La storia della medicina

piero-di-liciadi Piero Marcialis
esame-oftalmoscopico45. L’oftalmoscopio.
Caratteristica forse prevalente della medicina nel XIX secolo è l’ideazione e la costruzione di strumenti che aiutano la verifica locale e la diagnosi delle malattie.
Dopo il microscopio, precedente di un secolo, abbiamo visto comparire, a opera del medico francese Laennec, lo stetoscopio (1816).
hermann_von_helmholtz3L’oftalmoscopio fa la sua comparsa in un convegno di oculisti nel 1851, opera del tedesco Hermann von Helmholtz, anche se un apparecchio simile viene attribuito all’inglese Charles Babbage nel 1847, ma senza che la comunità scientifica ne avesse avuto conoscenza.
L’oftalmoscopio permette di osservare le strutture interne dell’occhio e di verificare e diagnosticare più compiutamente patologie come il diabete e l’ipertensione.
Lo strumento creato da Helmholtz forniva un’immagine ingrandita tre volte del fondo dell’occhio, anche se rovesciata, per cui era detto oftalmoscopio indiretto.
Per l’oftalmoscopio diretto, con immagine reale ingrandita 15 volte si dovrà aspettare il 1915.
Hermann von Helmholtz, oltre che medico era fisiologo e fisico, nato a Potsdam il 31 agosto 1821, ebbe vita travagliata per problemi di salute, che lo afflissero fin dall’infanzia, e la sua biografia è piena di avvenimenti spiacevoli, come la morte del padre e della moglie, Olga von Velten (che gli era stata valida collaboratrice negli esperimenti di ottica), nella stessa settimana, pochi giorni dopo il Natale del 1858.
Helmholtz, che fu definito il Cancelliere della fisica, morì a Berlino l’8 settembre 1894.

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