Esperienze esemplari. La Scuola Popolare dei Lavoratori del Quartiere di Is Mirrionis di Cagliari (1971-1979?)

ape-innovativa(f.m.) All’inaugurazione della biblioteca “L’albero del riccio” del Circolo culturale Antonio Gramsci, che ha visto come ospite illustre il nipote del grande Antonio Gramsci, Antonio Gramsci jr, nel corso del breve dibattito seguito alla presentazione (a cura di Michela Caria, Alessandro Ruggeri, Irma Ibba) dopo il sindaco Massimo Zedda e l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino sono intervenuti Francesco Cocco, Simone Seu e Ottavio Olita. Seppure brevi, la presentazione e gli interventi, meriterebbero di essere riportati e rilanciati in un auspicabile proseguo della riflessione sui temi proposti. In certa parte, essendo stati presenti, lo faremo. Qui vogliamo riprendere una parte dell’intervento di Ottavio Olita, noto come scrittore e giornalista, tanto da non aver bisogno di presentazione. Olita nel compiacersi per l’iniziativa del Circolo Gramsci soprattutto per la scelta culturale e di impegno politico nei confronti del quartiere popolare di Is Mirrionis ha voluto riallacciarla all’esperienza della Scuola Popolare dei Lavoratori di Is Mirrionis, che si dispiegò dall’ottobre 1971 fino alla fine degli anni 70, quando la Scuola Popolare già aveva dato vita al Comitato di Quartiere di Is Mirrionis. Io, Franco Meloni, che di quella Scuola sono stato uno dei fondatori, oltre ad una inevitabile emozione nel ricordarla per la passione politica e le intense relazioni umane che la connotarono, nel ritrovare pertinente il collegamento fatto da Ottavio, penso che quell’esperienza debba essere rievocata, studiata, approfondita per il suo enorme valore (anche per i suoi limiti) e per gli insegnamenti che può riservarci per l’oggi. E’ un lavoro che può essere fatto a più mani e più cervelli, assumendo come base organizzativa proprio il Circolo Gramsci. A Ottavio, che fu insegnante e operatore politico culturale della Scuola, anche per la sua capacità professionale chiediamo di coordinare una ricerca, che sfoci in una pubblicazione. Ovviamente sarà l’occasione per una collaborazione di vecchi e nuovi protagonisti delle lotte sociali cagliaritane, con la partecipazione innanzitutto degli studenti lavoratori e degli insegnanti che fecerò quell’esperienza. Ne riparleremo presto.

GulpDic71 1bis

IMG_8753Gulp dic71 3

GulpDic71 5

——————————————–
Gulp dic71
Gulp dic 71 2
IMG_8753Gulp dic71 3
Gulpdic71 4
GulpDic71 5
GulpDic71 6
GulpDic71 7.
———————————
PRIME FONTI RINTRACCIABILI CON GOOGLE

Istituto sardo per la storia della resistenza e dell’autonomia. (…) L’archivio della Scuola popolare dei lavoratori di Is Mirrionis (Cagliari), fa riferimento ad una esperienza di alfabetizzazione degli adulti, la cui storia si inserisce nell’ambito dei movimenti sociali e politici degli anni Settanta.

Su IDEARIO PER CAGLIARI
Nuova biblioteca in traversa di via Is Mirrionis
Commenta Inserito da Marcello. Ciao a tutti,
vorrei proporre la costruzione di una nuova biblioteca (o semplicemente una sala lettura) per studenti al posto del caseggiato abbandonato presente in una traversa di via Is Mirrionis, (cerca su Google Maps: 39.235347,9.110629 ). La zona è abitata da tantissimi studenti, che così potrebbero usufruire di un servizio utilissimo a pochi passi da casa, senza considerare che verrebbe recuperato un caseggiato abbandonato che danneggia la vivibilità e la cura della zona.
Mauro Soddu ha detto:
Ma il caseggiato di chi è? Comune o privato? Probabilmente il proprietario sarebbe ben felice di venderlo al comune

Marcello.non sono sicuro ma penso sia del comune, non ha l’aspetto di un’abitazione… se guardi su google map (con le coordinate che ho inserito) puoi usare anche la modalità street view e farti un’idea anche tu…

VALOREST. La struttura è stata realizzata alla fine negli anni 50 nell’ambito del quartiere di edilizia residenziale pubblica INA Casa, come centro sociale. E in effetti è stata utilizzata per questa funzione fino agli anni 70. Nel 1971 le assistenti sociali che utilizzavano la struttura al minimo, ne concessero in via informale l’uso alla “Scuola Popolare di Is Mirrionis”, che la utilizzò, anche in coabitazione con il Comitato di Quartiere di Is Mirrionis, fino agli anni 80. Negli anni successivi la struttura, non più presidiata da organizzazioni di base, fu occupata da senza tetto e dopo l’assegnazione delle case popolari a detti occupanti, resa inagibile dal Comune, che murò gli accessi e le finestre, in considerazione della pericolosità della struttura, ormai in rovina.
La proprietà del manufatto è probabilmente della Regione Sarda o dell’Ente Area (ex IACP). Concludo dichiarandomi d’accordo per un ripristino della struttura per attività sociale e culturale, ricuperando insieme una storia bellissima di impegno sociale e civile che coinvolse la popolazione del quartiere e migliaia di giovani, che è riconducibile all’esperienza della Scuola Popolare e del Comitato di Quartiere di Is Mirrionis.
—————-
Sui Comitati di quartiere a Cagliari: un saggio di Umberto Allegretti
—————
Documentazione fotografica tratta da Google map. Il rudere: cosa resta dell’edificio che ospitò la Scuola Popolare di Is Mirriomis
scuola popolare is mirrionis

2 Responses to Esperienze esemplari. La Scuola Popolare dei Lavoratori del Quartiere di Is Mirrionis di Cagliari (1971-1979?)

  1. admin scrive:

    Dalla pagina fb di Annamaria Deidda
    La scuola Popolare di Is Mirrionis e il Comitato di Quartiere che nacque successivamente posero le basi per la maturazione di una coscienza politica e sociale di molti di noi che in quei luoghi cominciarono la propria esperienza in questi campi. Venivamo da diverse realtà, ma il desiderio di giustizia e uguaglianza ci accomunarono e tutti insieme vivemmo un periodo meraviglioso ed entusiasmante . Ancora oggi quel rapporto di amicizia ci tiene uniti ! Grazie Ottavio e Franco che avete ricordato un periodo così fecondo

Rispondi a Oggi a Is Mirrionis | Aladin Pensiero Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>