Il bene fa bene

lampada aladin micromicroOspitiamo una presentazione della “Casa della Speranza” per i papà separati: una encomiabile iniziativa promossa dal “Centro di Accoglienza San Vincenzo De Paoli” nell’ambito delle attività volte a dare risposte alla marginalità sociale. Leggete quanto segue. E’ tutto ben spiegato. Non vi sfuggano in calce allo scritto tutte le informazioni per contribuire al finanziamento di quest’opera meritoria. Date quello che volete, quello che potete, ma date!
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1812fff6-7d60-4efa-80bc-e4df439d441fCasa della Speranza per i papà separati è un’iniziativa che s’inserisce nell’ambito delle attività del Centro di accoglienza S.Vincenzo, ne completa il raggio degli interventi che vengono così a interessare “Minori, Giovani, Donne, Uomini” bisognosi di specifici interventi di aiuto e di promozione sociale.
Casa della Speranza nasce nel 2013 con la finalità di contribuire a dare prime risposte al disagio dei padri separati “poveri e disoccupati”. Situazione che sta assurgendo a fenomeno inserito nella crisi economico–sociale della nostra Società.
L’intervento prende via via forma e definizione nel 2014. Le modalità operative che lo caratterizzano ne fanno un “laboratorio esperienziale”. Potremo parlare di ”scommessa”.
In sintesi la sua presentazione: [segue]
. La struttura è una “casa campidanese” di tre stanze, cucina, due bagni, ampio loggiato e orto–giardino di circa 300 mq. E’ ubicata nella Località di Flumini – Quartu S.Elena. La stessa, patrimonio del Comune di Quartu S.Elena, è stata concessa in comodato d’uso gratuito all’Associazione per il perseguimento delle finalità proprie.
. la Casa ha una disponibilità di 7 posti;
. offre ospitalità temporanea a persone in gravi situazioni di disagio economico famigliare come iniziativa di gratuità e solidarietà; l’attività di accoglienza si radica nel sostegno e nel contributo di privati e istituzioni che condividono la finalità di dare unitamente all’ospitalità i tempi necessari a ricostruire relazioni e ricercare risorse occupazionali.
L’ospitalità è offerta come progetto educativo volto alla promozione della maturità umana, affettiva e relazionale; le finalità dei progetti educativi sono perseguiti con colloqui periodici e incontri di gruppo;
. la gestione della casa si regge esclusivamente sui volontari e con il coinvolgimento degli ospiti attraverso forme di autogestione, che riguardano l’igiene degli ambienti e la preparazione dei pasti; modalità questa innovativa, positiva per gli aspetti educativi e relazionali, ma anche carica di problematiche.
Casa della Speranza vive in una situazione di scommessa continua perché si fonda esclusivamente su: contributi economici di solidarietà (quasi tutti privati), nell’impegno dei volontari (pochi), nell’autogestione degli ospiti, come già detto. Questa connotazione di risorse è aperta al consolidamento dell’iniziativa ma anche a criticità operative.
Dal 2013 al 2017 hanno trovato accoglienza 70 ospiti.

PROSPETTIVE
I nostri programmi, meglio le nostre speranze, per dare continuità all’accoglienza gratuita e solidale della Casa prevedono di:
- favorire con azioni di sensibilizzazione le donazioni di solidarietà da parte di Privati e Istituzioni;
- consolidare l’operatività della Casa con il sostegno di più Operatori Volontari impegnati e professionalmente competenti in processi di crescita umana e di recupero sociale;
- sviluppare una rete di collaborazione con Istituzioni, Organismi, Associazioni che per i fini perseguiti, possono favorire il reinserimento sociale degli ospiti con possibili sbocchi di lavoro e di formazione professionale;
- mantenere e adeguare la struttura dello stabile con l’individuazione di possibili finanziamenti da parte di Organizzazioni sociali, Fondazioni, Istituti di Credito.
Le prospettive indicate, per meglio qualificare e dare efficacia all’intervento di accoglienza della Casa, poggiano sull’impegno, da rinnovare costantemente, dei Promotori, insieme alle risposte attente di Istituzioni e Organismi che possono contribuire e intervenire nelle problematiche della marginalità sociale.
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Casa della Speranza per i papà separati
Via San Giovanni 111 – Località Flumini
09045 Quartu Sant’Elena

“Non lasciatevi rubare la speranza” (Papa Francesco)

Cari amici,
La Casa della Speranza offre ospitalità temporanea a persone in gravi situazioni di disagio economico familiare come iniziativa di gratuità e solidarietà.
L’attività di accoglienza si radica nel sostegno e nel contributo di privati e istituzioni che condividono la finalità di dare unitamente all’ospitalità, i tempi necessari a ricostruire relazioni e a ricercare risorse occupazionali.
La Casa, attualmente, ha una disponibilità di 7 posti.
L’iniziativa è promossa dal “Centro di Accoglienza San Vincenzo De Paoli” nell’ambito delle attività volte a dare risposte alla marginalità sociale.

I nostri contatti:
casadellasperanza@tiscali.it
Suor Anna Cogoni – cell. 339 4261 185
Clara Loddo – cell. 349 3176 656
Graziella Pili – cell. 377 2341 180

Per i contributi di solidarietà:
Conto Corrente Postale nr. 15421092 – Centro di Accoglienza San Vincenzo – Cagliari (causale: Casa della Speranza).
IBAN IT 76 E 07601 04800 000015421092

Codice Fiscale di riferimento per il 5 x mille: 92022290925
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- Carta dei servizi.

One Response to Il bene fa bene

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