CI HANNO RUBATO IL LAVORO!

TRIBALLU CHERIMUS!
1—Su triballu, lu cherimus,
su triballu a l’irventare(1),
su triballu ja l’ischimus,
nos servidi pro campare.

2—Su triballu lu partimus,
pro totu traballare.
Su triballu est libertade,
pro s’omìne est dignidade.

3—Nessunu est su mere de su triballu,
su triballu rispetta sa natura.
Chentza triballu sa vida, ite tristura!
In sa comunidade b’ada irballu.

4—In sa globalidade, a su triballu,
su mercadu li faghede pagura.

5—Si s’omine che mertze lu endhimus,
moridi sa tziviltade jà l’ischimus.

Gavinu Dettori dic. 2010
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CI HANNO RUBATO IL LAVORO!
Il più antico furto perpetrato nei secoli e ancora impunito. - segue -
Spronavo i miei studenti ad applicarsi nello studio, solletticando il loro sentimento egoistico, dicevo loro: studiate perché quello che vi mettete in testa non ve lo ruberà nessuno.
Il Gramsci “universale”, della conoscenza ne faceva uno strumento di emancipazione e di lotta: “ISTRUITEVI PERCHE’ AVREMO BISOGNO DI TUTTA LA NOSTRA INTELLIGENZA”
Il furto del lavoro è il primo furto di un bene immateriale, sebbene esplicato direttamente e inscindibile dalla persona.
Attuato da millenni (sicuramente legato alla proprietà della terra), è l’unico furto riconosciuto e normatizzato, estendendone i soggetti delinquenziali , dai cittadini,singoli ed associati, fino a alle istituzioni…
Forse non sarebbe sbagliato associarlo al primo furto del bene materiale, che è la TERRA, bene naturale per eccellenza, comune e a tutti i nativi (oggi riconosciuta anche agli animali e alla natura)…
Quando qualcuno si è impadronito di una quantità di terra superiore alle sue esigenze, ha dovuto chiamare qualcun altro, a cui mancava, per lavorarla godendo non solo del lavoro altrui ma anche rendendolo schiavo.
Qualcuno ha definito la proprietà come “IL TERRIBILE DIRITTO”.
Le più evidenti storture legate al diritto di PROPRIETA’ della TERRA in epoca moderna, sono: l’abbandono delle campagne (legato anche alle politiche industriali con il richiamo nei poli industriali e nelle città) e l’uso del suolo per le costruzioni nelle nuove e incontrollate e ancora oggi incontrollabili espansioni urbane, a causa della speculazione edilizia.
(Gavino Dettori)
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(1) …noi sappiamo che il lavoro, meglio la gestione del lavoro, è l’elemento più distintivo e sostanziale fra i sistemi sociali che l’uomo ha scelto e sperimentato per governarsi. San Paolo sapeva che chi non lavorava in qualche modo viveva del lavoro degli altri. Lasciava alla stessa persona che non lavorava la volontà di non mangiare. Era un avvertimento morale, che nessuno ha colto, e che sarebbe bastato per far sì che tutti lavorassero e tutti godessero di quella dignità che l’attuale Papa va predicando da quando, espletando il suo pontificato, ha incontrato a Cagliari gli operai del Sulcis. Quì ha parlato di SISTEMA INGIUSTO; del dio denaro; degli anziani-scarto; dei giovani; delle donne,… Ma il tema LAVORO, legato alla necessaria DIGNITA’ umana, non lo ha più abbandonato e lo ripete in ogni sua omelia. Ultima in un incontro con una comunità [ripreso su Aladinews], dove si spinge oltre definendo, come non mai, il capitalismo la causa di tante ingiustizie nel mondo. Quando dico: “su triballu cherimus / su triballu a l’irventare,…” voglio dire che nei contesti sociali (città) in cui vivono ammassate milioni di persone, l’iniziativa personale di crearsi il lavoro è impossibile, se non c’è una programmazione delle istituzioni,… che pensi anche a normatizzare e distribuire il lavoro, anche riducendone l’orario,… Inventare il lavoro si riferisce al fatto che dobbiamo pensare a nuovi metodi di creazione del lavoro o meglio di gestione democratica e dello sfruttamento delle risorse,… La nostra Costituzione è maestra nelle sue indicazioni…

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