Oggi sabato 13 maggio 2017
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- Scatti di Renato d’Ascanio Ticca, sulla sua pagina fb.
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A Cagliari oggi sabato 13 maggio la nave della pace – La pagina fb dell’evento.
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Da oggi monumenti aperti
Studium Canticum: Concerto Aleatorio e Snake Voices per Cagliari Monumenti Apert. Programma concerti Studium Canticum 13-14 maggio 2017, ingresso libero.
[…] Un anno fa abbiamo accolto gli Hibakusha che, per la prima volta, sono approdati in Sardegna con la Peace Boat, che dal 2008 solca i mari del mondo. Fu una giornata di approfondimenti sui rischi del nucleare, ma anche di festa. Quest’anno ci hanno proposto il ritorno: siamo ancora onorati di accoglierli e di sostenere la loro battaglia nella consapevolezza che l’uso militare che viene fatto della nostra terra ci avvicina forse più di qualunque altra ai bisogni e all’impegno di cui gli Hibakusha sono portatori. [...] Il documento che predisponemmo l’anno scorso mantiene purtroppo tutta la sua attualità: perciò rimandiamo ad esso, che alleghiamo a questa nota, nella quale intendiamo fare solo un aggiornamento sui fatti rilevanti intercorsi nell’ultimo anno. Il fatto più significativo è stato il riconoscimento, da parte dell’Accademia svedese ai primi di ottobre 2017, a ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons) del Nobel per la pace “per aver attirato l’attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di qualsiasi uso delle armi nucleari e per i suoi sforzi innovativi per il divieto di tali armi”. Riconoscimento che premia un’associazione nata appena 10 anni prima, ma che oggi è formata da circa 500 gruppi ed associazioni e che ha saputo in poco tempo rilanciare l’attenzione dell’ONU e del mondo intero sul pericolo nucleare. Il Nobel corona il lavoro fatto in questi anni: parte importante di esso è stata e continua ad essere l’attività alle Nazioni Unite che nel 2016 si concretizzò nella risoluzione che chiedeva all’Assemblea Generale di approvare una conferenza di Stati per adottare uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari. In quella occasione, era il 27 ottobre 2016, l’Italia votò contro e da lì prese le mosse, su iniziativa della Rete Italiana per il Disarmo e di SenzAtomica, la Campagna “Italia, ripensaci”. Questa campagna è coordinata con quella che viene condotta in altri Paesi europei come Belgio, Germania e Olanda, che vivono gli stessi problemi dell’Italia, in quanto anch’essi membri della NATO ospitanti testate nucleari USA. Il Trattato sul Divieto delle Armi Nucleari è stato approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazione Unite, con 122 Stati a favore, ed è stato aperto alla firma il 20 settembre successivo. La Campagna “Italia, ripensaci” può essere sostenuta dai singoli compilando ed indirizzando al Governo le cartoline predisposte con la campagna stessa, che saranno disponibili anche nell’incontro pubblico al Seminario di Cagliari il 9 giugno. La Campagna si rivolge anche alle amministrazioni locali affinché partecipino ad invitare il Governo a ripensarci ed approvare la messa al bando delle armi nucleari: una proposta di questo tipo è stata inoltrata anche al Consiglio comunale di Cagliari che ha predisposto in tal senso un ordine del giorno che dovrebbe essere approvato a breve. Ricordiamo che il sindaco di Cagliari e l’amministrazione comunale hanno già aderito, nel 2014, alla Campagna Mayors for Peace-Sindaci per la Pace, presieduta dal sindaco di Hiroshima con analogo scopo. Per noi è fondamentale il coinvolgimento dei giovani in questa Campagna: per questo, fra gli incontri previsti il 9 giugno, ce n’è uno con gli studenti e più esattamente con l’ITIS “Scano” di Monserrato che incontreranno Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau e coordinatrice per il disarmo nucleare di Rete Disarmo, che fa parte di ICAN, e Daniele Santi rappresentante di SenzAtomica. […]
[…] Un anno fa abbiamo accolto gli Hibakusha che, per la prima volta, sono approdati in Sardegna con la Peace Boat, che dal 2008 solca i mari del mondo. Fu una giornata di approfondimenti sui rischi del nucleare, ma anche di festa. Quest’anno ci hanno proposto il ritorno: siamo ancora onorati di accoglierli e di sostenere la loro battaglia nella consapevolezza che l’uso militare che viene fatto della nostra terra ci avvicina forse più di qualunque altra ai bisogni e all’impegno di cui gli Hibakusha sono portatori. Il documento che predisponemmo l’anno scorso mantiene purtroppo tutta la sua attualità: perciò rimandiamo ad esso, che alleghiamo a questa nota, nella quale intendiamo fare solo un aggiornamento sui fatti rilevanti intercorsi nell’ultimo anno. Il fatto più significativo è stato il riconoscimento, da parte dell’Accademia svedese ai primi di ottobre 2017, a ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons) del Nobel per la pace “per aver attirato l’attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di qualsiasi uso delle armi nucleari e per i suoi sforzi innovativi per il divieto di tali armi”. Riconoscimento che premia un’associazione nata appena 10 anni prima, ma che oggi è formata da circa 500 gruppi ed associazioni e che ha saputo in poco tempo rilanciare l’attenzione dell’ONU e del mondo intero sul pericolo nucleare. Il Nobel corona il lavoro fatto in questi anni: parte importante di esso è stata e continua ad essere l’attività alle Nazioni Unite che nel 2016 si concretizzò nella risoluzione che chiedeva all’Assemblea Generale di approvare una conferenza di Stati per adottare uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari. In quella occasione, era il 27 ottobre 2016, l’Italia votò contro e da lì prese le mosse, su iniziativa della Rete Italiana per il Disarmo e di SenzAtomica, la Campagna “Italia, ripensaci”. Questa campagna è coordinata con quella che viene condotta in altri Paesi europei come Belgio, Germania e Olanda, che vivono gli stessi problemi dell’Italia, in quanto anch’essi membri della NATO ospitanti testate nucleari USA. Il Trattato sul Divieto delle Armi Nucleari è stato approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazione Unite, con 122 Stati a favore, ed è stato aperto alla firma il 20 settembre successivo. La Campagna “Italia, ripensaci” può essere sostenuta dai singoli compilando ed indirizzando al Governo le cartoline predisposte con la campagna stessa, che saranno disponibili anche nell’incontro pubblico al Seminario di Cagliari il 9 giugno. La Campagna si rivolge anche alle amministrazioni locali affinché partecipino ad invitare il Governo a ripensarci ed approvare la messa al bando delle armi nucleari: una proposta di questo tipo è stata inoltrata anche al Consiglio comunale di Cagliari che ha predisposto in tal senso un ordine del giorno che dovrebbe essere approvato a breve. Ricordiamo che il sindaco di Cagliari e l’amministrazione comunale hanno già aderito, nel 2014, alla Campagna Mayors for Peace-Sindaci per la Pace, presieduta dal sindaco di Hiroshima con analogo scopo. Per noi è fondamentale il coinvolgimento dei giovani in questa Campagna: per questo, fra gli incontri previsti il 9 giugno, ce n’è uno con gli studenti e più esattamente con l’ITIS “Scano” di Monserrato che incontreranno Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau e coordinatrice per il disarmo nucleare di Rete Disarmo, che fa parte di ICAN, e Daniele Santi rappresentante di SenzAtomica. […]