dinanzi la Corte internazionale di giustizia
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_sudafrica_cerca_di_bloccare_il_massacro_di_rafah_dinanzi_la_corte_internazionale_di_giustizia/45289_54699/
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Carissimi amici de “Il Villaggio ODV“, vi aspettiamo stasera a partire dalle ore 18 presso l’istituto dei Saveriani, in via Sulcis 1-5.
Sarà presente padre Tonino Melis, missionario in Camerun.
Vi aspetto numerosi.
La presidente Maria Rosa Scalas
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Oggi sabato 18 maggio 2024
IL SISTEMA ELETTORALE ITALIANO ALLA CORTE DEI DIRITTI UMANI. SOLO UN PRIMO PASSO?
May 18, 2024 – 07:41:05 – CEST Su PoliticaInsieme.
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Intervento del consigliere Giuseppe Frau nel dibattito sulle dichiarazioni programmatiche della presidente della Giunta regionale Alessandra Todde.
CONDIVIDO IL MIO INTERVENTO IN CONSIGLIO REGIONALE, NEL DIBATTITO SULLE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE DELLA PRESIDENTE ALESSANDRA TODDE
Felici per l’uscita dal carcere di Ilaria Salis, adesso riportiamola a casa e poi anche a Bruxelles
Comunicato stampa del Comitato sardo per l’elezione di Ilaria Salis
Felici per l’uscita dal carcere di Ilaria Salis, adesso riportiamola a casa e poi anche a Bruxelles
La concessione dei domiciliari a Ilaria Salis dopo l’accoglimento del ricorso presentato dai suoi legali è una notizia straordinaria che, come Comitato sardo per l’elezione di Ilaria Salis, attendevamo da tempo e che ci rende felici.
Oggi venerdì 17 maggio 2024
Tutti i vizi del premierato, difendiamo la Costituzione contro la “Capocrazia” targata Meloni
17 Maggio 2024
Alfiero Grandi su Democraziaoggi.
Giorgia Meloni in un convegno alla Camera ha rilanciato la proposta del Governo di fare eleggere direttamente il Presidente del Consiglio, rendendo evidente un tentativo di coinvolgere settori dell’opposizione richiamandone posizioni e proposte presentate in tempi molto diversi.
Non è questione da sottovalutare ed è prevedibile che questo atteggiamento tornerà con forza nella campagna elettorale […]
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Costituente Terra
vi invio la locandina del nostro convegno sulla pace che si svolgerà il prossimo 23 maggio all’Università di Roma Tre. Abbiamo voluto, come “Costituente Terra”, dedicare questo nostro primo convegno alla pace e sulle sue uniche garanzie credibili – il disarmo generale e la messa al bando di tutte le armi, imposti dal nostro progetto di una Costituzione della Terra – perché stiamo vivendo il momento forse più drammatico della storia dell’umanità. Con incredibile leggerezza e irresponsabilità, i governi europei stanno parlando, da qualche mese, di una possibile guerra tra l’Europa e la Russia, che ovviamente rischierebbe di degenerare in un conflitto nucleare e nella devastazione di tutto il nostro continente. Al nostro convegno papa Francesco ha inviato un bellissimo messaggio di cui daremo lettura all’inizio dei nostri lavori.
Stiamo anche rilanciando Costituente Terra, programmando nuovi convegni, non solo a Roma e non solo in Italia, e organizzando la formalizzazione dell’iscrizione alla nostra associazione, in qualità di soci, degli ormai innumerevoli aderenti.
Saluti carissimi, nella speranza di incontrarvi giovedì prossimo al nostro convegno,
Luigi Ferrajoli
Presidente di Costituente Terra
P.S.
Oggi giovedì 16 maggio 2024
I vari modi dell’attacco della destra alla Costituzione
16 Maggio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Le costituzioni, presidiate con procedure rinforzate di revisione, onde assicurarne la pretesa di durata nel tempo, sono paradossalmente modificabili per via di fatto con i comportamenti contrastanti dei soggetti politici che dovrebbero applicarle. Per via consuetudinaria, ad esempio, fu introdotto, sotto lo Statuto albertino, il voto di fiducia al governo, nominato da re. Ma […]
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