Monica Maggioni Presidente della RAI, la “grande sorella” ?

sedia di VannitolaLa sedia
di Vanni Tola

Monica Maggioni Presidente della RAI, la “grande sorella” ?
Monica Maggioni ftmicroDue temi campeggeranno da oggi sui Media. L’elezione di Monica Maggioni alla presidenza RAI con un accordo politico tra Renzi e Berlusconi e il Club Bilderberg. La Maggioni è una nota giornalista con un notevole curriculum professionale fino a ieri direttore dei notiziari di Rainews, è il Club Bilderberg? Interroghiamo Wikipedia: “Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg, club Bilderberg o clan Aisna Masne) è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 140 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità nel campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici e politici. Il gruppo si riunisce annualmente in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo, normalmente in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. Ha un ufficio a Leida nei Paesi Bassi. I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stampa ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media Dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all’esterno, questi incontri sono stati oggetto di critiche e di varie teorie del complotto. Gli organizzatori della conferenza, tuttavia, spiegano questa loro scelta con l’esigenza di garantire ai partecipanti maggior libertà di esprimere la propria opinione senza la preoccupazione che le loro parole possano essere travisate dai media”.
Credo poco alle teorie dei complotti tipo “Grande Fratello” intanto perché penso sia scontato che i potenti della terra si consultino tra loro (anche segretamente) per curare i loro interessi e affinare le loro strategie. Verosimilmente lo hanno sempre fatto e sempre lo faranno. Sorprende invece la assoluta segretezza sui lavori e sulle decisioni che, all’interno del Club, i potenti della terra adottano di volta in volta. Nell’era della comunicazione globale e diffusa getta una inquietante ombra di sospetto la assoluta segretezza sui lavori e il fatto che i media siano esclusi da comunicazioni e notizie nel merito dei lavori. Che c’entra la Maggioni? C’entra perché, pur essendo giornalista, ha fatto parte del ristretto gruppo di individui che hanno partecipato all’ultima riunione del misterioso Club. Ai suoi colleghi giornalisti che, legittimamente le chiedevano che cosa ci fosse andata a fare nel Club Bilderberg, la Maggioni ha risposto che c’era andata a “fare la giornalista”. Quando l’intervistatore le ha fatto notare che non ha scritto un solo rigo di notizia sull’argomento la Maggioni non ha risposto. Fatti suoi e della sua deontologia professionale se non fosse che questa signora è stata eletta Presidente della RAI. Pensiamo sia legittimo domandarsi se si tratta di persona, oltre che competente, anche oggettivamente indipendente da centri di potere di qualsiasi genere o se la sua obiettività nel ricoprire un ruolo strategico nella gestione della comunicazione in Italia non possa essere, direttamente o indirettamente influenzata dal rapporto con associazioni quali il Club Bilderberg. Da cronista, Lei per prima si sarebbe posta queste domande. Da neo Presidente RAI dovremmo augurarci che possa fornire chiare ed esaustive spiegazioni a tale proposito. Ai comuni cittadini non resta altro da fare che rifugiarsi nel mondo dei sogni. Ci pensate che il presidente della RAI avrebbe potuto essere Santoro o Milena Gabanelli o Concita De Gregorio? Sarebbe stata un’altra RAI e in un altro paese.

One Response to Monica Maggioni Presidente della RAI, la “grande sorella” ?

  1. Benedetto Sechi scrive:

    … sembrerà strano, ma quando Rai News era diretta da Corradino Mineo, aveva una sola telecamera fissa e collegamenti precari in trarrai impossibili. Mineo se ne lamentava ogni mattina. Con l’arrivo della Maggioni, arrivano, nuovi studios, collegamenti efficienti e tecnologie d’avanguardia. La stessa in meno di due anni diventa presidente del CdA RAI, cosa inopportuna essendo lei una dipendente e conservando il posto di lavoro.

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