Emergenza educazione. Che fare? “…Penso però che se qualcosa vale la pena di fare, è quella di ripensare radicalmente le politiche sociali, ci sono luoghi nelle nostre città dove bisognerebbe entrare con strumenti nuovi, più efficaci, meno burocratici, penso ad affiancamenti alle famiglie, sostegno alle scuole, operatori di strada per i ragazzi. Invece, noi insegnanti, le madri e i padri, i ragazzi siamo soli, ci parliamo con difficoltà, e restiamo poi muti davanti al sangue. Muti e sgomenti”

Goya il-sonno-della-ragione 2- Lettera di una professoressa.

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