Anna di Santa Gilla

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PER ANNA DI SANTA GILLA

La casa ormai già vuota e destinata
Ancora nuova alla demolizione.
Venti famiglie stavan per la strada
Per i padroni un’altra occupazione (bis)

A noi sembrava una casa di lusso
Solo un avanzo per voi borghesia
Solo uno spreco di questo sistema
Difeso ancora dalla polizia.

Quando vi ho visto, Signor commissario
Già tutti pronti per fare la guerra
Vi ho scongiurato di non attaccare
Ai vostri piedi buttata per terra.

Vi ho scongiurato, non certo per noi,
per una donna che importa se muoia.
Ma per i bimbi raccolti di sopra.
Mi avete scacciato gridandomi: troia.

Oh, Commissario, Troia tu m’hai detto
Chiamando i tuoi ragazzi per farci pestare
E la tosse, e le botte, e i candelotti,
siete riusciti a farci sgomberare.

Servo bastardo, tu, bel Commissario
M’hai detto troia, e ci hai fatto pestare
Ma te lo giuro che questa tua offesa,
su questa terra la dovrai pagare.

Perchè ogni giorno noi siamo più forti
Tu solo un servo di quei signorotti
Ti guardi intorno, cerchi gli alleati:
ci son compagni tra i tuoi poliziotti.

Perché Commissario la lotta continua
È nostro diritto una casa civile
E contro la rabbia di chi non ha niente
non bastan più le bombe, non basta il fucile.
———————————————

(Gianni Loy)

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