Agricoltura
Agricoltura. In arrivo importanti finanziamenti attesi da tempo da pastori e contadini. Ancora da definire la questione delle trattenute Inps delle aziende pastorali in relazione alla liquidazione dei contributi stanziati dalla regione per il comparto ovicaprino.
L’assessore regionale per l’agricoltura ha incontrato ieri a Roma il gabinetto e l’ufficio legislativo del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) e i vertici dell’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea). Il risultato del vertice è stato la firma del decreto Agea che destina all’agricoltura isolana 38, 2 milioni di euro di fondi comunitari per soddisfare le richieste avanzate da 9000 aziende. I pagamenti dovrebbero avvenire in tempi rapidi e con cadenza settimanale fino al prossimo 30 Novembre, con una anticipazione del 70 %. Tale finanziamento trae origine dalla richiesta avanzata dal Ministero dell’agricoltura alla Commissione europea per incrementare gli aiuti comunitari dopo la constatazione delle criticità dovute, principalmente, al perdurare della siccità. Si prevede inoltre, entro il mese di Dicembre, la corresponsione dei contributi relativi al Programma di sviluppo rurale. Il Mipaaf ha inoltre firmato la declaratoria sull’emergenza dovuta alle calamità naturali delle nevicate di gennaio e delle gelate di aprile, mentre è alla firma del ministro Maurizio Martina quella sullo stato di siccità. Tale provvedimento, annunciato per i prossimi giorni è particolarmente importante perché dovrebbe il riconoscimento dello stato di emergenza per l’intero comparto agricolo sardo, compreso anche il settore bovino.
Il provvedimento già approvato su nevicate e gelate permetterà invece alle aziende colpite, anche quelle che non hanno sottoscritto polizza assicurativa, di poter accedere alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale e agli strumenti di carattere finanziario (sospensione dei pagamenti sui mutui bancari agrari, riduzione del 50% o sospensione su quelli previdenziali e assistenziali) messi a disposizione dallo Stato attraverso l’art. 5 del decreto legislativo 102/2004. (Segue)
Un momento positivo per il comparto agricolo anche se si tratta soltanto di finanziamenti dovuti da disposizioni ordinarie e da lungo tempo attesi piuttosto che di un rinnovato interesse per la difesa e lo sviluppo del settore primario dell’isola. Molto di più resta da fare. Resta ancora da definire invece la questione delle trattenute Inps sull’aiuto di 45 milioni di euro ottenuto, per gran parte, in seguito alla manifestazione del 2 Agosto del Movimento Pastori Sardi. L’Assessore all’agricoltura Caria ha avviato degli incontri con gli uffici del gabinetto del Ministro e con l’Ufficio legislativo del Mipaaf alla ricerca di una possibile soluzione rispetto alle disposizioni che richiedono la regolarità dei pagamenti contributivi all’Inps ai fini della concessioni degli aiuti straordinari stanziati dalla Regione per il comparto ovicaprino. Come è noto è questo l’oggetto del contendere tra la Giunta regionale e il Movimento Pastori Sardi che si oppone alla decurtazione dei contributi per sanare le pendenze contributive arretrate. Una procedura che nei fatti vanificherebbe le finalità stesse dell’intervento straordinario per salvare i destini delle aziende pastorali. Non si nega, evidentemente, il dovere di regolarizzare le contribuzioni fiscali ma si afferma con forza la necessità di separare tale problema dalla più urgente necessità di destinare prioritariamente tutti gli aiuti disponibili alla sopravvivenza del bestiame e delle aziende stesse. Per tale motivo e, in assenza di soluzioni alternative, il Movimento Pastori Sardi ha convocato per martedì 31 Ottobre una nuova manifestazione di protesta a Cagliari e ha chiesto le dimissioni dell’Assessore all’agricoltura Caria ritenuto il principale responsabile di quello che il Movimento ritiene essere un mancato rispetto degli accordi stabiliti con la Regione.
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