Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018: la Sardegna non partecipa, non è interessata?
Oggi la presentazione alla stampa del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018
Dagli stadi della Serie A alle stazioni ferroviarie, dalle università ai musei, dalle associazioni e dalle imprese alle scuole: l’intero Paese si mobilita con 600 eventi per rendere visibile l’impegno per un futuro migliore. [Incredibilmente assente la Sardegna!*].
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Un Festival lungo 17 giorni, tanti quanti sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu, con oltre 600 eventi su tutto il territorio nazionale tra convegni, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di film, visite guidate, flashmob e molti altri appuntamenti che coinvolgeranno il mondo dell’economia, dell’impegno sociale, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport: questo è il Festival dello Sviluppo Sostenibile, presentato oggi, giovedì 17, in una conferenza stampa all’Istituto Sturzo a Roma.
La seconda edizione del Festival, un’iniziativa unica nel panorama mondiale organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, è in programma dal 22 maggio al 7 giugno. Dagli stadi della Serie A alle stazioni ferroviarie, da prestigiosi musei alle piazze di numerosi comuni, fino alle università e alle scuole, sarà l’intero Paese a rendere visibile l’impegno per la realizzazione dell’Agenda 2030, sottoscritta dall’Italia nel settembre del 2015 insieme ad altri 192 Paesi. Non a caso, il claim dell’edizione 2018 è “Senza di te lo sviluppo sostenibile non c’è”, per rimarcare la volontà di coinvolgere anche i non addetti ai lavori, coinvolgendo e sensibilizzando fasce sempre più ampie della popolazione -attraverso una vera e propria chiamata all’azione – sulle sfide del nostro tempo: dalla povertà al lavoro, dall’educazione alle disuguaglianze, fino all’energia, le infrastrutture, la cooperazione internazionale, l’ambiente, le città e l’innovazione.
Quest’anno il Festival darà spazio ancora più ampio alle scuole e alle università grazie all’impegno del MIUR e della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (Rus), al fine di elaborare idee e proposte, valorizzare le buone pratiche e discutere di come l’Italia possa, in tempi rapidi, cambiare marcia verso uno sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista e contribuire a far sì che l’Europa e il mondo facciano altrettanto.
“Se il successo della prima edizione aveva già segnalato un interesse diffuso per le tematiche dello sviluppo sostenibile – spiega il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini – il Festival 2018 trasmette un messaggio forte e chiaro a tutte le componenti della società italiana: l’Agenda 2030 può e deve essere il quadro di riferimento nel quale disegnare il futuro del nostro Paese”. Per il portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini, “il numero e la qualità degli eventi che si terranno in tutta Italia, in luoghi e con format molto diversi ma tutti accomunati dalla medesima finalità, testimoniano come il Festival rappresenti un’esperienza unica, cui guardano con interesse anche altri Paesi europei. Il frutto di questo lavoro verrà presentato il 7 giugno alle massime cariche dello Stato e alle istituzioni, testimoniando che l’economia e la società italiana sono già in cammino verso lo sviluppo sostenibile, ma che bisogna accelerare molto il passo e che deve essere la politica ad assumersi questo impegno”.
Nella conferenza stampa sono intervenuti, in rappresentanza dei partner del Festival:
• Stefano Bassi, Presidente, Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori)
• Alessandra Bianco, Chief Public Relations Officer, Lavazza
• Alberto Federici, Direttore Corporate Communication, Gruppo Unipol
• Stefania Lallai, Direttore Sostenibilità, Costa Crociere
• Andrea Valcalda, Head of Sustainability, Enel
• Giuseppe Zammarchi, Responsabile Group Sustainability & Foundations, UniCredit
LE TAPPE DEL FESTIVAL
L’evento di apertura del Festival, dal titolo “Italia 2030. Innovare, riqualificare, investire, trasformare: dieci anni per realizzare un’Italia sostenibile”, si terrà il 22 maggio all’Auditorium del Maxxi di Roma e verterà sull’innovazione economica, istituzionale e sociale, la necessità di una vasta riqualificazione delle infrastrutture materiali e immateriali, di un ciclo pluriennale di investimenti, anche pubblici, e di una vera e propria trasformazione dell’attuale modello di sviluppo. Il 31 maggio all’UniCredit Pavilion di Milano è in programma “SDGs, Climate and the Future of Europe”, un incontro internazionale per discutere di futuro dell’Europa e sostenibilità, mentre l’evento di chiusura del Festival si terrà il 7 giugno a Roma, presso la Camera dei Deputati, per condividerne i risultati con le alte cariche dello Stato. In ognuno dei 17 giorni sarà proposto un evento di rilevanza nazionale incentrato sui diversi SDGs, che si aggiungerà alle centinaia di eventi che popolano il cartellone del Festival 2018. Oltre a importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale, accademico, istituzionale e della cultura, parteciperanno ai diversi eventi del Festival, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni Silveri, lo scrittore indiano Amitav Gosh, l’economista Branko Milanović, il Primo Vice-Presidente della Commissione Europea Frans Timmermans, il Direttore Generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro Guy Ryder.
PARTNER E SOSTENITORI
I partner privati della seconda edizione del Festival sono Coop, Costa Crociere, Enel, Lavazza, UniCredit, il Gruppo Unipol, che in questi anni hanno intrapreso con convinzione la strada dello sviluppo sostenibile attraverso progetti che saranno presentati nel corso dei 17 giorni. Contribuiscono alla manifestazione, in qualità di partner istituzionali, la Cassa Depositi e Prestiti, la Commissione Europea, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero della Salute.
TUTOR E COLLABORATORI
Contribuiscono, in qualità di tutor, a realizzare gli eventi nazionali del Festival relativi ad alcuni specifici SDGs la Fondazione Msd (goal 3 – salute), Invitalia (goal 8 – crescita e occupazione), Invitalia- Infratel Italia (goal 9 – innovazione), Wind Tre (goal 11 – città), Carlsberg Italia (goal 12 – economia circolare) e Gse (goal 7 e 13 – energia e cambiamenti climatici).
Collaborano all’iniziativa anche la Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (Esdw), LaterzAgorà, il Coni e Sky Cinema. Danno inoltre visibilità al Festival, partecipando alla campagna di comunicazione attraverso i loro canali: Ferrovie dello Stato, Alitalia, Lega Serie A e Fico Eataly World.
Il programma completo del Festival è consultabile sul sito: festivalsvilupposostenibile.it
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* A dire il vero abbiamo registrato una presenza della Sardegna, attraverso l’Università di Cagliari, nel Comitato delle Università italiane che promuovono la partecipazione all’Agenda 2030 per l’Italia. Precisamente l’Università di Cagliari è presente in due gruppi di lavoro: Energia, con il prof. Alfonso Damiano; Rifiuti, con la dott.ssa Roberta Silvagni; Mobilità, con il prof. Italo Meloni e con la dott.ssa Benedetta Sanjust di Teulada.
https://sites.google.com/unive.it/rus/chi-siamo?authuser=0
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