Risultato della ricerca: HANGAR IS MIRRIONIS
Come saranno spesi i 15 milioni per Is Mirrionis? Studiamo la documentazione e esercitiamo le nostre capacità critiche.
(Dal sito web della RAS) Delibera del 11 maggio 2016, n. 26/6 [file .pdf]
Programmazione Unitaria 2014-2020. POR FESR e POR FSE 2014-2020. Agenda Urbana – Investimento Territoriale Integrato (ITI). Accordo di Programma tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Cagliari “ITI Is Mirrionis”.
- All. 26/6 – Accordo di programma quadro [file .pdf]
- All. A – Investimento Territoriale Integrato [file .pdf]
- All. B - quadro finanziario dell’ITI [file .pdf]
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Volete un primo commento? Questo progetto è negativamente contraddistinto da un “deficit di partecipazione”. Sembra fatto in uno studio isolato da professionisti incuranti di confrontarsi con la gente in carne ed ossa. Le strutture fisiche di partecipazione, tra tutte l’hangar, appaiono scelte più per ragioni di attenzione alle spese che per l’efficacia delle azioni rispetto alle finalità. Non risulta alcuna analisi delle attività socio-culturali esistenti, che ci si è ben guardati di coinvolgere. Come un pugno in un occhio il fatto che si continui ad ignorare la richiesta di riuso dell’edificio di proprietà di Area dove si svolse l’esperienza della Scuola Popolare dei Lavoratori. Sorvoliamo per ora sulla governance del progetto che appare pesante, eccessivamente burocratica e chiusa a riccio rispetto alle esigenze di partecipazione democratica dei singoli cittadini e delle loro associazioni. E’ un progetto che può essere emendato? Diciamo di SI. Diciamo anche che DEVE essere emendato perché nella sua formulazione attuale contrasta in molta sua parte con gli indirizzi comunemente concordati tra Unione Europea e Regione Sarda, risultanti agli atti dei PO Fesr e Fse della programmazione 2014-2020. Torneremo presto sull’argomento.
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Una storia italiana… l’hangar di Is Mirrionis
HANGAR DI IS MIRRIONIS.
Dalla progettazione creativa di un suo uso iniziata nella primavera del 2001 ad oggi (sono passati ben 15 anni!) solo parole, parole, parole e soldi spesi per ora invano!
La pagina fb dedicata all’iniziativa.
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SINTETICA DOCUMENTAZIONE GIORNALISTICA DI UNA STORIA ITALIANA
Progettazione Partecipata a Is Mirrionis. Cosa fare nell’hangar? 23 marzo 2012·
Eventi finali del progetto europeo “Med More and Better Jobs Network”. Cagliari 29-30 marzo 2012
Il 29 ed il 30 marzo si sono svolti a Cagliari presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Ciusa” di via Meilogu, nel quartiere di Is Mirrionis, gli eventi finali del progetto europeo Med More and Better Jobs-Network, finanziato dal Programma europeo Italia-Francia Marittimo e portato avanti dall’Agenzia regionale per il lavoro.
Nella pagina fb dell’evento, tuttora pubblicata, il progetto veniva (anticipatamente) descritto come segue.
Interventi nelle periferie (Is Mirrionis, per esempio): senza la partecipazione dei cittadini si fallisce.
Ci piace molto l’articolo di Giuseppe Salvaggiulo su La Stampa. Lo riportiamo integralmente perché vogliamo utilizzarlo come guida critica rispetto all’intervento ITI (Investimenti Territoriali Integrati) progettato dal Comune di Cagliari per San Michele-Is Mirrionis con l’utilizzo di consistenti appositi fondi europei. Siamo intervenuti criticamente su questo progetto che crediamo vada profondamente modificato e soprattutto vada discusso con i cittadini, come prescrive precisamente l’Unione Europea. Torneremo per gli opportuni approfondimenti, ma intanto ci piace riprendere un passo dell’articolo che applichiamo alla scelta del citato progetto ITI laddove individua come unico intervento per favorire l’aggregazione l’hangar attualmente nella disponibilità dell’Agenzia del Lavoro localizzato nell’area di Is Mirrionis, con accesso dalla via Fontana Raminosa, mentre ignora totalmente l’edificio che ospitò la Scuola Popolare dei lavoratori di Is Mirrionis. Ecco il passo testuale:
” (…) serve quella che l’urbanista napoletano Aldo Loris Rossi chiama «visione olistica» applicata alle città. Approccio soft, processi partecipati, più servizi e socialità che cantieri. Meglio un piccolo locale riutilizzato da un’associazione di quartiere che un grande centro giovanile gestito da funzionari comunali”. A presto per gli approfondimenti.
I cantieri da soli non bastano, senza cittadini coinvolti si fallisce
Gli urbanisti: “Pochi 500 milioni, ma segnale giusto”. Si moltiplicano le social street
26/11/2015
di GIUSEPPE SALVAGGIULO, su La Stampa on line
TORINO
Dietro l’annuncio di Renzi di destinare 500 milioni di euro aggiuntivi per le periferie ci sono posizionamento politico (anche internazionale, altro che proclami bellicisti) e strategia comunicativa (vedi citazione del «rammendo» di Renzo Piano, ormai di moda). Nessun piano segreto e specifico. Del resto basta fare due conti. I soldi vanno alle città metropolitane (tredici già istituite, la Sardegna potrebbe aggiungere Cagliari), da spendere entro il 2016 per progetti da presentare entro la fine di quest’anno. Meno di 40 milioni per città e 13 mesi per spenderli: tempi e soldi sconsigliano interventi giganteschi. Bisogna recuperare progetti già pronti. «Non c’è cifra che basterebbe a risanare le periferie italiane – dice l’urbanista Francesco Indovina -. 500 milioni sono una goccia nel mare, ma anche pochi soldi servono se spesi bene».
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LE FERIE SONO FINITE. Punt’e billettu per riprendere i progetti ITI (Investimenti Territoriali Integrati)
- Protocollo d’intesa Regione-Comune di Cagliari.
- La documentazione sul sito del Comune di Cagliari: cominciamo a studiarla.
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- La notizia sul sito della RAS.
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- Informazioni sugli ITI (Investimenti Territoriali Integrati)
- http://www.antonioladu.it/le-aree-urbane-nella-programmazione-regionale-2014-2020/
Vogliamo il recupero dell’edificio che ospitò la Scuola Popolare tra gli interventi dell’ITI Is Mirrionis
Nel segnalare ulteriormente la documentazione messa a disposizione dal Comune di Cagliari sul protocollo d’intesa con la Regione per l’attuazione di una serie di interventi finanziati dai fondi FSE e FERS, tra i quali il programma ITI (Interventi Territoriali Integrativi) di Is Mirrionis, ribadiamo la richiesta dell’inserimento nel programma del ricupero dell’edificio ex centro sociale che ospitò la Scuola Popolare, che riteniamo perfettamente coerente con le finalità dell’ITI fissate negli accordi istituzionali UE-RAS-Comune di Cagliari e altri soggetti coinvolti (o da coinvolgere)
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Ecco la scheda sintetica riportata nella documentazione citata
ITI IS MIRRIONIS - segue -
Protocollo d’intesa da 55 milioni di euro fra il comune di Cagliari e Regione per la “rigenerazione urbana” del capoluogo. Speriamo bene, ma ne vogliamo sapere di più e soprattutto vogliamo che dei possibili interventi si discuta con i cittadini, perchè non ci piace la politica del “non disturbate il conducente”
Foto: ex campo da calcio, ora campo di sterpaglie e area inutilizzata nei pressi della ex Scuola popolare di Is Mirrionis.
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Da SardiniaPost di oggi lunedì 8 giugno 2015
Un protocollo d’intesa da 55 milioni di euro fra il comune di Cagliari e Regione per la “rigenerazione urbana” del capoluogo: una fetta di questi finanziamenti, 15 milioni, sarà utilizzata per l’edilizia popolare a Is Mirrionis e San Michele con il recupero di alcuni stabili. L’accordo è stato siglato questa mattina dall’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, e dal sindaco, Massimo Zedda. Non solo ristrutturazioni, col riuso anche dell’hangar del quartiere e alloggi, ma il programma prevede anche interventi “sociali” per aiutare la nascita di nuovi posti di lavoro. “Si tratta di un programma – ha spiegato Paci – che riguarda tre grandi aree urbane come quelle di Cagliari, Sassari e Olbia. In particolare Cagliari è individuata anche come Autorità urbana nel Programma operativo nazionale Metro”. Per quanto riguarda questo intervento, finanziato con 40 milioni, sono previste quattro “azioni”: agenda digitale metropolitana (banche dati), mobilità ciclopedonale, illuminazione pubblica, telecontrollo e telegestione e social innovation (ad esempio autogestione dei palazzi comunali da parte dei condomini). “Siamo intervenuti – ha detto il sindaco Zedda – su Sant’Elia e stiamo intervenendo anche su San Michele e Is Mirrionis: queste misure sono coordinate con altre già in corso”. Per quanto riguarda il programma di Is Mirrionis previsti anche il recupero di strutture pubbliche esistenti per realizzare servizi di cura socio-sanitaria e il miglioramento della qualità degli spazi di vita nel quartiere. - segue -
Dibattito su Cagliari: tanti contenitori da riempire. Ma i vuoti più preoccupanti sono quelli delle idee. Corriamo ai ripari…
Ex Ospedale Marino
- Il dibattito aperto da Tonino Dessì sulla sua pagina fb.
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- seguono alcuni riferimenti per le altre strutture -
Riprendiamoci la Scuola Popolare
Intervento di Terenzio Calledda
Pubblichiamo l’intervento di Terenzio Calledda, uno dei tre relatori dell’assemblea-dibattito su “Riprendiamoci la Scuola Popolare di Is Mirrionis. 40 dopo tra storia e futuro” organizzata il 3 dicembre dal Circolo culturale Antonio Gramsci, coordinata da Michela Caria. Il contributo di Terenzio offre una bella ricostruzione delle vicende degli anni 70, particolarmente riguardanti il Circolo culturale del quartiere e avanza una serie di proposte per quanto si può fare oggi in relazione alle vecchie o nuove esigenze dei cittadini di Is Mirrionis. Diamo atto che dal 4 ottobre scorso quando l’associazione Su Passu riprese il discorso, consegnando l’iniziativa al Circolo Gramsci, molto si è costruito intorno alla proposta di ricupero dell’edificio già sede della Scuola come “centro di aggregazione socio-culturale”, nell’ambito di un più vasto progetto di impegni per il quartiere, tutto da costruire, ricuperando quanto di buono si è fatto in passato e anche più recentemente. Avanti con determinazione!
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Il Circolo Culturale di Is Mirrionis
di Terenzio Calledda
Cagliari 3 Dicembre 2014
Con grande piacere voglio contribuire all’iniziativa del circolo culturale Antonio Gramsci, che si propone di ricostruire la storia del quartiere di Is Mirrionis e dei suoi abitanti, di quelle lotte sociali e dei suoi movimenti che da fine anni ’60 animarono l’attività politico-sociale-culturale dell’intera città.
Possiamo certamente contribuire alla raccolta di documentazione, mettendo a disposizione quella che conserviamo sulle iniziative e manifestazioni da noi organizzate, non è poc0!
Lo stesso filo-rosso lega l’azione svolta con continuità in quegli anni, dall’esperienza della Scuola Popolare dei Lavoratori, ai promotori del Comitato del quartiere e agli animatori del Centro Culturale nelle sue diverse fasi.
Rileggendo l’Atto Costitutivo e il registro dei verbali delle riunioni, la nascita del Centro Culturale di IS Mirrionis seconda versione è datata 1979
…Seconda fase del Centro Culturale che ha animato il quartiere di IS MIRRIONIS negli anni 80/90. - segue -
In giro per il quartiere di Is Mirrionis, tra le rovine della cultura
Mercoledì 3 dicembre per me e per gli altri due relatori dell’assemblea su “Riprendiamoci la Scuola Popolare. 40 anni dopo tra storia e futuro” (Marco Mameli e Terenzio Calledda) è stata una giornata interamente dedicata al quartiere di Is Mirrionis.
Dell’assemblea svoltasi di pomeriggio sapete tutto o quasi. Il nostro sito e quello dell’associazione Antonio Gramsci ne hanno dato ampio risalto, riportando anche i collegamenti con altri siti, blog e pagine fb che hanno ripreso l’evento con scritti e servizi fotografici. Ora, invece, vi racconto della mattinata in giro per il quartiere con una giornalista Rai, Chiara Pottini, accompagnata da un cine operatore (di cui non ricordo il nome). - segue -