No alla barbaria
Quest’uomo di Fede e di Pace è Padre Jacques Hamel. Aveva 86 anni. E’ stato ucciso in maniera orrenda dentro la chiesa nella quale stava celebrando la Messa. Nessuna religione, nessun Dio può essere indicato come ispiratore di questo gesto di follia e barbarie. Voi assassini non siete soldati di Allah, siete vigliacchi e folli.
(V.T.)
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Saverio Tommasi su fb
Padre Jaques Hame era amico dell’imam della moschea di Saint-Etienne-du-Rouvray, con il quale teneva incontri pubblici sulla pace e sulla convivenza.
Padre Jaques Hame e l’imam Mohammed Karabila, da diciotto mesi, facevano parte di un comitato inter-confessionale. Diciotto mesi. Da quando cioè i terroristi avevano iniziato a colpire i civili.
Dobbiamo dirlo con chiarezza: i terroristi non sono islamici, i terroristi usano la scusa che in questo momento è maggiormente divisiva, e cioè il pretesto religioso, affermando, ma solo affermando, di essere islamici. Ma se io compissi un omicidio e mi firmassi “Mario” il colpevole sarei comunque io “Saverio”, e non “Mario” che invece non c’entra niente e neanche mi conosce; non so se ci siamo capiti.
Per essere ancora più chiari: è musulmano l’imam della moschea di Saint-Etienne-du-Rouvray, Mohammed Karabila, l’amico del prete ucciso. Chi invece oggi ha sparso sangue era un terrorista, uno schifoso terrorista senza nessun aggettivo. Un criminale maledetto che ha fatto inginocchiare un uomo di 86 anni e poi gli ha tagliato la gola.
Padre Jaques Hame, durante la messa di Natale, invitò a pregare “per la pace e per un mondo migliore dove sentirsi un po’ meno soli”. Credo che il modo migliore per ricordarlo, e quello che a lui farebbe più piacere, sia proprio una preghiera, o un pensiero laico, usando le sue stesse parole di pace.
Buon viaggio Jacques, e veglia sempre su di noi, che qui è un gran casino.
Saverio Tommasi
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