Così parlò Mattarella: “Facimme ammuina”
La sedia
di Vanni Tola
Così parlò Mattarella: “Facimme ammuina”. E nacque un governo fotocopia di quello precedente. L’espressione “Fare ammuina”, secondo alcuni, trae origine da un fatto realmente accaduto dopo la nascita della Regia Marina italiana. Un ufficiale napoletano, Federico Cafiero (1807 – 1888), passato ai piemontesi già durante l’invasione del Regno delle Due Sicilie, sorpreso a dormire a bordo insieme all’equipaggio, fu messo agli arresti da un ammiraglio piemontese per indisciplina a bordo. Scontata la pena, l’ufficiale fu rimesso al comando della sua nave, dove pensò bene di istruire il proprio equipaggio a “fare ammuina” (cioè il maggior rumore e confusione possibile) ogni volta che si fosse presentato un ufficiale superiore, per essere avvertito e contemporaneamente per dimostrare una operosità dell’equipaggio soltanto apparente.
« All’ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa
e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora:
chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra
e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta:
tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa
e chilli che stanno ncoppa vann’ bascio
passann’ tutti p’o stesso pertuso:
chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à».
E’ esattamente ciò che è accaduto nelle ultime frenetiche giornate di attività politica coordinate dal dinamico Presidente della Repubblica. Urgeva una risposta da dare al popolo elettore che si era espresso duramente e inequivocabilmente contro il governo Renzi e il suo progetto di stravolgimento della Costituzione. Urgeva dare risposte ad alcuni grossi problemi quali il salvataggio del Monte dei Paschi e delle altre Banche. L’Europa attende dall’Italia chiarimenti sulla politica finanziaria ormai inderogabili. Occorreva adottare al più presto decisioni difficili e impopolari che Renzi non ha avuto il coraggio di assumere. Niente di meglio quindi che mettere in atto una “ammuina”. Far vedere grande movimento, prospettare rimescolamento di cariche, avviare frenetiche discussioni per lasciare infine le cose come stavano. Nasce un governo che definire fotocopia è un benevolo eufemismo. E’ il governo Renzi con Renzi in panchina che, finge di fare il buon padre di famiglia che rimbocca le coperte ai figlioli, mentre nella realtà manovra e scalpita per rientrare in campo e continuare a giocare la propria partita. Non danno la parola al popolo con le elezioni immediate, è quindi ora che la parola passi alla piazza. Parteciperò da domani, senza modificare il mio orientamento politico, a qualunque manifestazione pubblica che rivendichi il diritto alle elezioni immediate, qualunque sia la forza politica che se ne faccia promotrice.
Lascia un Commento