Cagliari Città Capitale: il Comune corresponsabile del disastro della Fiera

CANELLES55 FIERA CAEnrico Lobina microftDICHIARAZIONE DI ENRICO LOBINA CANDIDATO SINDACO DI CAGLIARI CITTA’ CAPITALE SULLE VICENDE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DELLA SARDEGNA
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Quanto sta succedendo a Cagliari per quanto riguarda la Fiera ha dell’incredibile. Un commissario straordinario, che ha il mandato precipuo di ripristinare il funzionamento democratico della Camera di Commercio e che sulla base del decreto di nomina e della tempistica del procedimento di rinnovo degli organi camerali dovrebbe essere già scaduto (vedi il cronogramma sul sito camerale: http://images.ca.camcom.gov.it/f/procedurerinnovo/cr/cronoprog_proc_rinn.pdf) si permette di sopprimere l’Azienda Speciale Fiera, articolazione della stessa Camera. Lo fa, in perfetta solitudine, incurante dei danni che ciò provocherà in termini di possibile perdita di posti di lavoro e di compromissione delle prospettive per una Fiera che andrebbe ripensata, riqualificata e dotata di un management adeguato al servizio della città e della Sardegna.
Cagliari Città Capitale è intervenuta ripetutamente sulla questione, con idee e proposte innovative e percorribili, raccolte anche coinvolgendo autorevoli esperti. Abbiamo chiesto, tra l’altro, che in tempi brevi la Commissaria convocasse una conferenza sulle prospettive della Fiera a cui partecipassero le Istituzioni, le Associazioni di categorie, l’Università. La risposta è stata il silenzio della Commissaria come delle Istituzioni interessate. Preoccupa al riguardo soprattutto il silenzio del Comune di Cagliari, che in questo modo si rende corresponsabile del disastro della Fiera, contribuendo ulteriormente al declino della città. Cagliari Città Capitale, nel ribadire con forza la propria posizione e rinnovare le proprie richieste, invita la Commissaria a concludere il mandato affidatole nei tempi previsti e dunque con rapidità consentendo il ripristino del funzionamento democratico della Camera di Commercio, attraverso la nomina del nuovo Consiglio Camerale, di competenza del presidente della Regione.
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Il decreto di nomina: http://images.ca.camcom.gov.it/f/AMMINISTRAZIONETRASPARENTE/de/decr_ras_nomina_comm.pdf

3 Responses to Cagliari Città Capitale: il Comune corresponsabile del disastro della Fiera

  1. admin scrive:

    Da Casteddu on line Domenica di Pasqua 27 marzo 2016.
    Fiera di Cagliari a un passo dalla chiusura: “Non lo permetteremo”
    L’appello disperato di Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio, per la Fiera di Cagliari a un passo dalla soppressione
    Autore: Redazione Casteddu Online il 26/03/2016 20:15

    Fiera di Cagliari a un passo dalla chiusura: “Non lo permetteremo”
    di Alberto Bertolotti-presidente Confcommercio

    L’Ente Fiera presentava una drammatica situazione economica e finanziaria che avrebbe procurato pesantissime ripercussioni sulla CCIAA. Questo fatto ha reso inderogabile per la Camera l’urgenza di approvare i bilanci, pena danni irreparabili ed irreversibili all’intero sistema.

    Un profondo senso di responsabilità impone senz’altro in questa fase una decisione di carattere drastico. Decisione che peraltro era stata ampiamente paventata dalla Commissaria alle Associazioni di Categoria ed all’intero CDA della Fiera, il cui atteggiamento, ad onor del vero, non ha consentito alla fine di poter esprimere oggettive considerazioni di economicità ed efficienza relativamente all’esercizio finanziario previsto per il 2016.

    E’ si vero che il percorso liquidatorio proposto inizialmente dalla professoressa Piras sia stato quindi avallato da parere unanime delle Organizzazioni datoriali ma è pur anche vero però che queste hanno sottoscritto, in condivisione con la Commissaria, un documento dove si impone alla Camera, in parallelo alla “liquidazione”, di “formulare gli atti necessari per il rilancio della Fiera che consentano anche di salvaguardare gli assetti occupazionali”.

    Di tutto questo, nella determinazione di “soppressione” dell’Ente, al momento non vi è traccia né alcuna garanzia. Lo stesso personale, dipendente di un Ente da ieri ufficialmente soppresso, potrebbe, per assurdo, già avere tecnicamente perso il posto di lavoro.

    E’ con preoccupazione quindi che attendiamo quindi dalla Commissaria un urgente cenno, peraltro dal sottoscritto personalmente richiestole e non ancora pervenuto, al fine di capire con chiarezza quali obbiettivi, quali intenzioni e quale scenario si prospetti e per avere la assoluta certezza che non si sia trattato di una soluzione, alla lunga, rischiosa ed incerta, di un decollo improvviso senza un piano di volo né tantomeno una pista di atterraggio individuata. Ciò non corrisponderebbe assolutamente a quanto concordato con espressione unanime delle Organizzazioni datoriali. Forse una tempestiva e chiara comunicazione sarebbe in questo momento doverosa ed opportuna.

    Ciò sta a dire quindi che Confcommercio non accetterà mai che 70 anni di storia, 17 posti di lavoro ed un assetto economico così importante per l’intero territorio regionale possano andare improvvisamente in fumo con una semplice determina commissariale e senza alcuna certezza di cosa accadrà già fin dai prossimi giorni.

    Di certo c’è comunque che il sistema semplicemente non può più reggere se si tratta solo di ripianare buchi di bilancio e di accollarsi gravosi oneri retributivi senza una corretta programmazione dell’impiego delle risorse. Il futuro della Fiera deve passare per un robusto e credibile piano di rilancio industriale che riguardi una profonda revisione strutturale e che non potrà più prescindere, tra le diverse variabili, anche da una responsabile e necessaria analisi delle reali competenze e necessità occupazionali.

    Con la questione Fiera, ora però si impone, macroscopico, un altro tema al generale dibattito: dopo la CCIAA, la Sogaer, la SogaerDyn, la Sogaer Security ed il Centro Servizi alle Imprese, non vorremmo che anche l’Ente Fiera venga assunto sotto “l’ala protettrice” del Governo della Regione sine die. Non ci si dimentichi infatti che il governo della CCIAA e degli assetti economici da questa controllati sono, senza discussione, di stretta pertinenza del mondo delle imprese e delle Organizzazioni che le rappresentano e che queste ultime debbono pertanto essere al più presto rimesse nelle condizioni di ricostituire i legittimi organi.

    E’ per questi motivi che, concetto che abbiamo già molto chiaramente espresso alla professoressa Piras, stante il perdurare del commissariamento e la contemporanea necessità di assumere in questa fase fondamentali decisioni di carattere strategico con effetti a lungo termine, sia assolutamente opportuno ed imprescindibile ad una correttezza dei rapporti istituzionali, che vanno ben al di là di umori e simpatie, un solenne riconoscimento di ruoli e responsabilità, attuali e futuri, tra ruolo commissariale ed Associazioni di categoria.

    - See more at: http://www.castedduonline.it/rubriche/il-diavolo-sulla-sella/34201/fiera-di-cagliari-a-un-passo-dalla-chiusura-non-lo-permetteremo.html#sthash.9uDGhUWT.dpuf

  2. admin scrive:

    Camera di Commercio di Cagliari. Determinazione del Commissario straordinario del 24 marzo 2016 (Soppressione dell’Azienda Speciale Fiera Internazionale della Sardegna).
    http://images.ca.camcom.gov.it/CCIAACA/f/NewsFile/file578.pdf
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    Determinazione n. 17 del 24 marzo 2016 Oggetto: Azienda Speciale Fiera Internazionale della Sardegna.
    Il Commissario Straordinario
    VISTA la legge n. 580/1993, così come modificata dal decreto legislativo n. 23/2010;
    VISTO lo Statuto camerale, approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 2 del 17 luglio 2001 e modificato da ultimo con determinazione del Commissario straordinario n. 18 del 20 ottobre 2015;
    VISTO il decreto del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna n.74 del 25 giugno 2015 di nomina della Prof.ssa Paola Piras dell’Università degli Studi di Cagliari a Commissario straordinario della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cagliari;
    VISTO lo Statuto dell’Azienda Speciale Fiera Internazionale della Sardegna, approvato con determinazione d’urgenza del Presidente della Camera di Commercio n. 5 del 26 marzo 2014, ratificata con deliberazione della Giunta camerale n.36 del 9 aprile 2014;
    CONSIDERATO che il Collegio dei Revisori della Camera, nel corso degli ultimi anni come risulta dai relativi verbali, ha espressamente richiesto che la Camera mantenesse sotto controllo e riducesse progressivamente i contributi dati alle Aziende Speciali, particolarmente alla Fiera Internazionale della Sardegna, in ragione dell’elevata loro incidenza sul bilancio camerale;
    CONSIDERATO che la Camera, ripetutamente nel tempo e specialmente nell’ultimo anno, ha formulato indirizzi in tal senso e ha chiesto all’Azienda di proporre un piano di riorganizzazione aziendale concreto, credibile e sostenibile per il rilancio dell’azienda, funzionale alla riduzione dei costi di gestione, con l’obiettivo di arrivare all’equilibrio nel 2016 grazie al contributo deliberato come massimo sostenibile dalla CCIAA, e dunque, con misure contenitive delle spese di funzionamento, con particolare riferimento a quelle previste per il personale, anche attraverso la sottoscrizione di un accordo di solidarietà, considerata l’elevata incidenza sul bilancio complessivo;
    PRESO ATTO che anche il Collegio dei Revisori della Fiera ha definito “antieconomica” la gestione della Fiera, chiedendo un’inversione di tendenza e ha espresso parere negativo al suo bilancio 2016, in assenza di interventi formali, tradotti in atti, tesi al contenimento della spesa e, in particolare, alla riduzione del costo del personale;
    PRESO ATTO che, in occasione di numerosi incontri formali svolti con il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, Il Collegio dei Revisori e il Direttore dell’Azienda Speciale (tra questi, in particolare, quello del 17 dicembre 2015), nonché durante audizioni in occasione delle Giunte camerali (22 dicembre 2015, 23 febbraio 2016) la Camera ha sollecitato formalmente l’Azienda ad adottare stringenti misure contenitive della spesa, tali da consentire l’approvazione di un bilancio previsionale per l’anno 2016 che tenesse conto dell’esigenza di ridurre in misura significativa i costi di struttura dell’Azienda in linea con le osservazioni formulate dal Collegio dei Revisori e con la volontà della Camera di Commercio di salvaguardare l’interesse dei lavoratori dell’Azienda Fiera e di quelli camerali;
    VISTO l’art. 35, comma 6, dello Statuto camerale, il quale prevede che “… Le Aziende Speciali assicurano la corretta ed economica gestione delle risorse, l’imparzialità e il buon andamento delle attività, nel rispetto del pubblico interesse”;
    CONSIDERATO che il Commissario, il 14 marzo scorso, ha condiviso le gravi criticità dell’Azienda e i possibili scenari futuri con i Presidenti delle Associazioni di categoria, nel loro ruolo di stakeholder, incontrando la loro piena condivisione;
    PRESO ATTO che, nonostante i richiamati, continui solleciti della Camera, la mancata attuazione di tali misure da parte dell’Azienda ha provocato il ripetuto differimento dell’approvazione del bilancio previsionale 2016 della Camera, con grave pregiudizio per l’Ente, anche su un piano operativo, differimento giunto, ormai, al limite della ripetibilità, salvi i gravi pregiudizi che potrebbero derivare nei confronti dell’interesse pubblico sotteso all’azione camerale;
    VISTO il bilancio di previsione 2016 dell’azienda Speciale Fiera Internazionale della Sardegna, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2016, che non contiene alcuna misura di riduzione dei costi del personale;
    CONSIDERATA l’assenza di fatti nuovi;
    PRESO ATTO del documento sottoscritto dall’assemblea dei lavoratori dell’Azienda Speciale Fiera in data 22 marzo 2016, del parere reso in pari data dal Collegio dei Revisori della Fiera, del parere reso dal professionista incaricato dall’Azienda stessa a pronunciarsi sulla questione contrattuale relativa al personale della Fiera;
    PRESO ATTO dell’insostenibilità per la Camera della proposta di bilancio formulata dall’Azienda Speciale;
    VISTO l’art. 25 dello Statuto dell’Azienda Speciale Fiera;
    SENTITO il Vice Segretario Generale
    Determina
    1) di sopprimere l’Azienda Speciale Fiera Internazionale della Sardegna, per le motivazioni indicate in premessa, ai sensi dell’art.25, comma 3, dello Statuto della Fiera, con contestuale assunzione di tutti i rapporti attivi e passivi in capo alla Camera di Commercio di Cagliari, fatta eccezione per quelli relativi al personale;
    2) di prendere atto, quale effetto giuridico conseguente, della cessazione del Consiglio di Amministrazione e del Presidente;
    3) di mantenere le manifestazioni fieristiche per le quali sono stati ad oggi assunti gli impegni dell’Azienda Speciale, di avviare contestualmente un piano di rilancio delle attività in un contesto di riorganizzazione delle Aziende Speciali della Camera a garanzia dell’interesse pubblico già sottostante all’istituzione della Fiera Internazionale della Sardegna;
    4) di dare mandato al Segretario Generale della Camera di porre in essere tutti gli atti di sua competenza conseguenziali a quanto sopra determinato;
    5) di rendere la presente determinazione immediatamente esecutiva;
    La presente determinazione sarà pubblicata all’Albo camerale informatico di questa Camera di Commercio, istituito ai sensi dell’art. 32, Legge n. 69/2009, conformemente a quanto previsto dall’art. 34 dello Statuto camerale
    Cagliari, 24 marzo 2016
    Il Vice Segretario Generale
    (Simonetta Oddo Cassano)
    (firma digitale ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005)

    Il Commissario Straordinario
    (Paola Piras)
    (firma digitale ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005)

  3. […] i partiti politici e i candidati Sindaci alla guida della città. Per ora si è espresso solo Enrico Lobina, candidato Sindaco della Coalizione Cagliari Città Capitale, che ha opportunamente proposto una Conferenza di tutti gli attori della vicenda sullo stato e […]

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