La storia della medicina
38. William Cullen, medico scozzese.
William Cullen, fondatore della facoltà di medicina a Glasgow, nacque a Hamilton nel 1710, figlio di un avvocato che era anche il procuratore del duca di Hamilton, famiglia imparentata coi reali di Scozia, che aveva dato il nome alla città.
Studiò prima ad Hamilton, poi all’Università di Glasgow, ma poiché questa, pur fondata dal 1451, era ancora priva di una facoltà organizzata di medicina, fece pratica medica presso un chirurgo e poi presso un farmacista a Londra. Si imbarcò poi come chirurgo navale per le Indie orientali. Dopo queste esperienze apri’ il suo studio medico nella città natale, dove godeva della protezione del duca.
Nel 1751 venne nominato professore a Glasgow per insegnare medicina e chimica. Anziché insegnare in latino, come era uso accademico fino ad allora, insegnava in inglese, il che aumentò di molto la partecipazione alle sue lezioni. [segue]
Molto successo ebbe anche il suo testo, in inglese, First Lines of the Practice of Physic (Primi elementi di pratica medica).
È merito di Cullen aver attirato l’attenzione dei medici sull’ importanza del sistema nervoso in patologia, superando la teoria della “alterazione degli umori”, cui si attribuiva il sorgere delle nevrosi.
Cullen si ritirò dall’insegnamento solo nel 1788, due anni prima della morte nella sua casa di campagna a Kirknewton, nei pressi di Edimburgo.
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