A Bonorva (e non solo) il Festival Letterario del Romanzo Storico

festival Bonorvasedia di van gogh 3La sedia
di Vanni Tola

Isperas – Associazione Culturale Intercomunale
StoricaMente – Seconda edizione del Festival Letterario del Romanzo Storico.

Il Festival Letterario del Romanzo Storico, in programma per i giorni 11 – 12 – 13 Settembre ha avuto inizio, in realtà, Sabato 5 settembre con una importante anteprima nel polo culturale “Peppe Sozu” di Bonorva. Protagonista della serata è stato il giornalista del quotidiano La Repubblica Sergio Frau, vincitore del Premio di frau giornalista bonorva VTGiornalismo “L’isola che c’è”, un importante riconoscimento assegnato a 10 giornalisti sardi della carta stampata e della Rai. Frau ha presentato la sintesi di un approfondito studio che conduce da oltre un decennio, relativo alla ricollocazione delle Colonne D’Ercole. Le documentate ed approfondite ricerche hanno rappresentato un momento di riflessione fra alcuni dei più importanti archeologi e studiosi della storia antica del Mediterraneo. Perfino l’Accademia dei Lincei se ne è occupata, riconoscendo cosi la validità e lo spessore storico-culturale della ricerca che Frau conduce. E la Sardegna, dentro questi studi, c’entra tutta perchè Frau riprende l’ipotesi, sempre più accreditata tra gli studiosi, che le mitiche colonne citate da Platone andrebbero identificate con l’attuale canale di Sicilia. Nella dettagliata esposizione delle proprie ricerche, Sergio Frau ipotizza che la leggendaria isola di Atlantide della quale scrive Platone nei suoi dialoghi Timeo e Crizia, potrebbe far pensare alla Sardegna. Tale ipotesi si accompagna a un’altra ipotesi, anch’essa abbastanza diffusa nell’Isola, secondo la quale il popolo che edificò i nuraghi coinciderebbe con il misterioso popolo dei Sardana o Sarden, citati tra i “popoli del mare” che, secondo le cronache degli antichi egizi, tentarono di invadere il Regno d’Egitto. Un racconto, quello di Frau, molto articolato e suggestivo che ha affascinato e incuriosito i numerosi partecipanti alla conferenza e che, naturalmente, può essere ulteriormente compreso nella sua interezza soltanto attraverso la lettura delle opere dell’autore.
storicamente loghettoUn’ottima anteprima del Festival Letterario fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Bonorva che, in tal modo, inserisce a pieno titolo anche il Comune di Bonorva tra le sedi del festival che l’Associazione Isperas ha individuato per le attività culturali nel territorio. Dopo l’anteprima bonorvese il festival, prevede, per venerdi 11, la presenza a Cossoine di Giulia Clarkson (La Sicilia del Settecento) e di Antonello Angioni (Le vicende della Sardegna all’epoca di Carlo V) . La giornata di sabato 12 sarà dedicata interamente al Novecento per ricordare i 100 anni dall’inizio della prima guerra mondiale e i settant’anni dalla fine della seconda. L’appuntamento è a Semestene al mattino, con Paolo Mastino che incontrerà Roberto Olla (Gli orrori della Shoah) e Daniela Satta ( Vicende storiche del casato dei Savoia). Nel pomeriggio invece il Festival si trasferirà a Padria. Qui i protagonisti saranno Rossana Copez e Giovanni Follesa (La Grande Guerra) e Giovanni De Luna, storico della Resistenza, che presenterà la sua opera dal titolo: ”La Resistenza Perfetta”. La giornata conclusiva del Festival Letterario si svolgerà, al mattino a Mara, nel Santuario di Nostra Signora di Bonuighinu ed avrà come protagonista Giuseppe Elia Monni (Cagliari nel XVIII secolo). Nel pomeriggio conclusione della manifestazione a Pozzomaggiore. Giulio Angioni parlerà del periodo giudicale e Carla Maria Russo descriverà gli intrighi rinascimentali sotto gli Sforza. Un programma molto ricco e articolato, impreziosito dall’idea di rendere il Festival Letterario del Romanzo Storico itinerante tra i diversi paesi aderenti al progetto dell’Associazione Culturale Intercomunale Isperas giunto alla seconda edizione. Un importante momento di conoscenza e approfondimento di tematiche storiche significative per la storia sarda ma anche l’occasione per conoscere meglio un’area della Sardegna particolarmente ricca di testimonianze storiche, archeologiche e culturali di grande valore.

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