GLI OCCHIALI di PIERO

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  • IL PAPA SCAVALCA A SINISTRA IL PRESIDENTE
    Papa Francesco: Le donne hanno un ruolo primario e fondamentale.
    (Il Consiglio dei Saggi, sconvolto, si nasconde dietro le poltrone.)

    UNA DOMANDA A VALERIO ONIDA
    Professore, Lei che è certamente un saggio, vista l’età (77 la settimana scorsa, auguri!) e le origini sarde, docente di Giustizia Costituzionale, già stato giudice e Presidente della Corte Costituzionale, oggi Presidente dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione, insomma chi meglio di Lei potrà rispondere a questa semplice domanda? A proposito della trattativa Stato-Mafia, Lei condivide la sentenza della Corte Costituzionale che le intercettazioni telefoniche non vengno rese pubbliche? è giusto? è costituzionale? è liberatorio? o condivide l’opinione del suo collega Zagrebelsky che in tale sentenza, che protegge la privacy (oh, la privacy!) del Presidente Napolitano, ha detto che la ragione politica ha prevalso sulla ragione del diritto? Dica professore, vale più il Diritto o la ragione politica?

  • LA SANITA’ AL TEMPO DELLA PESTE
    “Ma, signor mio” disse una povera donna, “io sono mantenuta dalla parrocchia, e nel vostro avviso c’è scritto che voi date gratuitamente il vostro aiuto a chi è povero”.”Sì, buona donna” disse il dottore, “e come ho scritto io faccio. Do gratuitamente ai poveri il mio consiglio, ma non la mia medicina”.
    “Ahimè, signore” disse la donna, “questa è una trappola che avete tesa alla povera gente. Voi date gratis il consiglio di comperare la vostra medicina. Ma non è la stessa cosa che fa ogni padrone di bottega per la sua mercanzia?”
    (La peste di Londra, di Daniel Defoe).

    DANIEL DEFOE
    Nato il 3 aprile 1660 a Londra, muore il 23 aprile 1731. Straordinario personaggio. Si cambia il cognome da Foe in Defoe, viaggiatore, affarista, politicante (passa dai progressisti ai conservatori e fa la spia per i progressisti); considerato il fondatore del giornalismo e, se non del romanzo tout court (prima ci sono Cervantes e Madame de La Fayette), certo del romanzo inglese; economista, teorizza la creazione di una banca centrale, del sistema pensionistico, di società di assicurazioni. Subisce la prigione, per bancarotta e per debiti, e la gogna per offesa alla Chiesa di Inghilterra a causa di un libro che fu messo al rogo, A 58 anni comincia a scrivere romanzi, dove mischia realtà e fantasia. Robinson Crusoe (1719, un successo strepitoso), Memorie di un cavaliere, Il capitano Singleton, Colonel Jack, La peste di Londra (come un documentario), Moll Flanders, Lady Roxana. Più d’una delle sue storie diventeranno cinema, soprattutto Robinson e Moll Flanders. Certo Robinson è il più celebre dei suoi personaggi, reinventato sulla vicenda vera del marinaio Alexander Selkirk, eroe ideale della sfida con la natura, del sogno (borghese) dell’isola deserta in cui essere eroe e legislatore, magari con un Venerdì da usare come suddito.

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