Domusnovas. Una scelta che non può essere scaricata sulle spalle dei lavoratori.

Domusnovas 10 mag 16 unosedia di VannitolaLavorare in una fabbrica di bombe che significa? Con un comunicato ufficiale i 270 lavoratori della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas insieme ad altri 104 colleghi di Brescia si schierano esplicitamente contro qualunque ipotesi di riconversione dello stabilimento verso altre produzioni. Al di là di considerazioni stereotipate o basate su moralismo spicciolo occorre interrogarsi sul dramma di chi è costretto a scegliere tra la perdita della propria fonte di reddito e l’avventura di una riconversione industriale dal futuro incerto. E’ il solito ricatto che tante volte ha visto i nostri lavoratori posti con le spalle al muro di fronte alla necessità di rinunciare alla tutela della propria salute per portare a casa qualche soldo. L’industria sarda contiene numerosi esempi. E non pensiamo di cavarcela immaginando che i 270 operai della Rwm siano tout court dei sostenitori della guerra e dei bombardamenti sulle popolazioni destinatarie delle bombe. Sicuramente anche loro disprezzano la guerra ma quello di produrre bombe è, a tutt’oggi, l’unico lavoro possibile nella loro area. Occorre costruire quindi nuove proposte realistiche ed eque. La Costituzione parla di ripudio della guerra come strumento di offesa. Va da se che ciò comporta, o dovrebbe comportare, anche il rifiuto di produrre armi che alla guerra sono destinati. E’ quindi una scelta politica quella che la realtà di Domusnovas richiede. Lo Stato italiano che trova il coraggio e la dignità di non produrre più armi in forma diretta o per conto terzi che operano nel proprio ambito territoriale. Soltanto così il mancato reddito dei lavoratori derivante dalla chiusura della fabbrica potrebbe legittimamente diventare un costo sociale del quale il Governo dovrà farsi carico nelle forme che riterrà più opportune (riconversione, sussidio ecc.). Penso che in un contesto simili anche i lavoratori di Domusnovas sarebbero ben felici di smettere di produrre bombe (v.t.)

3 Responses to Domusnovas. Una scelta che non può essere scaricata sulle spalle dei lavoratori.

  1. GIACOMO MELONI scrive:

    E’ VERGOGNOSO CHE SI CONTINUI A CHIAMARE LAVORO IL COSTRUIRE BOMBE E STRUMENTI DI MORTE.

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