Verso l’assemblea “Riprendiamoci la Scuola Popolare di Is Mirrionis”. Il dibattito si anima
Il nostro amico Terenzio Calledda, che negli anni 80-90 è stato animatore del Centro Culturale “Scuola Popolare dei lavoratori di Is Mirrionis”, in continuità con l’esperienza della stessa Scuola e del Comitato di Quartiere, tra i relatori dell’assemblea del 3 dicembre promossa dal Circolo Gramsci, ci ha inviato un documento, risalente a una decina d’anni fa, sul possibile utilizzo della struttura ex centro sociale, della quale stiamo cercando il ricupero e la ristrutturazione per un nuovo centro di aggregazione sociale. Il documento mantiene intatta la sua validità e costituisce un ottimo contributo al dibattito in corso e ai suoi concreti sbocchi operativi. Sul problema del finanziamento della ristrutturazione dello stabile segnaliamo la proposta di reperire i fondi sulla parte tuttora inutilizzata dei finanziamenti europei 2006-2013. Ecco il documento di Terenzio.
BOZZA
CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE
EX SCUOLA POPOLARE DI IS MIRRIONIS
L’obiettivo del progetto e’ quello di attivare e animare a Cagliari, nel Quartiere Is Mirrionis, un Centro Sociale Polifunzionale capace di garantire e facilitare sia l’incontro di persone, sia le organizzazioni e le risorse, sviluppando percorsi di conoscenza, di apertura e di fruibilità delle iniziative progettate ad hoc nello spazio interno ed esterno al Centro, in modo da contribuire ad affrontare il fenomeno dell’esclusione sociale e produrre una riqualificazione del territorio.
La solitudine di quote crescenti degli anziani ha infatti anche i tratti dell’isolamento culturale e della povertà di comunicazione. Si tratta quindi di operare per l’integrazione tra le diverse reti strutturali e le micro reti sociali.
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Quali sono le sue finalità
• recuperare l’identità del territorio, il senso di appartenenza della popolazione, la memoria collettiva ed individuale della zona favorendo la costruzione di una rappresentanza sociale del territorio quale luogo del cambiamento possibile attraverso la partecipazione attiva dei cittadini;
• sostenere la costruzione di reti solidali e l’espressione di vita organizzata tramite associazioni e gruppi di auto…
• rompere l’isolamento dei singoli, delle famiglie, dei gruppi emarginati e promuovere la solidarietà fra le generazioni attraverso forme di condivisione nello spazio di incontro per costruire un luogo di confronto e di scambio tra i cittadini e le associazioni sulla fruibilità sociale del territorio;
• valorizzare il ruolo della persona anziana facendone emergere saperi ed esperienze passate a favore della collettività;
• organizzare e fornire servizi che rispondano alle esigenze dei fruitori del Centro;
• favorire l’informazione e la comunicazione riguardo a risorse e attività presenti;
• creare un alternativa creativa ed educativa per i giovani del quartiere, attraverso la collaborazione tra scuola e centro.
Chi sono i beneficiari
Si considerano beneficiari tutti i cittadini, con particolare attenzione le categorie socialmente meno integrate, i nuclei familiari in condizione di precarietà economica. Lo spazio non intende pero’ diventare un contenitore di marginalità, quanto uno spazio in cui venga promosso lo scambio relazionale tra le diverse realtà cittadine, in particolar modo tra giovani e anziani.
Settori di intervento
. Servizi alla persona – corsi ludici e educativi tutti destinati alla cooperazione tra i partecipanti:
ad esempio: corsi di recitazione teatrale, di musica, di pittura, di giochi di ruolo, di giochi di carte, etc…
- Attività culturali: rendere il centro uno spazio in cui poter assistere a: musica live, spettacoli teatrali, mostre di pittura o fotografia, proiezione cortometraggi e lungometraggi, tutte realtà prodotte dai giovani e anziani del resto dell’Isola. Per tanto oltre al servizio al cittadino di offerta di intrattenimento vi è anche la promozione e valorizzazione degli artisti sardi, sempre più in difficoltà nel porsi all’attenzione della popolazione.
. Servizio agli artisti: creare uno sportello di tutela e informazione per gli artisti e gli operatori dello spettacolo.
. Servizio di ristorazione – tra i vari servizi vi sarà anche l’ “Internet Cafè” il quale rappresenterà un punto di incontro tra i giovani per la promozione della comunicazione.
. Servizio di segretariato civico – sociale – patronato –
Il ruolo del centro è quello di essere presente nella gestione dell’animazione culturale, nell’attivazione di corsi, di attività di laboratorio e quale Centro documentazione per l’informazione sociale.
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